Mi sono appena svegliata, e di solito la prima cosa che faccio è guardare il telefono, per cui mi metto a guardare instagram e dopo circa 10 minuti mi alzo. Vado a vedere se mio fratello è tornato; entro in camera sua e lo vedo che dorme come un ghiro, per cui lo sveglio dato che ha l'allenamento e a breve ci sarà la partita per le Qualificazioni, di solito è il contrario, è lui che sveglia me; <<FRATELLONE SVEGLIATI!>> urlo; <<cosa urli a quest'ora?!>> dice con la testa sotto il cuscino; <<svegliati, è tardi e hai l'allenamento>> dico; <<che ore sono?>> chiede; <<sono le 8>> dico; <<COSA LE 8?! È TARDISSIMO>> urla alzandosi dal letto; <<io te lo avevo detto, ci metti sempre un botto a prepararti>> dico ridendo per prenderlo in giro; <<gne gne gne> dice per prendere in giro me; io vado a vestirmi e opto per un cargo beige e una maglietta corta nera, le Air Force 1 e una felpa nera con una farfalla viola dietro(vi metto le foto alla fine), dato che forse verrà un po' di freddo più tardi, però ora si sta bene; io e mio fratello facciamo colazione e dopo circa 10 minuti ci dirigiamo al campo.
Siamo appena arrivati al campo ed entriamo; mio fratello va a cambiarsi e io vado direttamente in campo dove trovo João, solo lui; <<eii ciao>> mi saluta sorridendo appena mi nota, quindi subito; <<ciao>> gli rispondo io sorridendo; mi viene in contro e mi abbraccia; <<come va?>> mi chiede; <<bene te?>> chiedo io, <<bene>> mi risponde lui; <<sei da solo?>> chiedo guardandomi in giro; <<si non c'è ancora nessuno>> dice, <<tu?>> chiede; <<sono con mio fratello che si sta cambiando>> dico; successivamente cala un silenzio imbarazzante, ma lui subito dopo prende parola; <<senti possiamo spostarci più in là che ti devo dire una cosa?>> chiede indicando un punto più lontano; <<mh si, va bene, ma mi devo preoccupare?>> dico; <<mh? No tranquilla>> mi dice prendendomi la mano e portandomi nel punto opposto rispetto a dove ci troviamo ora; <<dimmi>> dico dandogli la tutta la mia attenzione; <<quel bacio di ieri, ho il presentimento che abbia scatenato del disagio tra noi due, e anche la modalità che ho usato ieri per chiederti se saresti venuta in trasferta>> dice un misto tra triste e pentito; <<no tranquillo, per il comportamento non fa niente, perché pure io ci ho messo del mio provocandoti, per quanto riguarda il bacio non fa niente te l'ho già detto>> dico, <<anzi ti dirò, baci bene>> dico quest'ultima cosa sussurrandogliela nell'orecchio e iniziando a camminare tornando al punto di prima; e nel mentre lui fa una faccia tipo sorpresa, si gira a guardarmi scioccato subito rigira la testa e sorride.
Torniamo entrambi al punto di prima parlando mentre aspettiamo gli altri che poco dopo arrivano; mio fratello si avvicina a me, <<dopo io e te dobbiamo parlare>> dice sussurrandomi all'orecchio; <<devo preoccuparmi o avere paura?>> chiedo; <<no>> risponde mio fratello; subito dopo il mister richiama tutti <<FORZA TUTTI AD ALLENARSI!>> urla per farsi sentire da tutti; tutti vanno in mezzo al campo ed io vado a sedermi. Dopo qualche ora finisce l'allenamento e loro vanno in spogliatoio e il mister inizia a parlare, <<un attimo di attenzione ragazzi>> dice il mister; tutti si zittiscono; <<a breve ci sarà la partita, siete tutti pronti?>> chiede; <<SI!>> dicono tutti in coro; <<bene, perché siamo a buon punto, quindi per il momento complimenti a tutta la squadra>> dice; <<grazie mister>> dicono tutti sempre in coro; <<la prima partita sarà contro la Slovacchia che si terrà in Slovacchia, quindi in traferta>> dice; <<si>> dicono tutti in coro; <<tu vieni?>> dice rivolgendosi a me; <<bho si, se va bene a tutti direi di si>> dico; tutti fanno una faccia sopresa, probabilmente non se lo aspettavano e subito dopo iniziamo a urlare, cantare, ballare e fischiare, come a loro solito d'altronde; <<okok basta così, tutti a casa a riposare>> urla il mister, e tutti fanno come dice. Sono arrivata a casa con mio fratello e mi metto subito a cucinare, intanto mio fratello apparecchia; appena è pronto ci mettiamo a mangiare; appena finiamo sparecchiamo e ognuno va nella propria camera. Appena entro nella mia camera la prima cosa che faccio è cambiarmi e buttarmi sul letto; sto scorrendo su instagram quando un rumore che arriva da dietro la mia porta attira la mia attenzione; <<avanti>> dico; <<sorellina sono io>> dice mio fratello entrando; <<me ne sono accorta, dimmi>> dico; <<passiamo un po' di tempo insieme? È da un po' che non stiamo insieme e non parliamo>> mi chiede speranzoso, <<o devi vederti con João?>> chiede; <<no, oggi no>> dico; <<quindi?>> chiede; <<quindi cosa?>> chiede io confusa; <<stiamo insieme oggi?>> chiede; <<si va bene>> gli rispondo; <<cosa facciamo?>> chiede felice; <<bho, non so>> dico; <<preferisci parlare o guardare un film o altro?>> chiede; <<bho, dove ci mettiamo?>> chiedo; <<mh, in salotto?>> chiede rispondendomi; <<si va bene, inizia ad andare che io ti raggiungo>> dico guardandolo e sorridendo; <<ok>> dice sorridendo e correndo fuori dalla mia camera chiudendo la porta; io sorrido e mi alzo, prendo il telefono e scendo. Sono appena arrivata in salotto dove c'è mio fratello seduto sul divano che mi aspetta, *questa "posizione" mi ricorda qualcosa, penso*; <<eccomi qua>> dico sventolando le mani mentre mi avvicino; <<oh eccola, dopo 30 mila anni>> dice con la sua solita voce ironica; <<esagerato, ci ho messo 2 minuti>> dico fermandomi e indicandolo; lui alza le mani tipo segno di resa e scoppiamo a ridere, nel mentre io mi siedo; appena finiamo lui è il primo a prendere parola; <<allora?>> chiede guardandomi; <<allora cosa?>> chiedo io rispondendogli guardandolo; <<come va con tu sai chi?>> chiede; <<bene diciamo>> dico guardando il tappeto che si trova ai piedi del divano; <<che significa "diciamo"?>> chiede non capendo e facendo le virgolette con le mani; <<significa che ci stiamo conoscendo, andiamo d'accordo, ecc...>> dico guardandolo; <<ma vi piacete?>> chiede; <<non lo so in realtà>> dico guardandolo; <<mh>> dice lui non molto convinto; <<sai a cosa mi riferisco>> dico; lui fa una faccia tipo comprensiva, <<hai ragione scusami, è che a volta me lo dimentico, è una cosa un po' brutta da dire in realtà>> dice grattandosi la nuca; <<no nulla tranquillo, non pretendo che tu ti ricordi ogni dettaglio di ciò che è successo>> dico guardandolo; lui cambia espressione e fa una faccia pensierosa; <<a che cosa pensi?>> chiedo curiosa; <<nulla>> dice lui scuotendo la testa per tornare in sé; <<dai sono curiosa>> dico cercando di convincerlo; e finalmente riesco a fargli spuntare il rospo, <<ma niente, penso alle partite>> mi risponde lui; <<ah, pensavo qualcosa di più interessante>> dico con nonchalance girando la testa dalla parte opposta; lui per ripicca e vendetta mi tira un pizzicotto sul braccio facendomi male; <<AHIAAA>> urlo per il dolore che mi ha provocato con il pizzicotto; <<esagerata>> dice per prendermi in giro, sia per il fatto che glielo dico sempre anche quando a malapena lo sfioro, sia perché ho urlato "ahia"; <<no mi hai fatto male per davvero, guarda mi hai lasciato il segno>> dico urlando e indicando il punto in cui mi ha tirato il pizzicotto; <<ah ops, scusami sorellina>> dice ridendo divertito e abbracciandomi; e io ricambio l'abbraccio nonostante sia arrabbiata con lui; appena sciogliamo l'abbraccio inizia a parlare, <<sei sicura di voler venire in traferta?>> mi chiede lui; <<si>> gli rispondo guardandolo; <<sicura?>> chiede serio; strano, non è molto da lui a volte; <<sicurissima>> dico convinta guardandolo negli occhi seria; <<bene>> mi risponde lui; <<però se devo dirla tutta non vedo l'ora di tornare a Barcellona, cioè per carità a me piace il Portogallo, ci sono nata e cresciuta, però mi manca Barcellona>> dico con un po' di malinconia e gli occhi lucidi; <<vabbé ti eri abituata a stare lì>> dice guardandomi; <<già>> rispondo io giocando con la mia collana, regalata da mio fratello, <<mi mancano un sacco anche Daniela e la piccola Alicia>> dico sorridendo con le lacrime agli occhi; <<anche a me, e immagino che ti manca anche la squadra e Xavi>> dice guardandomi; lo vedo con la coda dell'occhio che mi guarda e mi giro verso di lui, <<si>> gli rispondo; <<in particolare Ter Stegen e Ferran Torres vero?>> chiede nonostante la risposta già la sa; <<esatto, però più Ter Stegen, ma perché ci ho legato di più>> dico; <<e Ferran no?>> chiede; <<anche Ferran mi piacerebbe conoscerlo di più, è un po' vivace, almeno a me sembra così, però secondo me è simpatico>> dico; <<si Ferran durante gli allenamenti, in spogliatoio e anche "nella vita privata" è abbastanza vivace diciamo, però non è come fa sembrare di essere, cioè si lui cerca di socializzare con tutti, cerca di coinvolgere tutti, anche ad esempio quando io e João siamo arrivati al Barcellona, lui è stato quello con cui abbiamo socializzato di più, però fidati non è del tutto così, cioè io lo conosco poco e niente, magari Gavi, De Jong, Lewandowski, Raphinha e altre persone lo conoscono di più conoscendolo e giocandoci da più tempo insieme a lui, però fidati dato che qualcosa Ferran me l'ha raccontata, non è cosi al 100%>> dice mio fratello; io ascolto molto attentamente e rimango "incantata" da questa cosa, non me lo sarei mai aspettata sinceramente, <<e com'è in realtà?>> chiedo curiosa guardandolo; <<è vivace come hai detto tu, ma è anche dolce, fedele, comprensivo, ti aiuta, se gli racconti qualcosa se la tiene per sé, sa ascoltare e consigliare, fa fatica a fidarsi, secondo me vorrebbe qualcuno di cui può fidarsi e che gli dia consigli>> dice; <<mh>> dico pensierosa su questa cosa; <<e secondo me potresti stargli simpatica e vorrebbe conoscerti>> dice guardandomi; e io veramente rimango di stucco; <<non lo avrei mai detto davvero>> dico sorpresa; <<quando torniamo a Barcellona te lo presento, in realtà ti presenterò diciamo parte della squadra dato che ancora non ho socializzato con tutti, quando poi conoscerò altra gente te li presenterò>> dice distogliendo lo sguardo mentre si mette a braccia conserte; <<ok va bene>> dico io distogliendo lo sguardo e mettendomi a giocare con i miei capelli; <<spera solo che il tuo futuro marito e padre dei tuoi figli non si ingelosisca>> dice girandosi a guardarmi sorridendo per vedere la mia reazione; io faccio una faccia "sconvolta" e divento rossa per il fatto che non me l'aspettavo; <<ushh>> dice per prendermi in giro; <<smettila>> dico sorridendo girandomi verso di lui; <<ma chi hai conosciuti per il momento?>> chiede mio fratello curioso; <<mh, Marcos Alonso, Lewandowski, Gavi, Ter Stegen e altri, non me li ricordo tutti>> gli rispondo; <<mh, conosci più gente tu che io>> mi dice; io mi metto a ridere; <<si, può darsi>> dico io guardandolo per prenderlo in giro; lui si gira e mi guarda con una faccia offesa; io sorrido e lui subito dopo di me; <<ti voglio bene>> dico guardandolo e sorridendo; <<anche io>> dice lui guardandomi e sorridendo; poi ci abbracciamo; appena sciolto l'abbraccio lui è il primo a prendere parola, <<dai su, andiamo a prepararci che domani saremo in Slovacchia>> dice; <<va bene>> dico; mi sto per alzare ma lui mi ferma; <<te lo ripeto di nuovo per sicurezza, sicura di voler venire?>> chiede; io ci penso un attimo e dopo rispondo <<si, sicura>> dico; <<va bene allora andiamo>> dice; dopo un po' finiamo di preparare tutto.PANTALONI
MAGLIETTA
SCARPE
FELPA
Spazio Autrice:
Eii, ecco un nuovo capitolo, come avrete notato ci sono diversi capitoli in cui la protagonista parla con il fratello, ma probabilmente ci saranno capitoli dove parlerà con alcuni membri della squadra, però arriveranno pure capitoli in cui i nostri protagonisti parleranno di diverse cose. Al prossimo capitolo.
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my salvation and my happiness||João Félix
Fiksi PenggemarDue portoghesi, due caratteri simili ma diversi. Lei, una modella. Lui, un calciatore. Entrambi famosi. Due passati abbastanza difficili per entrambi, cosa succederà tra loro due quando si incontreranno? Inizio scrittura: 27/09/2023 Fine scrittura:...