CAPITOLO 26: FERRAN E MIO FRATELLO

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Mi sono appena svegliata, provo a dormire ancora ma non ci riesco; per cui mi metto a guardare instagram; e mi viene in mente il fatto che dovevo parlare con Ferran del mio passato; alla coppia tedesca, alla coppia olandese e a Gonçalo sono riuscita a dirglielo, ma ho dovuto riflettere tanto; al portiere è stato più facile dato che parlavamo già da un po', a Mikky perché ci ho passato diverso tempo insieme, e Gonçalo perché già un po' lo conoscevo, e in quella settimana in cui sono stata a Parigi ci siamo conosciuti meglio; però con Ferran è diverso, sento di potermi fidare di lui, e non capisco il motivo, forse è anche perché diverse persone mi hanno detto che siamo molto simili, o che io e lui abbiamo avuto due passati diversi ma ugualmente difficili, non lo so, ma sento di volerlo fare, per cui tra 2 ore circa gli scriverò un messaggio, adesso non mi sembra il caso. Dopo mezz'ora circa mi alzo e scendo giù in cucina; non ci penso minimamente ad andare al campo dove si allenano, ancora non me la sento; mentre lavo la tazza che ho usato per il cappuccino, sento dei passi dietro di me, mi giro e vedo mio fratello, mia cognata e mia nipote; <<buongiorno>> dico mentre asciugo la tazza e la metto nel mobile; <<buongiorno>> dicono in coro; Alicia corre verso di me sorridendo, io la prendo in braccio e mi inizia ad abbracciarmi; <<sei già sveglia?>> chiede mio fratello incredulo una volta che io e Alicia sciogliamo l'abbraccio; <<già>> dico; <<sono meravigliato>> dice; <<immaginavo lo avresti detto>> dico mentre lascio Alicia per terra; <<oggi vieni?>> mi chiede mio fratello dopo qualche minuto; <<all'allenamento?>> chiedo; <<si>> dice; scuoto la testa in segno di negazione; <<perché non stai più venendo?>> chiede; <<non offenderti, ma non me la sento in questi giorni>> dico; <<ma è successo qualcosa?>> chiede; <<no>> mento spudoratamente sperando non se ne accorga; <<ok>> dice non molto convinto, <<vado a preparami per andare all'allenamento>> dice alzandosi e dirigendosi al piano superiore; <<ti prego non fare domande>> dico a Daniela; <<no tranquilla>> dice sorridendo mentre si alza dal divano e va verso la cucina. Gioco con Alicia finché non mi viene in mente che devo mandare il messaggio a Ferran. Ci siamo accordati di vederci nel pomeriggio a casa sua; gioco con Alicia e nel mentre sistemo un po' il mio profilo di instagram.
È pomeriggio e mi sto preparando per andare da Ferran; mi metto un pantalone della tuta nero, un top bianco, le nike air Force 1 bianche, una felpa nera, una borsetta nera e una giacca leggera; mi faccio la doccia e mi vesto; i capelli li lascio sciolti e per il trucco non metto granché; prendo quello che mi serve e scendo le scale trovando mio fratello che è tornato da poco; vado verso di lui e gli lascio un bacio sulla guancia; <<dove vai?>> chiede guardandomi; <<a fare un giro>> dico; prima che faccia altre domande mi giro per andare verso la porta e uscire; <<divertiti>> dice; <<si, ciao>> dico; <<ciao>> mi risponde; esco e vado verso la mia macchina, per poi dirigermi verso casa dello spagnolo.
Sono appena arrivata davanti a casa di Ferran; suono e dopo pochi secondi mi apre facendomi entrare e sedermi sul divano; lui chiude la porta e si siede accanto a me; <<come stai?>> chiede; <<tutto sommato bene>> dico, <<tu?>> chiedo; <<bene>> dice, <<come mai tutto sommato?>> chiede sedendosi affianco a me; <<è un periodo un po' difficile>> dico; <<ti capisco>> dice; sono sempre più convinta che diventeremo molto amici; <<dovevi parlarmi, giusto?>> chiede; <<si>> dico; <<sei sicura di volerne parlare?>> chiede; <<si, mi basta solo che non mi giudichi e te lo tieni per te>> dico; <<lo avrei fatto a prescindere>> dice; <<sono una persona abbastanza sensibile, quindi potrei piangere>> dico; <<tranquilla, sfogati pure, sono qui per questo>> dice.
Ho appena finito di raccontare del mio passato; <<ma sei seria?!>> chiede; <<si>> dico; <<non me l'aspettavo>> dice mentre si mette le mani in faccia; <<lo immaginavo>> dico; si leva le mani dalla faccia e mi guarda; <<comunque non hai pianto molto, hai versato un po' di lacrime, che ci sta, poi raccontando una cosa del genere>> dice; <<si, perché non è facile parlarne>> dico; <<ci credo che non è facile>> dice; dopo pochi secondi riprende a parlare; <<scusa la domanda forse troppo invasiva>> dice, <<ma con João?>> chiede; gli racconto pure quello; <<ah bhe, dopo il racconto di prima ci sta come cosa>> dice; <<è che mi sento in colpa, non so perché>> dico; <<perché ti è successo qualcosa di brutto in passato e hai paura che possa succedere ancora ma allo stesso tempo ti dispiace, si chiamano traumi>> dice; <<comunque te ne intendi>> dico; <<più o meno>> dice; <<hai qualche consiglio?>> chiedo; <<non riesci a parlargli, vero?>> chiede; <<no, ma non perché non voglia, ma perché non ci riesco>> dico; <<allora una cosa che posso dirti è di parlare con tuo fratello, perché tra tutti molto probabilmente è quello che lo conosce meglio>> dice; effettivamente non ci avevo pensato, mi sa che me lo disse anche Dani; <<lo terrò a mente>> dico come sorte di ringraziamento; <<ora sono io che dovrei parlarti e raccontarti delle cose>> dice; <<te la senti?>> chiedo; <<si, forse ti sarà di aiuto in qualche modo, è anche per sfogarmi e parlarne con qualcuno che non sia Pedri, lo sto assilando anche troppo>> dice; <<va bene, vai ti ascolto>> dico sorridendo. Dopo poco finisce di raccontarmi tutto; <<ah>> dico scioccata; <<già>> dice; <<non deve essere stato facile>> dico; <<affatto>> dice; <<non so cosa dire veramente, non me l'aspettavo>> dico; <<un altro consiglio che posso darti è quello di non farti influenzare da niente e nessuno e se ti piace, fai tutto pur di starci insieme e chiarirci>> dice; <<hai ragione, grazie>> dico sorridendo; <<prego>> dice sorridendo; dopo poco riprende a parlare; <<approposito>> dice, <<com'è andata a Parigi?>> chiede; <<ti dirò, pensavo meglio ma anche peggio>> dico; <<brutta esperienza?>> dice ridendo; <<sarebbe potuta andare meglio mettiamola in questo modo>> dico con un pizzico di ironia; <<comunque, sappi che se inizieriai a passare il tempo con me, dovrei passare molto tempo anche con Pedri>> dice; <<a me va bene, sembra simpatico>> dico; <<lo è, ed è un buon amico te lo garantisco>> dice; <<meglio così>> dico; <<torno subito>> dice alzandosi dal divano e andando verso un altra stanza; <<si, vai pure>> dico; penso che io e mio fratello dovremo parlare, tanto; mentre sono immersa nei miei pensieri vedo arrivare 3 cani nella stanza; <<hai 3 cani?!>> chiedo sorpresa appena rientra nel soggiorno; <<si>> dice sedendosi sul divano vicino a me, <<hai paura?>> chiede; <<no, anzi mi piacciono i cani>> dico; <<sono dei coccoloni, non sono aggressivi>> dice; <<sono belli pure i gatti>> dico guardandolo; <<preferisco i cani>> dice; <<come si chiamano?>> chiedo; <<lui è Milo, lei è Minnie e lei è Lluna>> dice indicando i 3 cani; <<sono carini>> dico sorridendo; <<quando abbiamo iniziato a parlare non avrei mai pensato che saremo diventati così amici da confidarci queste cose nel giro di 1 mese>> dice; <<anche io, sentivo di potermi fidare di te>> dico; <<non lo vado a dire a Pedri che è il mio migliore amico quindi figurati ad altra gente>> dice; <<io aspetto sempre a raccontare queste cose, e se le racconto subito è perché so o sento di potermi fidare>> dico; <<non è una cosa da tutti, e non è neanche una cosa così scontata>> dice; <<esatto>> dico; <<quando verrai all'allenamento o alla partita?>> chiede; <<quando chiariremo>> dico; <<io te l'ho detto, prova a parlare con tuo fratello, secondo me può darti un grande aiuto, se poi hai bisogno dimmelo che ti aiuto io a parlarvi>> dice; <<grazie>> dico; <<prego>> dice; <<bene, io vado che si è fatto tardi>> dico; <<va bene>> dice; ci salutiamo e vado verso la mia macchina per poi dirigermi verso casa.
Sono appena arrivata, parcheggio ed entro; appena varco la soglia della porta e vado in soggiorno vedo mio fratello, appena mi vede entrare, si è alza e viene verso di me; ci salutiamo e mi abbraccia; appena sciogliamo l'abbraccio fa per andarsene ma lo fermo; <<João>> lo chiamo; <<dimmi>> mi dice giarandosi verso di me guardandomi; <<dobbiamo parlare>> dico; lui annuisce e saliamo su in camera mia; <<mi devo cambiare>> dico; <<fai pure>> dice sedendosi su una poltroncina; vado nella cabina armadio per prendere il pigiama e a cambiarmi, mi cambio direttamente nella cabina; appena esco vedo mio fratello girato di spalle che guarda delle foto di quando eravamo piccoli, in particolare ne ha una in mano dove ci siamo noi due, i nostri genitori e nostro fratello; lo affianco e lo abbraccio e lui ricambia; inizia ad avere gli occhi lucidi; <<mi mancano quei tempi>> dice; <<anche a me>> dico; e per evitare di farlo piangere, gli faccio poggiare la foto, lo prendo per mano e andiamo a sederci sul letto per parlare; <<allora>> dico; lui mi guarda con una faccia abbastanza arrabbiata; <<che c'è?>> chiedo; <<nulla, sto aspettando che inizi a parlare>> dice; <<sei arrabbiato?>> chiedo; <<no, sono solo stanco, ho fatto un po' di fatica a dormire stanotte>> dice; <<allora, in quest'ultimo periodo le cose tra me e João non vanno benissimo>> dico; <<lo so>> dice; <<come sarebbe a dire lo sai?!>> chiedo; <<nel senso che l'ho notato>> dice; <<ma perchè ti ha detto qualcosa?>> chiedo; <<no niente, solo che l'ho visto un po' triste e giù di morale, e persone tipo Ferran o Raphinha hanno provato a tirarlo su di morale in qualche modo, ma con scarsissimi risultati>> dice; <<da quando lo hai visto triste?>> chiedo; <<da quando sei partita più o meno>> dice; sono sorpresa, non me lo aspettavo; <<perché? Cos'è successo?>> chiede; <<bene, hai presente quando poco tempo fa siamo andati in Portogallo per la Nazionale?>> chiedo; <<si>> dice; <<ecco, sono stata un pomeriggio con lui, abbiamo parlato e ad un certo punto mi ha baciata>> dico; <<cos'è che ha fatto?!>> chiede mio fratello scioccato; <<non ti agitare, non è successo nulla e abbiamo chiarito subito>> dico; lui si calma e attende che io riprenda a parlare; <<abbiamo continuato a parlare per il resto del tempo, fino ad arrivare alla partita dove segnò la doppietta in Champions, appena era finita mi venne a cercare e appena mi trovò mi baciò di nuovo>> dico; lui si mette le mani in faccia; <<solo che quando mi diede il secondo bacio, era il periodo dove stavo più male, mi sono spaventata per ciò che è successo in passato, non con lui, e sono sparita per un po'>> dico; <<cioè?>> chiede; <<prima in Francia per fare la modella>> dico; <<aspetta, tu mi stai dicendo che non sei più venuta a vedere gli allenamenti per lui?>> chiede; io annuisco; <<ma sa del tuo passato?>> chiede; <<no>> dico; <<e io che dovrei fare?>> chiede; <<ho un po' di timore nel parlargli, per cui, potresti farlo tu al posto mio?>> chiedo; <<che dovrei dire?>> chiede; <<non tutto questo, solo che dovrei parlargli>> dico; <<ah ok>> dice; <<però non essere così diretto>> dico; <<si ho capito cosa intendi dire>> dice; io tiro un sospiro di sollievo; <<tranquilla, ci penso io>> dice abbracciandomi; <<grazie>> dico; <<prego>> mi risponde; <<quindi domani non verrai all'allenamento?>> chiede sciogliendo l'abbraccio; <<no, voglio prima chiarirci>> dico; <<va bene, domani gli parlo e vediamo>> dice; <<va bene>> dico; <<ma dove sei stata oggi?>> chiede; <<da Ferran>> dico; <<ah ok, scendiamo>> dice; <<si>> rispondo; scendiamo giù da Daniela e da Alicia.
Dopo cena torno in camera faccio la mia skincare e mi lavo solo i denti, la doccia l'ho già fatta oggi; ho deciso che mi  guardo un film dato che non ho nulla da fare; durante il film pubblico una storia su instagram e vedo che un dei primi che la visualizza è lui; appena finisce il film giro un po' su instagram e mi arriva una notifica da parte di Ferran, apro la foto e vedo lui con i suoi cani; subito dopo allego una mia foto con il mio cane e il mio gatto; si ho due animali; subito dopo mi arriva la videochiamata di Ferran, per cui rispondo; <<eii>> dice sorridendo; <<ciao>> dico sorridendo; <<non pensavo avessi degli animali>> dice; <<e invece si, e sono due pazzi, però sono dolci>> dico; <<allora?>> chiede; <<allora cosa?>> chiedo non capendo; <<hai parlato con tuo fratello?>> chiede; <<si>> dico; <<e?>> chiede; <<ha detto che domani ci parla lui>> dico; <<visto, è andata bene>> dice; dopo un po' che parliamo chiudiamo la chiamata; giro un po' su instagram, poco dopo spengo il telefono e mi addormento.

Spazio Autrice:
Eii, spero stiate bene, scusate se sono sparita ma non ho avuto molto tempo per scrivere e pubblicare. Se riesco in questi giorni sarò più attiva e se oggi riesco vi pubblico un altro capitolo, ma non ne sono sicura. Questo capitolo è abbastanza lunghetto, so che negli ultimi capitoli João non appare tantissimo, però vi dico già che dal prossimo capitolo inizierò ad inserirlo nuovamente. Se non lo sto citando molto è perché ho strutturato così la storia, però ho già in mente come far andare le cose e apparirà di più. Scusate per eventuali errori. Buona lettura.

my salvation and my happiness||João Félix Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora