CAPITOLO 5: CONOSCENZA E CHIACCHIERATA CON IL PORTIERE

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Mi sono appena svegliata e oggi andrò a vedere l'allenamento di mio fratello nella sua squadra di club dove si trova in prestito dal Manchester City, il Barça, questo vuol dire che dovrò vedere anche il suo compagno di Nazionale con cui ho avuto "dei problemi" diciamo, dove è in prestito pure lui , però, dell'Atlético Madrid, mi dispiace dirlo, ma è terribilmente affascinante e bello. Vabbé bando alle ciance, mi devo preparare, anche perché sennò faccio tardi e chi lo vuole sentire mio fratello? Io no, anche perché conoscendolo poi me lo rinfaccerà per chissà quanto, per cui vado a prepararmi e indosso il cargo nero, la maglietta di mio fratello e le Jordan 4, e poi come al solito mi porto una felpa per sicurezza, è una fissazione mia che ho da quando ero piccola, quindi da sempre; faccio colazione ed esco con mio fratello per andare al campo ma non prima di aver salutato Daniela e sopratutto la piccola Alicia. Successivamente arriviamo al campo(mio fratello mi ha procurato un pass per entrare quando non c'è lui con me) e mentre lui va a cambiarsi, io vado in campo dove trovo Xavi(che avevo già conosciuto in precedenza al debutto di mio fratello), quindi non sapendo cha fare ci mettiamo parlare mentre "aspettiamo" la squadra(più lui che io); <<se ti diverti e se ti va se vuoi puoi venire a vedere gli allenamenti quando vuoi, a noi fa piacere e credo pure alla squadra>> mi dice lui; <<se per voi non è un problema, con piacere>> rispondo io sorridente; intanto arriva Ter Stegen che arriva i campo e Xavi ci presenta l'uno all'altro; lui va a parlare con Laporta(spero si scriva così), io e il portiere ci mettiamo a parlare e fin da subito, anche prima che parlassimo(cioè al debutto), mi sembrava molto simpatico, e infatti non mi sbagliavo. Intanto che parliamo, pian piano arriva il resto della squadra, e nell'ultimo gruppetto che entra è composto da Gavi, Lewandowski, Sergio Roberto, Marcos Alonso, mio fratello ed infine lui, João Félix, appena entra in campo i nostri occhi si incrociano e io mi sento una sensazione strana nello stomaco mentre ci continuiamo a fissare negli occhi intensamente, sto così per un po' finché non sento Ter Stegen chiamarmi; <<eii tutto bene? Sembri strana, è successo qualcosa?>> mi chiede preoccupato e confuso mentre mi sfiora la spalla per non farmi male e per non farmi spaventare, e questo gesto da parte sua, me lo fa entrare ancora più in simpatia; dopo che ho capito dove sono e cosa è successo, più o meno, gli rispondo: <<Sisi tutto bene grazie>> dico sorridendo mentre lo guardo negli occhi e vedo che il suo sguardo, la sua espressione e il suo corpo si rilassano e la sua preoccupazione svanisce, e dopo pochi secondi gli chiedo <<scusami, cos'è appena successo?>>; lui mi guarda e mi dice <<a dir la verità non lo neanche io, so solo che sei diventata "strana" quando è arrivato quel gruppetto lì, senza offesa>> dice indicano con il dito il gruppetto di poco fa; prima gli rispondo <<nulla tranquillo>>, e poi mi giro di scatto, proprio antisgamo, verso di loro, per fortuna erano tutti girati, successivamente mi rigiro verso il portiere e gli chiedo <<e poi?>>; <<e poi... Tu e João Félix vi siete guardati negli occhi e poi vi siete iniziati a fissare. Ed infine sei tornata in te, si perché ti eri incantata>> mi risponde lui, <<perdonami la domanda probabilmente invadente, ma... Ti piace João Félix per caso?>> mi chiede lui; <<COSA?! NO>> rispondo io bruscamente senza accorgermene; lui si spaventa leggermente e successivamente si scusa <<scusami davvero tanto non volevo farti avere questa reazione, mi dispiace veramente>> dice realmente dispiaciuto e questo mi fa sentire un sacco in colpa, so che non era sua intenzione; <<nulla tranquillo, sono stata troppo brusca io, dispiace a me>> dico; <<tranquilla, comunque si sono girati tutti per la reazione che hai avuto>> sussurra il portiere affianco a me facendomi girare a rallentatore e a guardare le faccia scioccata e confuse di tutti, cerco di non incrociare lo sguardo di mio fratello ma lo vedo con la coda dell'occhio, d'istinto mi viene da girarmi verso di lui e guardarlo negli occhi, mi guarda male e scioccato e mi fa la sua classica faccia da: dopo noi due parliamo; *evviva, penso ironicamente* sorrido per finta per via della figuraccia che ho appena fatto e mi rigiro verso il portiere che mi fa una faccia da che successivamente traduce in parole: <<tranquilla può succedere, vedrai che nel giro di qualche giorno tutti si saranno dimenticati tutto>> mi dice per farmi tirare su di morale vedendomi "a disagio" e successivamente lo ringrazio; <<grazie mille>> dico con un sorriso sincero; <<ma figurati, se hai bisogno ci sono, anche se ci siamo appena conosciuti>> probabilmente lo ha detto per farmi ridere e farmi smettere di pensare a ciò che è appena successo, e infatti ci riesce; <<Ahah grazie, comunque mi piaci mi stai molto simpatico>> dico facendolo ridere e sorridere; <<Ahah grazie pure tu>>; e successivamente ci abbracciamo. Xavi lo chiama per allenarsi non appena arriva tutta la squadra e io mi metto a sedere guardando l'allenamento, e inutile dirlo, per quasi tutto il tempo ho pensato e guardato solo lui, forse il portiere ha ragione, mi sto innamorando di lui; aspetta cosa?! *realizzo e penso* MI STO INNAMORANDO DI LUI. Alla faccia del: "tanto cosa potrebbe mai succedere?", mi maledico per averla pensata, in pratica me la sono mandata da sola.

Spazio Autrice:
Eii, ecco un nuovo capitolo della storia. Scusate se pubblico a quest'ora solo che ieri non sono riuscita a pubblicare e oggi mi sono promessa di farlo, per cui ecco. Questo capitolo è un leggermente più lungo rispetto agli altri, come vi ho già detto e ridetto, più si va avanti, più i capitoli saranno lunghi dato che sto iniziando a prenderci la mano

my salvation and my happiness||João Félix Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora