my salvation and my happiness||João Félix

CAPITOLO 25: LA COPPIA OLANDESE

Mi sono appena svegliata e ho un gran mal di testa; sta situazione con João mi sta facendo uscire fuori di testa, lui mi sta facendo uscire fuori di testa; dopo ore e ore di pensieri al posto di dormire, ho deciso che oggi starò a casa o andrò a fare un giro e stasera forse vedrò la partita, così mi preparerò psicologicamente a vederlo; anche se vederlo in tv e vederlo dal vivo cambia, poi ci penserò; penso che uscirò con le ragazze; mi alzo e scendo a fare colazione; trovo mio fratello giù in cucina, per cui approfitto per avvisarlo; <<ancora stai in pigiama?!>> esclama mio fratello; <<si, ho deciso che oggi non vengo con te a vedere l'allenamento>> dico; <<perché?>> chiede in modo un po' sospetto; io attendo qualche secondo prima di rispondergli; <<perché stamattina ho voglia di uscire a fare una passeggiata e a prendere una boccata d'aria>> dico; <<come vuoi>> dice, <<almeno stasera vieni a vedere la partita>> chiede; <<è in traferta>> dico; <<ah, vero>> dice; <<quando giocate in casa FORSE vengo>> dico marcando la parola "forse"; <<d'accordo>> dice; <<però la guardo in tv>> dico; <<almeno questo, ciao>> dice sorridendo e abbracciandomi; <<ciao>> dico ricambiando l'abbraccio; mi lascia un bacio sulla tempia poi esce di casa; adesso scrivo a Mikky; accendo il telefono e vedo un messaggio; pare mi abbia letto nel pensiero, è Mikky che mi chiede se voglio uscire con lei stamattina; dato che non ho nulla da fare, e stavo per chiederglielo io, accetto; salgo su in camera a prepararmi; mi metto dei Jeans in demin, una felpa tipo universitaria verde, le Jordan bianche e nere e una borsetta nera; prendo le chiavi ed esco. Sono appena arrivata al bar dove mi aspetta Mikky; mentre mi avvio verso il bar e la vedo seduta ad un tavolino con degli occhiali da sole; devo dire che è davvero una bellissima ragazza; <<ciao>> dico sorridendo una volta arrivata davanti a lei; <<ciao>> dice lei sorridendo, si alza e mi abbraccia; <<siediti>> dice sorridendo dopo aver sciolto l'abbraccio; io mi siedo e ordiniamo qualcosa; <<come va?>> chiede; <<benino diciamo>> dico, <<tu?>> chiedo; <<bene>> dice, <<perché? Cos'è successo?>> chiede; <<poi ti spiego con più calma>> dico; <<quando vuoi, io ci sono>> dice; io le sorrido e la ringrazio mentalmente; <<allora, io dovrei andare a comprare delle cose, principalmente per lui>> dice indicando la sua pancia, <<ti andrebbe di venire?>> chiede un po' speranzosa; <<va benissimo>> dico; <<scusa se non te l'ho detto prima>> dice; <<tranquilla>> dico sorridendo; <<io sono venuta a piedi>> dice; <<io ho la macchina>> dico; <<andiamo con la macchina>> diciamo contemporaneamente io e la ragazza olandese; paghiamo e andiamo verso la macchina; prendiamo la macchina e andiamo a comprare le cose, nel mentre parliamo un po'; arriviamo al centro commerciale e andiamo in giro per i negozi; Mikky gli ha comprato diverse tutine e altre cose; alcune cose gliele ho prese io per fargli un ragalo; dopo un po' ci fermiamo in un bar a prendere qualcosa da bere; <<Mikky>> la chiamo; <<dimmi>> dice spegnendo il telefono, <<scusa, era Frenkie>> dice; <<si tranquilla>> dico; <<dimmi pure>> dice; <<ti ricordi quando prima di partire ti dissi che dovevo parlarti di alcune cose?>> chiedo; <<si>> dice; <<ecco, posso fidarmi a dirlo anche a Frenkie?>> chiedo; <<guarda, hai ragione ad aver i dubbi di chi fidarti, io e Frenkie tra 1 mese e mezzo 2 circa, facciamo 9 anni di fidanzamento, ci conosciamo da una vita, per come lo conosco io, ti direi si puoi fidarti>> dice sorridendo; io tiro un sospiro di sollievo; <<che succede?>> chiede; <<avevo paura che fraintendessi>> dico; <<no stai tranquilla>> dice sorridendo; io le sorrido; <<sei mai stata in Olanda?>> mi chiede; <<no, però mi piacerebbe tantissimo andarci>> dico; <<ti ci porto io>> dice; <<io non mi tiro indietro>> dico; ci mettiamo a ridere; <<com'è tu che ci sei nata e cresciuta?>> chiedo; <<è bellissima>> dice sorridendo; <<mi hai fatto venire ancora più voglia di andarci>> dico; lei sorride; <<ah, non ti ho più chiesto>> dice; non è quello che penso vero?; <<com'è andata a Parigi?>> chiede; grazie a Dio, la ringrazio di nuovo mentalmente; <<ti dirò, fare la modella lì non mi ha fatto impazzire>> dico; <<ah, come mai?>> chiede; <<non mi sono trovata bene con le persone e altro>> dico; <<ah, capito>> dice, <<dove hai alloggiato per tutta la settimana?>> chiede; <<mio fratello ha chiesto a un suo compagno di Nazionale che gioca in una squadra di Parigi, se potevo stare da lui>> dice; <<e sei stata da lui alla fine?>> chiede; <<si, ha detto che non c'era problema, anzi abbiano legato tantissimo>> dico; <<bene>> dice sorridendo, <<ma eravate solo voi due?>> chiede; <<no no, c'era pure la sua ragazza>> dico; <<ah>> dice, <<è portoghese pure lei?>> chiede; <<si>> rispondo; dopo qualche secondo riprendo a parlare; <<Mikky>> la chiamo; <<dimmi>> dice; <<volevo proporti una cosa>> dico; <<vai>> dice; <<ti va se stasera guardiamo la partita insieme in tv dato che è in trasferta e non possiamo andare allo stadio?>> le chiedo; <<buona idea>> dice, <<dopo ci mettiamo d'accordo?>> chiede; <<si>> dico sorridendo; <<andiamo a casa?>> chiede; <<si>> dico, <<ti do un passaggio?>> chiedo; <<si, grazie>> dice sorridendo; <<figurati>> dico sorridendo; ci alziamo e ci dirigiamo fuori dal bar, usciamo e andiamo verso la macchina; nel mentre parliamo per metterci d'accordo; <<come facciamo per stasera?>> chiedo; <<mh, hai qualcuno in casa?>> chiede; <<si, mia cognata e mia nipote>> dico; <<a casa nostra c'è solo Frenkie dato che è in infortunio, la guardiamo da noi se ti va>> dice; <<se vi va bene e non vi dispiace, per me va bene>> dico; <<ne parlo pure con Frenkie ma secondo me lui è d'accordo>> dice; <<va bene>> dico; <<perfetto, a casa mia>> dice; <<va bene>> dico concentrara mentre guido; <<comunque, devi ancora conoscere delle persone, fidanzate e mogli dei giocatori>> dice; <<chi?>> chiedo; <<Anna Lewandoska, moglie di Lewandoski e Coral Simanovich, moglie di Sergi Roberto, per ora>> dice; <<non vedo l'ora veramente>> dico; tra una chiacchierata e l'altra, siamo arrivate a casa di Mikky; <<bene, ci vediamo stasera>> dice scendendo; <<si, a stasera>> dico; <<grazie ancora>> dice sorridendo; <<prego>> dico sorridendo; chiude la portiera e io mi dirigo verso casa mia. Sono appena arrivata a casa, vado in camera a cambiarmi e dopo scendo a giocare un po' con Alicia.
È pomeriggio tardi e io mi sto preparando per andare da Mikky; la partita di stasera è contro il Mallorca e inzia alle 21:30; ci siamo messe d'accordo nel primo pomeriggio che sarei andata da lei alle 19:30-20:00; come outfit ho scelto un pantalone della tuta nero, la maglietta di mio fratello, una felpa grigia, una giacca nera e una borsetta nera, e le Nike Air Forse 1 MID bianche; un outfit per stare comoda; mi faccio la doccia e mi preparo; dopo poco sono pronta, mi preparo e appena sono pronta, prendo il telefono che era in carica, le chiavi di casa e della macchina.
Sono appena arrivata davanti casa loro; suono e mi apre Mikky; <<ciao, entra pure>> mi dice sorridendo facendo gesto di entrare; io le sorrido ed entro; vedo Frenkie seduto sul divano; appena si accorge della mia presenza mi guarda e mi sorride; <<ciao>> dice sorridendo; <<ciao>> rispondo sorridendo; <<come stai?>> chiede Mikky chiudendo la porta e andando a sedersi vicino a Frenkie; <<bene>> dico, <<voi come state?>> chiedo; <<male>> dice Frenkie disperato; Mikky alza gli occhi al cielo; <<tornerai presto vedrai>> dice toccandogli la spalla; <<lo spero>> dice; <<comunque io sto bene>> dice Mikky guardando prima me poi Frenkie; Frenkie capisce tutto, la guarda e subito dopo si mette a guardare il telefono imbronciato; <<siediti qui o dove vuoi>> dice Mikky indicandomi prima il posto affianco a lei e dopo tutta la stanza; opto per sedermi vicino a lei; io e Mikky ci mettiamo a parlare di bambini, di unghie, di capelli e altro mentre aspettiamo l'inizio della partita; <<quanto so che diventerete inseparabili voi due>> dice mezzo disperato e mezzo ironico riferendosi a noi due. Manca circa 1 ora e mezza 2 all'inizio della partita; stavo pensando di parlargli adesso del mio passato; <<tutto bene>> chiede Frenkie toccandomi delicatamente la spalla; <<cosa?>> chiedo non capendo, <<sisi, stavo pensando>> dico; <<sicura di stare bene?>> chiede Mikky; <<vi devo parlare di una cosa>> dico alzandomi lentamente e mettendomi di fronte a loro; <<che cos'è successo?>> chiede Mikky preoccupata; per cui si, alla fine ho deciso che gliene parlerò; <<vi vorrei parlare del mio passato se per voi va bene>> dico; loro due si guardano; <<va bene>> dice Frenkie guardandomi; <<però prima ci sono delle cose che dovete sapere>> dico; <<cioè?>> chiede Mikky; <<dovete prometterti che non mi giudicherete e ve lo terrete per voi, perché è la cosa che mi spaventa di più nel raccontarlo alla gente>> dico; <<tranquilla>> dice Frenkie; <<e molto probabilmente potrei mettermi a piangere>> dico; <<noi siamo qui per te>> dice Mikky, mi fa il gesto di sedermi davanti a lei, e io mi siedo iniziando a parlare.
Sono entrambi scioccati dal mio racconto; <<non me lo aspettavo>> dice Frenkie scioccato e schifato; <<per come ti comporti non dai l'impressione di quello che hai passato>> dice Mikky; <<lo so>> dico; <<che ho detto prima, diventerete inseparabili voi due? Diventeremo inseparabili pure noi due>> dice Frenkie; <<conta su di noi per qualsiasi cosa>> dice Mikky sorridendomi; <<grazie>> dico; <<e di che>> dice Frenkie; io mi soffio il naso, maledetto raffreddore, e nel mentre uno dei due mi chiede qualcosa ma non sento; <<cosa?>> dico; <<volevo farti una domanda sperando di non essere troppo invadente>> dice Frenkie; <<dimmi>> dico; <<ma con João come va?>> chiede; gli racconto tutto pure di questo; <<mi avessi raccontato prima questo ti avrei detto: "per un bacio?!">> dice Frenkie; io e Mikky scoppiamo a ridere per il modo in cui lo ha detto; <<grazie ragazzi veramente>> dico sorridendo; <<di nulla>> dice Mikky; <<ma chi altro sa di queste cose?>> chiede Frenkie; <<a parte la mia famiglia, Dani e Marc, e anche un mio amico(Gonçalo)>> dico; <<ah bhe, poca gente>> dice Mikky; <<si, non mi fido a dirlo in giro o subito appena conosco qualcuno, ammenoché non mi sento sicura, tipo voi, o Dani e Marc>> dico; <<si ma fai bene>> dice Mikky; <<vabbé, sta per iniziare la partita>> dice Frenkie cambiando argomento; <<siediti qui>> dice Mikky indicandomi il posto vicino a lei; io faccio come mi dice.
Sono le 21:30 ed è appena iniziata la partita; all'8 minuto arriva il gol del Mallorca dove segna Muriqi e Frenkie è abbastanza incazzato; al 36' minuto Romeu prende il cartellino giallo; al 41' minuto segna Raphinha; al 45+3' minuto segna Abdón Prats con assist del protagonista del primo gol della partita; l'arbitro fischia la fine del primo tempo e l'inizio dell'intervallo; e per è in vantaggio il Mallorca; la faccia di Frenkie non è delle migliori; Mikky mette la sua mano su quella di Frenkie lui rimane immobile e lei sposta la mano di Frenkie sulla sua pancia; Frenkie si gira, le sorride e le lascia prima un bacio sulla tempia e poi si abbassa e le dà un bacio sulla pancia, nel mentre lei gli accarezza i capelli; e successivamente Frenkie torna alla posizione iniziale; io sorrido alla scena. I giocatori di entrambe le squadre tornano in campo ed inizia il secondo tempo; un calciatore del Mallorca prende il cartellino giallo; al 58' minuto entra Lewandowski al posto di Ferran Torres; al 61' minuto un altro calciatore del Mallorca prende il cartellino giallo; al 62' minuto ci sono 2 sostituzione del Mallorca; al 64' minuto entra Fermín López al posto di Oriol Romeu; e sempre al 64' minuto entra Lamine Yamal al posto di João Félix; appena lo vedo so già che mi rimarrà in mente per tutta la partita, e soprattutto per tua la notte, già ci penso dall'inizio della partita; la partita continua un po' così così; però il Barça ha più possesso palla rispetto al Mallorca; al 66' minuto hanno dato rigore al Barcellona, ma dopo l'esame al Var viene annullato il rigore al Barça, inutile dire che Frenkie è stato per 5 - 10 minuti a dire cose in spagnolo e in olandese; <<dopo ti traduco>> mi sussurra Mikky all'orecchio; <<tranquilla, a giudicare da ciò che dice in spagnolo non mi immagino ciò che dice in olandese>> dico sussurrando e ridendo; e Mikky fa la stessa cosa; dopo l'ennesima lamentela Mikky si lamenta; <<smettila!>> dice la bionda a Frenkie; lui si gira a guardarla e subito dopo si calma tornando a guardare la partita; al 75' minuto Fermín segna con assist di Raphinha; <<beccatevi questo>> dice Frenkie; io e Mikky scoppiamo a ridere; al 78' entra Koundé al posto di Iñigo Martínez; all'84' minuto un giocatore del Mallorca prende un cartellino giallo; all'85' minuto ci sono 2 sostituzioni per il Mallorca; al 98+8' minuto un giocatore del Mallorca prende il cartellino rosso, e un un altro giocatore, sempre del Mallorca prende il cartellino giallo; e successivamente l'arbitro segna la fine della partita che finisce 2 - 2. Frenkie è abbastanza alterato; <<va bene, scusate però scappo, sono già le 23:30, torno a casa>> dico alzandomi prendendo la mia roba e mettendomi la giacca; <<va bene, ci sentiamo domani>> dice Mikky sorridendo mentre si alza e viene verso di me abbracciandomi, cosa che io ricambio; si alza anche Frenkie; <<ciao>> dice abbracciandomi; <<ciao>> rispondo mentre sciogliamo l'abbraccio; esco andando verso la macchina e dirigendomi a casa.
Sono appena arrivata a casa ed è deserta, saranno andate a dormire; io entro in camera mia, mi cambio, faccio la mia solita skincare e poi mi sdraio nel letto; scorro su instagram, dopo poco spengo il telefono e mi addormento.

Spazio Autrice:
Eii, spero stiate bene, scusate se non ho pubblicato per un po', vi avevo messo l'avviso qualche giorno fa, comunque questo è il nuovo capitolo, scusate per eventuali errori in generale, ma non ho avuto molto tempo per rivederlo. Vi dico già che appena riesco vi pubblico un altro capitolo dato che lo sto iniziando a scrivere adesso che sono libera, non so voi a scuola, ma per me maggio si sta iniziando a riempire. Scusate ancora e buona lettura.