CAPITOLO 21: PRIMO GIORNO A PARIGI

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Sono le 6 del mattino ed è appena suonata la sveglia, la spengo, mi alzo, vado a farmi la doccia e mi prepararo; mi metto dei Jeans, una maglia nera larga, una felpa nera e le Nike Air Force 1 bianche; scendo a fare colazione e appena finisco scendono Gonçalo e Margarida; <<buongiorno>> dicono in coro sorridendo; <<buongiorno>> dico io sorridendo; prima di tornare su preferisco avvisarli; <<spero non vi dispiaccia, ma ho già fatto colazione dato che dovevo fare delle cose prima di uscire>> dico un po' imbarazzata; <<vai tranquilla>> dice Margarida sorridendo; <<tra poco usciamo va bene?>> mi chiedo Gonçalo; <<si va bene>> gli rispondo io; subito dopo vado su; faccio quello che devo fare, prendo ciò che devo prendere e scendo giù dove c'è Gonçalo che mi aspetta; nel mentre che mi porta parliamo un po'; <<emozionata?>> chiede; <<un po'>> dico agitata; <<tranquilla, vedrai che andrà bene, tu stai calma e godoti l'esperienza>> dice; <<d'accordo, grazie>> dico; <<figurati>> dice sorridendo; <<comunque sei un ottimo supporto morale>> dico guardandolo; <<mi fa piacere sentirtelo dire>> dice; <<se ho bisogno so chi chiamare o con chi parlare>> dico; <<quando vuoi>> dice sorridendo; <<tu sei di proprietà del Paris Saint-Germain ha tutti gli effetti, cioè ti hanno comprato?>> chiedi curiosa; <<no, gioco qui ma il mio cartellino è di proprietà del Benfica>> dice; <<e tornerai a Lisbona nel Benfica una volta finita la stagione?>> chiedo; <<non lo so, vedremo>> dice; *mi sta semore più simpatico ogni giorno che passa* penso; <<arrivati!>> dice, <<è questo il luogo?>> chiede; <<mi sa di si>> dico; <<ti passo a prendere dopo>> dice; <<si>> dico; <<dopo ci mettiano d'accordo>> dice; <<va bene>> dico; <<ma tu mangi a casa?>> chiede; <<oggi no>> dico; <<ok, va bene>> dice; <<ciao>> dico mentre scendo; <<ciao>> dice; e subito dopo chiudo la portiera della macchina; mentre io entro, lui va al campo ad allenarsi; appena entro vedo una ragazza bionda con dei boccoli molto carini, per cui chiedo a lei; <<ciao scusa, potrei chiederti una cosa?>> chiedo un po' imbarazzata; <<certo, dimmi pure>> dice sorridendo; <<mi hanno chiamata per fare la modella per Dior>> dico; <<cosa devo fare?>> chiedo; <<ah bene, sei già arrivata, seguimi>> dice iniziando a camminare; <<si>> dici seguendola; dopo poco arriviamo davanti alla porta di una stanza; <<aspetta qui>> dice; <<va bene>> dico fermandomi; lei entra in una stanza, mentre io aspetto fuori; sento delle voci provenire dall'interno della stanza; <<ragazze, la modella è qui>> dice la ragazza di prima; <<falla entrare pure>> dice un'altra ragazza; subito dopo la ragazza bionda esce per chiamarmi; <<vieni entra>> dice sorridendo; io gli sorrido ed entro; <<allora prima non ci siamo presentate>>, <<io mi occuperò di darti gli orari e di aiutarti in questo tempo che starai con noi>> dice indicandosi, <<lei si occupa dei capelli e del trucco>> dice indicando una ragazza mora con i capelli lisci, <<lei si occupa dei vestiti>> dice indicando una ragazza bionda liscia, <<e lei è la fotografa>> dice indicando una ragazza mora riccia, <<ci sono altre persone che lavorano con loro, che le aiutano diciamo>> dice; <<va bene>> dico; <<sai già più o meno come funziona?>> mi chiede la ragazza del trucco e parrucco; <<si, mi sono più o meno informata>> dico; <<tu a fine settimana devi ripartire?>> mi chiede la fotografa; <<possibilmente>> dico; <<tranquilla entro il fine settimana dovremo finire, forse finiamo pure prima, però non ne sono sicura>> dice la ragazza dei vestiti; <<bene, iniziamo>> dice la ragazza che ho incontrato per prima; inziamo con il primo outfit, subito dopo vado a fare trucco e parrucco, e poi vado a fare le foto e mi metto nelle posizioni che mi dicono loro; dopo un aver scattato foto e fatto video, vado ad indossare un altro outfit, vado a fare un altro trucco e una altra acconciatura e sono pronta per scattare di nuovo e fare video; dopo un po' cambio di nuovo outfit, trucco e acconciatura e scatto altre foto e giro altri filmati; in totale oggi dovrò cambiarmi 5 volte outfit, trucco e acconciatura; non verrò qui tutti i giorni, ma per non fare avanti e indietro tra Spagna e Francia e per non fare tutti i giorni la stessa cosa per tutto il giorno, avrò alcuni giorni di pausa; nel mentre che ho cambiato tutti gli outfit, trucchi e acconciature è arrivata l'ora di tornare a casa. Sono le 16 del pomeriggio e abbiamo appena finito di fare tutto, abbiamo fatto diverse foto, e devo dire che per essere la prima volta e il primo giorno sono soddisfatta; dopo pochi minuti che sono fuori dalla struttura, arriva Gonçalo; <<ciao>> dico sorridendo salendo in macchina; <<ciao>> mi saluta lui sorridendo; <<com'è andata?>> chiedo; <<bene>> dice, <<a te invece?>> chiede; <<bene per essere la prima volta>> dico; <<te lo avevo detto>> dice sorridendo; io gli sorrido in risposta non sapemdo cosa dire; durante il tragitto parliamo un po'; <<domani non vado lì>> dico; <<fai dei giorni di pausa?>> chiede; <<si>> rispondo; <<ci sta>> dice; <<esatto>> dico; <<volevo chiederti una cosa>> dice; <<dimmi>> dico curiosa ma un po' preoccupata; <<tu domenica riusciresti a trattenerti almeno qualche ora in più?>> chiede; io aspetto qualche secondo per rispondere; <<credo di si>> dico, <<come mai?>> chiedo; <<perché volevo chiederti se ti andasse di venire alla partita>> dice; inizio ad impanicarmi; <<se pensi di sentirti sola, sappi che ci sarà pure Margarida>> dice; già qui la situazione cambia; <<non so, però ti prometto che ci penserò>> dico; <<d'accordo, se non te la sentissi non farlo per forza>> dice; <<va bene>> dico, <<ma giocate in casa?>> chiedo; <<si, sennò non te lo avrei chiesto dato che devi partire>> dice; <<già, ti prometto che quando riuscirò tornerò a trovarvi e verrò a vedere almeno una partita>> dico; <<va bene>> dice; <<contro chi giocate?>> chiedo; <<contro l'Olympique Marsiglia>> dice; <<mh>> dico. Siamo appena arrivati a casa; entriamo e salutiamo Margarida; <<ciao>> diciamo io e Gonçalo in coro; <<ciao>> dice lei, <<com'è andata?>> chiede; <<a me bene>> dice Gonçalo; <<a me pure>> dico; <<bene>> dice lei sorridendo; poco dopo ceniamo, gli aiuto a sistemare e io vado a cambiarmi; <<bene, io vado su a cambiarmi>> dico; <<via pure>> dice Gonçalo; <<ciao>> dico salutandoli; <<ciao>> dicono loro contemporaneamente; subito dopo salgo su e vado in camera; mi faccio una doccia e mi metto il pigiama; mi metto a letto e poco dopo mi arriva una chiamata da mio fratello; <<pronto?>> dico rispondendo; <<sorellina, scusa se ti disturbo>> dice, <<puoi parlare?>> chiede; <<si, dimmi>> dici; <<Alicia sta piangendo, le manchi e vuole parlarti>> dice; <<va bene, passamela>> dico; <<si>> dice; subito dopo mi passa Alicia che sta piangendo; <<Alicia, non piangere, torno tra qualche giorno>> dico; <<promesso?>> chiede piangendo; <<promesso>> dico; subito dopo si calma e mi passa mio fratello; <<grazie>> dice; <<prego>> dico; <<come stai?>> chiede; <<bene, un po' stanca>> dico, <<li come va?>> chiedo; <<bene ora che Alicia si è calmata>> dice; <<ma adesso è lì con te?>> chiedo; <<no, è appena andata via con Daniela>> dice; <<vabbé, vado che sono stanca per oggi>> dico; <<ok>> dice, <<quando torni?>> chiede; <<bho non so, sto fine settimana credo, però forse torno tra domenica e lunedì, non so vediamo>> dico; <<va bene>> dice; <<ciao>> dico; <<ciao>> dice; chiudiamo la chiamata e poco dopo mi addormento.

Spazio Autrice:
Eii, scusate per il capitolo un po' corto ma non avevo molte idee, spero vi piaccia e cercherò di affrettare un po' le cose per tornare a concentrarmi sul Barça e su João. Scusate ancora e ci vediamo al prossimo capitolo.

my salvation and my happiness||João Félix Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora