CAPITOLO 34: EUROPEI

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Sento dei rumori e mi sveglio, vedo João già sveglio che fissa il soffitto; <<agitato?>> chiedo; oggi c'è la finale degli Europeri tra Spagna e Portogallo; <<un po'>> dice; <<secondo me c'è gente più agitata di te>> dico; <<secondo me pure>> dice guardandomi; scendiamo a fare colazione e troviamo alcuni compagni di squadra di João; <<pronti per stasera?>> chiedo; <<un po' in ansia però si>> dice Vitinha; <<guarderai la partita stasera vero?>> chiede Gonçalo; <<ovvio che vengo a guardarla>> dico; João sorride; io mi giro verso João appoggiando la testa sul suo petto mentre lui mi abbraccia; <<ma che avete voi due oggi?>> chiede mio fratello; <<nulla>> dico girandomi verso di loro mentre João continua ad abbracciarmi da dietro; <<sarà, tu concentrato stasera>> dice mio fratello indicando minacciosamente João; <<farò del mio meglio lo sapete>> dice alzando le mani per poi subito dopo riabbracciarmi; entra Roberto Martinez che ci saluta; <<concentrati stasera>> dice; <<sempre>> dicono in coro; io mi stacco dall'abbraccio con João e vedo a parlare con Roberto mentre lui parla con mio fratello, Gonçalo e Vitihna; <<come stai?>> chiede sorridendo; <<bene>> dico, <<te?>> chiedo; <<bene>> dice; mi giro verso João che appena mi nota mi fa l'occhiolino; io mi rigiro e ho stampato in faccia un sorriso a 32 denti; <<sei felice con lui?>> chiede; <<tanto>> dico; da quando gli ho parlato del mio passato mi ha sempre dato dei buonissimi consigli.
Mentre gli altri si allenano, io vado a rompere alla Nazionale spagnola. Appena arrivo Ferran e Pedri vengono verso di me; parliamo poco perché devono tornare ad allenarsi; io torno in albergo e vado in camera.
Mancano poche ore alla partita; io mi inizio a preparare mentre João inizia a dirigersi allo stadio con il resto della squadra; indosso un Jeans in denim, la maglietta di João e le Jordan; mi trucco velocemente, sistemo i capelli ed esco.
Sono appena arrivata allo stadio in cui si terrà la partita; saluto velocemente alcuni della Spagna e poi mi dirigo dai portoghesi;  <<pronti?>> chiedo; <<più che pronti>> dice mio fratello; <<siamo carichissimi>> dice Leão; <<sei da sola?>> chiede Bernardo Silva; <<no, sono con tua moglie e tua figlia>> dico; lui sorride; João si avvicina a me; <<vado in tribuna, ci vediamo dopo>> dico sorridendo mentre lo guardo; <<si a dopo>> dice lasciandomi un veloce bacio sulle labbra; mi dirigo verso la tribuna e le 2 Nazionali si preparano per andare in campo mentre io ed Ines parliamo un po'.
Inizia la partita e il possesso palla è abbastanza equilibrato; al 12' minuto Leão tira nella porta avversaria ma finisce sulla traversa; al 27' minuto Rodri prende il cartellino giallo; al 34' minuto Nuno Mendes prende il cartellino giallo;  al 37' minuto Morata colpisce il palo della porta avversaria; al 40' minuto iniziano a riscaldarsi dei calciatori; solo ora realizzo che si stanno riscaldando sia Pedro Porro che João; vedo João che lancia delle occhiataccie a Pedro Porro senza farsi riprendere e senza apparire sul maxischermo; finiti i minuti di recupero concessi dall'arbitro, suona 3 volte il fischietto segnando fine del primo tempo, non è successo nulla di ché, speriamo che il secondo tempo sia più entusiasmante; io ed Ines con sua figlia, scendiamo dai ragazzi. Appena arriviamo cerco subito João; <<dov'è João?>> chiedo a Gonçalo e mio fratello; <<non saprei>> dice guardandosi intorno; <<guarda, è lì>> dice mio fratello indicando il punto preciso in cui si trova João; gli ringrazio e mi avvicino a lui; <<amore>> lo chiamo; <<dimmi>> dice; <<non farti prendere dalla rabbia, perché ne va della vittoria degli Europei>> dico; <<di che cosa stai parlando?>> chiede; <<lo sai>> dico; <<no, veramente non so di cosa tu stia parlando>> dice; <<di Pedro Porro>> dico; lui alza gli occhi al cielo; <<sono seria>> dico; <<hai davvero così poca fiducia in me da questo punto di vista?>> chiede incazzato; <<no, adesso intervengo io perché avete rotto>> dice mio fratello avvicinandosi a noi; noi ci giriamo a guardarlo; <<è da mesi che fate così, e lo so benissimo perché io e te abbiamo giocato nella stessa squadra e speriamo rimanga così>> dice guardando João, <<e io e te siamo fratelli>> dice guardando me, <<giuro che se perdiamo la finale per un vostro litigio, il millesimo, mi incazzo con entrambi, non solo io, ma tutta la squadra e il mister, perché ci rimette tutta la Nazionale, tutto lo staff, tutti i tifosi e tutti i portoghesi, quindi finitela>> dice incazzato mio fratello e uscendo dallo spogliatoio; <<anche da questo si capisce che siete fratelli>> dice João scatenando le risate di tutti i presenti; <<tra poco inizia il secondo tempo, se volete parlare e chiarire, senza litigare, fatelo adesso, velocemente e in privato>> dice Pepe; io e João andiamo in un'altra stanza e appena chiudo la porta, mi giro ma non faccio in tempo a parlare che si fionda sulle mie labbra; il bacio pian piano diventa un limone, e appena entrambi finiamo il fiato, ci stacchiamo per prendere aria; <<non dovevamo parlare?>> chiedo sorridendo e mettendo le braccia attorno al suo collo; <<nah, questo è meglio>> dice guardandomi negli occhi e prendendomi dai fianchi; <<ridendo e scherzando, trattieniti>> dico; <<si, stai tranquilla>> dice; dopo un po' torniamo dagli altri che deve iniziare il secondo tempo; vedo mio fratello con una faccia abbastanza alterata, appena ci vede fa gesto di andare da lui, ci avviciniamo e mi lascia un bacio sulla guancia abbracciandomi, poi chiama João e abbraccia pure lui; vedo Bruno che mi fa l'occhiolino e lo ringrazio con il labiale; saluto tutti e mi dirigo con Ines e la piccola in tribuna.
Prima che inizi il secondo tempo la Spagna fa una sostituzione, esce Rodri per infortunio ed entra Zubimendi; avvenuta la sostituzione, inizia il secondo tempo; al 55' minuto ci sono due cambi per la Spagna, esce Dani Olmo ed entra Pedri, esce Nico Williams ed entra Ferran Torres; al 60' minuto c'è la prima sostituzione per il Portogallo, esce Vitihna ed entra João Neves, esce Pepe ed entra Antonio Silva; al 63' minuto il Portogallo sblocca la partita, Cristiano Ronaldo segna su assist di João; al 70' minuto ci sono 2 sostituzioni per la Spagna, esce Lamine Yamal ed entra Mikel Merino, esce Carvajal ed entra Pedro Porro; al 75' minuto ci sono due sostituzioni per il Portogallo, esce Nelson Semedo ed entra mio fratello, esce Leão ed entra João; speriamo vada tutto bene; al 77' minuto Pedro Porro prende un cartellino giallo per un fallo su João; all'80' minuto c'è una sostituzione da parte del Portogallo, esce João Palphinha ed entra Ruben Neves; l'arbitro da 2 minuti di recupero; 30 secondi prima della fine del recupero, segna Ferran Torres su assist di Pedri portando il risultato 1 - 1, gli spagnoli esultano e i portoghesi si disperano; terminato il tempo di recupero l'arbitro suona 3 volte il fischietto segnando la fine del secondo tempo e lasciando 5-10 minuti prima di iniziare i supplementari.
Iniziano i supplementari e le formazioni sono sempre le stesse, ma si stanno riscaldando alcuni calciatori dato che entrambe le squadre hanno una sostituzione in più; <<ho un ansia che tu non hai idea>> dico guardando Ines; <<ti capisco>> dice la bionda; mi giro verso Carlota che mi guarda con i suoi occhioni azzurri come quelli della madre e mi sorride; <<la vuoi tenere?>> mi chiede Ines, <<magari ti diminuisce l'ansia>> dice; <<va bene>> dico; me la passa e la siedo sulle mie gambe giocando con lei e restando concentrata anche sulla partita; al 100' minuto c'è una sostituzione per la Spagna, esce Morata ed esce Oyarzabal; al 102' minuto Oyarzabal segna un gol su assist di Zubimendi; i tifosi del Portogallo si mettono le mani nei capelli; l'arbitro fischia la fine del primo tempo supplementare con un momentaneo vantaggio della Spagna.
Dopo pochi minuti inizia il secondo tempo supplementare; al 107' minuto Pedro Porro prende il doppio giallo e automaticamente scatta un rosso per un fallo ai danni di João, dopo un po' di lamentele da parte degli spagnoli, Pedro Porro esce e la partita riprende; al 113' minuto il Portogallo fa l'ultima sostituzione della partita, esce João Palhinha ed entra Rúben Neves; è in vantaggio la Spagna di un gol e con 10 uomini; al 115' minuto João segna su assist di mio fratello rimettendo in equilibrio il risultato, João mi guarda e mi indica mandandomi un bacio e facendo un cuore, io in risposta gli sorrido e gli mimo con le labbra un "ti amo"; l'arbitro fischia la fine dei supplementari per cui si passa ai calci di rigore; <<sta stressando me sta situazione quindi figurati loro>> dico; Ines si mette a ridere; i portieri di tutte e due le nazionali stanno parlando con i rispettivi preparatori dei portieri mentre entrambi gli allenatori parlano con le proprie nazionali, in particolare con i rigoristi.
Dopo poco, sono pronti per iniziare i calci di rigore; il primo lo tira la Spagna, Ferran si posiziona e calcia il rigore facendolo entrare in porta; il primo per il Portogallo lo tira Ronaldo, si posiziona sul dischetto e tira il rigore facendolo entrare in porta; il secondo per la Spagna lo tira Fabián Ruiz, Diogo Costa riesce a pararlo; il secondo per il Portogallo lo tira Bernardo Silva, si posiziona e calcia facendolo entrare in porta; il terzo per la Spagna lo calcia Oyarzabal e Diogo Costa Patricio para anche questo; il terzo per il Portogallo lo tira Rúben Neves e finisce in porta; il quarto calcio di rigore per la Spagna lo tira Pedri facendo entrare in porta il pallone; il quarto calcio di rigore per il Portogallo lo tira João passando tra le braccia Unai Simon e finendo in porta; e appena entra allo stadio si sente un boato enorme e i portoghesi in campo festeggiano, il Portogallo è campione d'Europa; <<abbiamo vinto?>> chiedo ad Ines incredula; <<bhe, direi di si>> dice sorridendo; io mi giro verso il campo incrociando gli occhi di João che mi fa l'occhiolino.
Dopo le premiazioni e le varie foto, video e storie fatte, scendiamo in camp. Io corro verso João, mi prende dai fianchi e inzia a baciarmi, prima di spingerci troppo oltre mi stacco; <<che ti avevo detto>> mi dice; io sorrido e gli lascio un bacio veloce; lui mi guarda e sorride; vedo Ferran e Pedri che parlano; <<arrivo subito>> dico a João mentre parla con Bernardo ed Ines; mi dirigo verso Ferran e Pedri; <<bella partita ragazzi>> dico; <<grazie>> dicono in coro; parliamo per un po' e dopo poco torno dagli altri. Vado da Diogo Costa ad abbraciarlo; <<complimenti>> duci sorridendo; <<grazie>> mi risponde sorridendo; parliamo un po' poi torno da João, Bernardo e Ines.
È arrivato il momento delle foto con la coppa; João ha insistito di farne qualcuna dove ci baciamo; ne abbiamo fatte alcune anche con Bernardo e Ines, altre noi due con mio fratello, altre noi due con mio fratello e sua moglie e sua figlia, altre solo io e mio fratello, altre mio fratello e João, altre io con João e Hugo e altre solo loro due; devo dire che sono venute benissimo.
Siamo appena tornati in albergo; ci facciamo una doccia, insieme dato che il signorino ha insistito e diciamo che non ci siamo solo fatti la doccia; <<ancora?>> chiedo ridendo mentre mi sdraia sul letto; <<era solo l'inizio, e comunque so che lo vuoi>> dice; <<si ma non facciamo troppo casino>> dico; <<tranquilla, tengo le energie per quando dovremo farlo a casa>> dice; te pareva che non lo diceva; io alzo gli occhi al cielo e lui sorride; inizia a baciarmi in modo passionale sulle labbra per poi passare al collo dove lascia dei baci umidi e successivamente passa al petto; il resto immaginatevelo.

Spazio Autrice:
Eii, ecco un nuovo capitolo, non mi fa impazzire però è venuto abbastanza bene. Mi dispiace per l'uscita dell'Italia e del Portogallo dagli Europei, ma sono felicissima del fatto che ha vinto la Spagna, se lo sono meritati. Mi dispiace anche per quel rigore sbagliato di João e so che Pedro Porro non è stato convocato per gli Europei, ma ci stava con la storia. Scusate per eventuali errori e al prossimo capitolo❤️

my salvation and my happiness||João Félix Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora