CAPITOLO 15: MATTINATA AL CAMPO

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La sveglia suona e io mi sveglio in controvoglia, peggio delle altre volte, per via di una chiamata ricevuta ieri, per carità era una chiamata che annunciava qualcosa di fantastico per me, però non me l'aspettavo e mi sono svegliata più volte la notte per l'emozione; vabbé bando alle ciance, vado da mio fratello; entro in camera sua piano dato che c'erano Daniela e la piccola Alicia che dormivano, sorrido alla scena, *che carini, penso*, vado dal lato del letto di mio fratello e noto che è già sveglio; <<già sei sveglio?>> chiedo sussurrando sorpresa; <<già, pure tu a quanto pare>> dice sussurrando; <<già>> dico sussurrando; <<dai andiamo a prepararci>> dice mio fratello; <<si>> rispondo uscendo e andando verso camera mia; mi vesto mettendomi dei cargo verdi, una maglietta bianca, una felpa nera, le Nike Air Force 1 bianche e mi porto una giacca nera per sicurezza, prendo ciò che mi serve e scendo, dove trovo mio fratello che prende le chiavi, lui è vestito con una tuta del Barcellona; <<andiamo?>> mi chiede mentre scendo le scale; <<si>> rispondo io appena finisce di parlare e arrivo al piano terra; usciamo e ci dirigiamo verso il campo; <<comunque, Xavi deve dirci una cosa>> dice mio fratello; <<inerente a cosa?>> chiedo; <<bho, non so, non l'hanno detto>> mi risponde; <<ma chi te l'ha detto?>> chiedo; <<Ferran>> mi risponde; <<allora poi>> rispondo io; e mio fratello si mette a ridere, <<come va tra voi due?>> chiede mio fratello; <<tra me e Ferran?>> chiedo; <<bene, non abbiamo parlato chissà quanto, però è simpatico>> dico; <<mh>> dice mio fratello.
Arriviamo al campo, e come ogni volta lui va nello spogliatoio a cambiarsi e io mi dirigo verso il campo, dove trovo come sempre lui, João Félix, appena entro mi nota e si dirige verso di me; <<ciao>> dice; <<ciao>> rispondo io; <<tutto bene>> chiede; <<si, tu?>> chiedo; <<così così>> dice; <<come mai?>> chiedo; nel mentre arrivano mio fratello, Ferran Torres, Gavi, De Jong, Marcos Alonso e Lewandowski, ma io non me ne accorgo; <<ho un po' di ansia per ciò che ci deve dire Xavi>> dice; <<ah, quindi è vero?>> chiedo; <<cosa?>> chiede João; <<che Xavi deve dire qualcosa>> dico; <<si>> dice lui non capendo; <<me lo aveva detto pure mio fratello, mi aveva anche detto che glielo aveva comunicato Ferran Torres e io ho bullizzato Ferran pensando fosse una cavolata inventata da lui>> dico; João fa una faccia strana; <<perché fai quella fac-?>> non faccio in tempo a finire la frase che una persona dietro inizia a parlare; <<scusami?!>> dice Ferran; io sobbalzo; e gli altri ridono; <<ma sei fuori?!>> dico; gli altri continuano a ridere; intanto io mi sono accorta di essere affianco al portoghese, <<e tu non dirmi nulla eh!>> dico arrabbiata scherzando; e per fortuna lo capisce; <<stavo per dirtelo, ti ho fatto la faccia per farti capire ma quello mi ha anticipato ed è partito in quarta!>> si giustifica indicando con la sua mano Ferran; bhe effettivamente; gli altri smettono di ridere quando Xavi entra in campo con il resto della squadra; <<come mai ridete?>> chiede Xavi; silenzio tombale da parte di tutti, me compresa; <<non vi ho mica detto di smettere di ridere o di non ridere proprio, anzi mi piace quando ridete tra di voi, almeno andate d'accordo, spero>> dice Xavi; il portiere mi guarda e fa una faccia come dire: che è successo?; io gli faccio il gesto dopo gli spiego; <<ma nulla, una piccola discussione tra Ferran e João>> dico indicando prima con il dito di una mano Ferran, e con il dito di un'altra mano João; <<bhe a quanto pare Ferran ce l'ha con i portoghesi>> dice Xavi; <<perché?>> chiediamo io e il portoghese affianco a me contemporaneamente, ci giriamo a gaurdarci negli occhi e quando Xavi inizia a parlare ci giriamo verso di lui; <<bhe, perché mi sembra ieri mattina, tuo fratello e Ferran si sono messi a urlare e a ridere in spogliatoio, non so per quale motivo>> dice Xavi; *io invece forse lo so, penso*; <<ma perché ci vogliamo bene>> dice Ferran mettendo il braccio attorno al collo di mio fratello, <<no?>> chiede Ferran a mio fratello; <<esatto dice>> mio fratello abbracciando il sui compagno di squadra, e subito dopo si iniziano a prendere a botte per gioco, come al loro solito; tutti si mettono a ridere; <<d'accordo basta>> dice il portoghese affianco a me; appena finiscono hanno il fiatone; <<ho più il fiatone adesso che durante gli allenamenti o durante le partite>> dice mio fratello; <<esatto>> dice il suo compagno di squadra, e subito dopo si mettono a ridere; <<si vede quanto bene vi volete>> dico io sorridendo; scatenando le risate a tutti i presenti; <<forza tutti ad allenarsi>> dice Xavi, <<anche voi due>> dice indicano mio fratello e Ferran, <<tutti tranne lei>> dice indicando me; <<ah proprio graziata>> dice Ferran; io sorrido; <<vorrei ben vedere, forza su, ognuno ai propri posti>> dice Xavi. Durante l'allenamento ogni tanto mio fratello e Ferren hanno continuato a giocare a modo loro, gli altri ridevano e gli incitavano a continuare e Xavi molto spesso gli richiamava, molto spesso durante l'allenamento il mio sguardo e quello di João si sono incontrati, mi beccava a fissarlo o io beccavo lui a fissare me, così per tutto il tempo; dopo un po' finiscono l'allenamento e arriva Laporta; <<ragazzi venite tutti qui>> dice Xavi alla squadra, <<vieni pure tu, riguarda pure te>> dice Xavi guardandomi e sorridendo; io vado verso di loro e mi ritrovo affianco a Ferran; <<bene, allora 1. oggi eravate più iperattivi del solito, ma va bene così, 2 di voi in particolare>> dice Xavi; tutti si mettono a ridere; <<perché? Cos'è successo?>> chiede Laporta; <<hanno scherzato per la maggior parte del tempo, però si sono anche impegnati e allenati>> dice Xavi; <<basta che si impegnino e vadano d'accordo>> dice Laporta; <<2. mi sembra tra un 1 o 2 settimane circa, poi ve lo confermerò, ci sarà il primo evento, gli eventi di cui vi aveva parlato ieri, 3. ci saranno anche i nostri infortunati e quelli delle altre squadre che parteciperanno, 4. riposatevi che vi voglio carichi per la partita di domani>> dice Xavi; <<è tutto?>> chiede Lewandowski; <<per il momento si, se c'è altro ve lo farò sapere, potete andare>> dice Xavi; <<mo chi è che disse la cavolata eh?>> dice Ferran mettendomi il braccio attorno al collo cogliendomi di sorpresa; io sobbalzo, <<levati, che sei sudato!>> dico scherzando e spingendolo; lui fortunatamente capisce e si mette a ridere; tutti vanno in spogliatoio e io mi dirigo verso l'uscita; dopo poco sento qualcuno che mi chiama; <<Melissa>> mi sento chiamare da qualcuno, mi giro e vedo il portiere; <<ciao>> dico sorridendo; <<ciao>> rispondo lui sorridendo; <<ti devo raccontare delle cose>> dico; <<si lo so>> dice, <<dato che la partita è domani>> dice; <<mh>> dico; ti va se oggi ci vediamo così parliamo con calma?>> mi chiede; io faccio la faccia da indecisa; <<come vuoi, non è un obbligo>> dico; <<si dai, mi fido di te>> dico; <<cioè?>> chiede; <<oggi ti spiego pure quello>> dico; <<dato che mia moglie e mio figlio non ci sono>> dice, <<ti mando la posizione e vieni a casa mia così parliamo con calma?>> chiede; <<quando?>> chiedo; <<mh, alle 15?>> chiede; <<mh, si dovrei fare in tempo>> dico; <<va bene, dopo te la mando>> dice; <<va bene>> dico; poco dopo escono gli altri; <<bella rega>> urla Ferran Torres; e chi sennò; <<sorellina, andiamo?>> dice mio fratello; <<si andiamo>> dico; <<ci vediamo dopo>> sussurra il portiere; <<si, a dopo>> gli rispondo sussurrando; <<ciao e tutti>> diciamo io e mio fratello; <<ciao>> dicono gli altri; entriamo in macchina e ci dirigiamo verso casa.
Sono quasi le 14 del pomeriggio e devo iniziare a prepararmi; <<io vado in camera>> dice mio fratello mentre inizia a salire le scale; <<fratellone>> lo chiamo; <<dimmi>> dice fermandosi e guardandomi; <<io oggi pomeriggio esco>> dico; <<ah, e dove vai?>> chiede; <<vado da Ter Stegen>> gli rispondo; <<come mai?>> mi chiede; <<perché volevo passare del tempo con lui, e anche perché gli ho promesso che devo raccontargli delle cose e ancora non ne abbiamo avuto l'occasione>> dico iniziando a salire le scale; <<cose tipo?>> chiede; <<delle cose>> dico; <<cioè?>> mi chiede; <<troppe domande>> dico superandolo, <<sappi solo che devo uscire>> dico appena arrivo al piano superiore; mi dirigo in camera mia e inizio a pensare a cosa mettere; dopo un po' decido cosa mettermi; nel mentre che penso a cosa mettere mi è arrivato il messaggio del portiere, lo apro e vedo che mi ha mandato la posizione; mi faccio la doccia, mi preparo, mi trucco giusto un po', mi faccio i capelli e preparo la borsa con all'interno cavo per il telefono, power bank, chiavi, portafoglio, fazzoletti e qualche trucco, tipo matita labbra, rossetto, gloss, lucidalabbra, mascara, ecc... le solite cose; prendo la giacca se iniziasse a fare un po' di freddo, alla fine ho optato per un cargo nero, una felpa del Barcellona, una giacca nera, le Jordan 4 Retro nero militare e la maglietta del portiere, che mi regalò poco prima di partire per le Qualificazioni; vado da mio fratello; busso alla porta, <<avanti!>> sento da dietro alla porta; <<fratellone sono io>> dico, <<posso entrare?>> chiedo; <<si vieni>> dice mentre guarda una serie; <<io vado, ci vediamo dopo>> dico; <<d'accordo, fai attenzione mi raccomando>> mi dice guardandomi e prendendomi la mano; <<perché? Non ti fidi né di me né di lui?>> chiedo; <<no, sai cosa intendo>> dice; <<si tranquillo, so quello che faccio>> dico; <<e comunque non lo conosciamo bene né io né te>> dice; <<si però sembra più affidabile e sincero di altre persone>> dico; <<su quello ti do completamente ragione>> dice, <<dai, vai e divertiti>> dice sorridendomi e indicandomi la porta; <<ciao>> dico; <<ciao>> mi risponde lui, <<non fare tardi! E se ci sono problemi chiamami>> dice; <<si tranquillo>> dico chiudendo la porta e dirigendomi al piano di sotto; prendo le chiavi della macchina ed esco; entro in macchina e mi dirigo alla casa del portiere.

Spazio Autrice:
Eii, ecco unnnuovo capitolo, scusate se non sono molto attiva però nelle vacanze non sono riuscita a fare niente per via dello studio. Comunque ecco a voi un nuovo capitolo, scusate per eventuali errori.

my salvation and my happiness||João Félix Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora