CAPITOLO 17: BARCELLONA - BETIS

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Mi sono appena svegliata, maledetta sveglia, ho mal di testa da ieri; mi alzo e mi vesto, poi vado da mio fratello, lo trovo in salotto già pronto; <<già pronta?>> chiede; <<già>> dico, <<anche te a quanto pare>> dico; <<ci siamo svegliati un leggermente più tardi rispetto agli altri giorni>> dice mio fratello; <<già>> dico; nel mentre finiamo la colazione; <<andiamo?>> chiedo; <<si, andiamo>>; usciamo e ci dirigiamo verso il campo. Siamo appena arrivati al campo, scendiamo dalla macchina ed entriamo; lui va nello spogliatoio e io vado verso il campo.
JOÃO'S POV
Sono nello spogliatoio che mi sto finendo di cambiare e sento dei rumori alle mie spalle, mi giro e vedo il mio compagno di Nazionale; <<ciao>> mi saluta; <<ciao>> lo saluto; <<tutto bene?>> chiede mentre appoggia la sua roba ed inizia a cambiarsi; <<si, sono arrivato leggermente più tardi rispetto alle altre volte>> dico, <<tu come stai?>> gli chiedo; <<bene, anche io e Melissa siamo arrivati leggermente più tardi degli altri giorni>> dice; io mi irrigidisco quando sento pronunciare il suo nome, e lui se ne accorge; <<che succede?>> chiede; <<cosa intendi?>> chiedo girandomi completamente verso di lui e sedendomi; <<quando ho pronunciato il nome di mia sorella ti sei irrigidito>> dice; io non dico nulla ma guardo le mie scarpe; <<João>> mi sento chiamare; <<dimmi>> gli rispondo; <<cosa succede e cos'è successo con mia sorella?>> chiede; <<nulla>> dico; <<João>> mi richiama; <<cosa?>> chiedo; <<non ti conosco da dio ma so che succede qualcosa, e conosco da dio mia sorella e so che c'è qualcosa che non va>> dico; <<bho è strana>> dico; <<strana come?>> chiede; <<bho prima parliamo tutto ok, poi ad un certo punto non so non ha più parlato, ho provato a parlarle, ma ogni volta mi rispondeva secca e fredda>> dico; <<proverò a parlarle>> dice; <<d'accordo>> dico; nel mentre lui si è finito di cambiare e arrivano gli altri; <<andiamo>> dice; <<si>>dico e iniziamo a camminare verso il campo; <<anzi ho un idea>> dice; <<ho paura, quale idea?>> chiedo un po' spaventato; <<lasciami fare, fidati di me>> dice; <<è questo che mi spaventa>> dico; lui mi guarda offeso e subito dopo scoppiamo a ridere.
MELISSA'S POV
Sono appena arrivata in campo dove trovo Ter Stegen che parla con Xavi; <<buongiorno>> dice Xavi sorridendo; <<buongiorno>> dico sorridendo; <<devo andare, a tra poco>> dice Xavi; <<d'accordo>> diciamo contemporaneamente io ed il portiere; <<buongiorno portiere>> dico sorridendo; <<buongiorno modella>> dice sottovoce sorridendo; <<come va?>> chiedo; <<bene>> dice, <<tu come stai?>> chiede; <<così così>> dico; <<come mai?>> chiede; <<ho un mal di testa atroce da ieri>> dico; <<hai provato a prendere qualcosa?>> chiede; <<no>> rispondo; lui mi guarda con uno sguardo come per sgridarmi; <<mi ero addormentata dopo esermi lavata i denti>> dico per giustificarmi; <<hai qualche antidolorifico o antinfiammatorio?>> chiede; <<si>> gli rispondo; <<hai mangiato?>> mi chiede; <<si>> dico; <<quanto tempo fa?>> chiede; <<a casa, prima di venire al campo>> dico; <<allora prenditi qualcosa, sennò non ti passerà a breve e farà ancora più male>> dice; <<d'accordo>> dico; faccio come mi dice; <<vedrai che tra poco starai meglio>> dice; <<vedremo>> dico; <<come stai dopo ieri pomeriggio?>> chiede; <<ha aiutato molto la chiacchierata>> dico, <<grazie davvero>> dico; <<figurati>> dice, <<quando vuoi ci sono e sei la benvenuta, e fidati farà piacere pure a Dani se vieni più spesso>> dice; <<è che non voglio disturbare o essere di troppo>> dico; <<ma stai tranquilla a noi fa piacere, soprattutto ora che lei è incinta>> dice; <<se riesco verrò più spesso, promesso>> dico; <<ti prendiamo in parola>> dice il portiere; <<MELISSA!>> sento urlare il mio nome, mi giro e vedo mio fratello con João venire verso di me, <<cosa c'è?>> chiedo; <<ti metti le nostre magliette alla partita di questa sera?>> chiede tenedo il braccio intorno al collo di João e trascinandolo con sé verso di me; <<ciao>> dice lui; <<ciao>> dico io; <<allora?>> chiede mio fratello; <<come faccio a mettermi 2 maglie in una sola partita?>> chiedo; <<te ne metto una nel primo tempo e l'altra te la metti nel secondo tempo>> dice; <<qual'è la prossima partita?>> chiedo al portiere; <<è della Champions League>> dice il portiere; <<contro chi è?>> chiedo; <<contro l'Anversa>> dice; <<allora facciamo così>> dico; <<sentiamo>> dice mio fratello; <<in questa partita, mi metterò la maglia di João nel primo tempo>> dico indicando João, <<e la tua nel secondo tempo>> dico indicando mio fratello; <<perché prima lui poi io?>> chiede mio fratello; <<mi va così>> dico; <<sarà>> dice mio fratello; <<e nella partita contro l'Anversa mi metterò per TUTTA la partita la maglietta di João>> dico indicandolo e marcando la parola "tutta"; João mi guarda e sorride; <<perché più lui che io?>> chiede mio fratello; <<perché devo farmi perdonare in qualche modo, la tua me la metto da quando giochi in questa squadra, e comunque te l'ho detto mi va di fare così>> dico; mio fratello lascia João e lo guarda male andandosene; <<come va adesso?>> chiede il portiere; <<meglio>> dico girandomi verso di lui; <<te lo avevo detto>> dice; <<grazie>> dico sorridendo; <<figurati>> dice sorridendomi; <<TER STEGEN POTRESTI AIUTARMI?!>> chiede Gavi mentre viene maltrattato scherzosamente da Lewandowski; il portiere, io e João scoppiamo a ridere; <<SI ARRIVO!>> dice ridendo e andando verso di lui; <<ci vediamo>> dice rivolgendosi a me; <<d'accordo>> dico; e il portiere va verso i due compagni di squadra; e io mi giro verso il portoghese; <<ciao di nuovo>> dico; <<ciao di nuovo anche a te>> dice; <<come va?>> chiedo; <<bene>> dice, <<tu come stai?>> chiede; <<uno schifo>> dico; <<perché?>> chiede; <<mi dispiace per come mi sono comportata>> dico; <<non fa nulla>> dice; <<no veramente, da un momento all'altro ho smesso di parlarti>> dico; <<veramente non fa nulla, tranquilla>> dice; ci guardiamo per non so quanto tempo; <<quindi parte di stasera ti metterai la mia maglietta e per tutta la partita che ci sarà la prossima volta ti metterai la mia maglietta?>> chiede; <<si, in realtà volevo metterla tutta la partita di stasera e tutta la partita della prossima volta, ma mio fratello voleva che mi mettessi la sua maglietta>> dico; <<ho notato>> dice; <<RAGAZZI, AD ALLENARVI>> dice Xavi; <<ci vediamo dopo>> dice; <<a dopo>> dico; successivamente lui se ne va.
JOÃO'S POV
Durante l'allenamento mi devo subire alcuni miei compagni e soprattutto il mio compagno di Nazionale, nonché suo fratello e persona molto fastidiosa, ma questo già si sapeva; <<allora?>> chiede il mio compagno di Nazionale<<allora cosa?>> chiedo io; <<come va con mia sorella?>> chiede; <<abbiamo appena ricominciato a parlare>> dico; <<quindi bene?>> chiede; <<si>> dico; <<visto, non c'è stato neanche bisogno di parlarle chissà quanto>> dice; <<già>> dico; <<ah ma quindi è vero che è successo qualcosa>> dice Gavi; <<esatto>> dice Fermín López; <<sono successe tante cose in realtà che voi non avete idea>> dice il mio compagno di Nazionale; <<e chissà quante altre cose succederanno>> dice Fermín López; <<soprattutto quando si fidanzeranno>> dice Gavi; <<ma vorrei capire avete finto?>> chiedo ridendo e scherzando; i miei 3 compagni di squadra scoppiano a ridere; <<cosa c'è da ridere?>> chiede Ferran Torres, <<voglio ridere anche io>> dice; <<niente>> dice Fermín; <<prendiamo in giro João>> dice Gavi; <<che novità, su cosa?>> chiede; io lo guardo male; <<su lui e mia sorella>> dice il mio compagno di Nazionale; <<sarebbero una bellissima coppia, fatti l'uno per l'altra>>, <<2 stronzi>> dice Ferran; gli altri 3 scoppiano a ridere; <<la finite?>> chiedo; scoppiano a ridere peggio di prima; <<Ferran e compagnia bella, vi si sente fino a qui>> dice Xavi; <<si scusi>> diciamo tutti e 5 in coro; <<se volete parlare e scherzare bene, però allenatevi e non uralte>> dico.
MELISSA'S POV
È appena finito l'allenamento e vanno tutti a cambiarsi; io esco e aspetto gli altri; <<Melissa>> mi sento chiamare; mi giri e vedo il portoghese; <<ciao, dimmi>> dico; <<volevo parlare con te dato che non abbiamo parlato per un po'>> dice; <<si scusami ancora, è un periodo un po' no per un motivo e per un altro>> dico; <<è successo qualcosa?>> chiede; <<no nulla tranquilllo>> dico; <<non te la senti ancora di parlarne?>> chiede; io scuoto la testa in segno di negazione; lui a quanto pare mi capisce; <<faccio fatica ad aprirmi e a parlarne>> dico; <<capisco>> dice; <<sei stanco?>> chiedo; <<un po'>> dice; <<stasera avete pure la partita>> dico; <<infatti dormirò tutto il pomeriggio>> dice; io scoppio a ridere, <<potrei essere perfettamente io>> dico; <<lo immaginavo, senza offesa>> dice; <<no tranquillo>> dico; <<chi è il più dormiglione tra te e tuo fratello?>> dice; <<mio fratello>> dico; <<quindi, stasera nel 1 tempo ti metti la mia maglietta, nel 2 tempo la maglietta di tuo fratello e nella partita di Champions la mia maglietta?>> chiede; <<dal 1 secondo fino all'ultimo>> dico; lui sorride; <<ciao piccioncini>> dice Ferran; io e João lo guardiamo male; <<ma è sempre così fastidioso?>> chiedo al portoghese vicino a me; <<non sai quanto, è peggio di così>> dice João; <<apposto>> dico; <<puoi dirlo forte>> dice il portoghese; <<ma che simpatici che siete>> dice Ferran; <<sorellina andiamo?>> chiede, <<sono stanco e stasera c'è la partita>> dice mio fratello; <<si andiamo>> dico; <<a stasera>> diciamo io e mio fratello insieme; <<a stasera>> dicono gli altri. Appena arriviamo a casa mangiamo e ci andiamo a riposare; <<io vado a dormire>> dice mio fratello>>; <<d'accordo>> dico io; lui inizia a salire le scale; <<fratellone>> lo chiamo; <<dimmi>> mi dice; <<a che ora inizia la partita?>> chiedo; <<alle 21>> dice; <<contro chi giocate?>> chiedo; <<contro il Betis>> dice; <<ok, vai a dormire>> dico; <<ok, ciao>> dice iniziando a salire le scale; <<ciao>> dico. Sono appena entrata in camera mia, mi cambio e mi sdraio sul letto; <<mentre scorro su instagram mi arriva una chiamata, leggo chi è e vedo che è la moglie del portiere, rispondo e ci mettiamo a parlare(logicamente); <<pronto?>> dico; <<ciao bella, ti disturbo?>> chiede; <<no tranquilla, dimmi pure>> dico; <<come stai?>> mi chiede; <<tutto bene grazie>> dico, <<tu come stai?>> chiedo; <<tutto bene>> dice; <<devo dirti una cosa>> dico; <<devo preoccuparmi?>> chiede; <<no tranquilla>> dico; <<allora vai>> dice; <<però la sa solo Ter Stegen per ora, quindi non andare a dirlo in giro per favore>> dico; <<si tranquilla, ti do la mia parola che non dirò niente a nessuno>>, <<dimmi>> dice; <<mi hanno chiamata per fare la modella>> dico; <<ah seria?>> chiede; <<si>> dico; <<congratulazioni!>> dice felice; <<grazie>> dico sorridendo; <<ti piace fare la modella?>> chiede; <<è sempre stato il mio sogno>> dico; <<si sente dalla voce>> dice; io sorrido; <<vabbé, ora ti lascio, ho delle cose da fare>> dice; <<si vai tranquilla, io mi risposo che sono un po' stanca, ho fatto fatica a dormire>> dico; <<ah si vai>> dice; <<ciao>> dico; <<ciao>> dice, e chiudiamo la chiamata; metto il telefono a caricare, imposto la sveglia e mi addormento in un attimo.
Sono le 18 e suona la sveglia, la spengo e mi metto a fissare il soffitto per 10 minuti buoni, poi decido di alzarmi e andare in camera di mio fratello che dorme; <<João, svegliati>> dico; <<si>> dice mentre si sveglia; <<alle 21 hai la partita>> dico; <<si lo so>> dice; <<hai dormito pure tu?>> chiede notando che sono mezza addormentata; <<si>> dico; <<allora sarai carica per fare il tifo stasera>> dice alzandosi e venendo ad abbracciarmi; io ricambio l'abbraccio e appena lo sciogliamo inizio a parlare; <<dai andiamo a prepararci>> dico; <<si>> dice; io mi sono messa dei Jeans neri, la maglietta di João Félix, le Jordan 4 Retro nero militare, una felpa nera, e mi porto dietro anche la maglietta di mio fratello; ceniamo e usciamo.
Sono fuori dagli spogliatoi mentre aspetto l'arrivo dei giocatori del Barça; dopo poco vedo che arrivano; appena Ter Stegen mi nota mi abbraccia e io ricambio l'abbraccio; quando passa Ferran Torres mi mette un braccio intorno al collo e mi da un bacio sulla fronte; quando arriva Koundé fa la sua solita fantastica sfilata; <<stiloso come al solito>> dico ridendo; <<sempre>> dice indicandomi e andando dentro gli spogliatoi; appena arriva João viene a salutarmi e a parlarmi; <<ciao>> dice abbracciandomi; <<ciao>> dico ricambiando l'abbraccio; <<vado ci vediamo dopo>> dice una volta sciolto l'abbraccio; <<va bene>> dico; mi da una bacio sulla fronte mettendo la sua mano sulla mia nuca, e subito dopo se ne va negli spogliatoi; questa azione da parte sua mi ha lasciata un po' spiazzata, nonostante abbia fatto qualcosa di simile Ferran, da parte di Ferran non mi ha dato la stessa impressione. Sono nelle tribune, è appena iniziata la partita; la partita prosegue abbastanza bene, per ora il possesso palla è del Barça; al 25' minuto segna João Félix con assist di Oriol Romeu e appena João fa gol mi guarda e mi indica e subito dopo la mia faccia appare sul maxischermo, io gli sorrido, poi festeggia con gli altri della squadra e i tifosi del Barça esultano; la partita riprende e la palla è sempre ai piedi dei giocatori del Barça; al 32' minuto segna Robert Lewandowski con assist di Andreas Christensen, la squadra festeggia e i tifosi esultano del Barcellona esultano; arriva il fischio dell'arbitro per cui c'è l'intervallo e io mi vado a cambiare la maglietta mettendomi quella di mio fratello; dopo la pausa ricomincia la partita che era terminata 2 - 0 per il Barcellona; al 62' minuto segna Ferran Torres segnando il 3 - 0, la squadra festeggia e i tifosi  del Barça esultano; al 63' minuto esce Ferran Torres ed entra Raphinha; al 64' minuto esce João Félix ed entra Lamine Yamal; e sempre al 64' minuto esce Oriol Romeu ed entra Ilkay Gündoğan; al 66' minuto segna Raphinha con assist di Robert Lewandowski, la squadra festeggia e i tifosi del Barcellona esultano; al 76' minuto esce Andreas Christensen ed entra Iñigo Martínez; e sempre al 76' minuto esce Alejandro Balde ed entra Marcos Alonso; e all'81' minuto arriva il gol di mio fratello, subito dopo mi indica e mi fa un cuore con le mani e io gli mando un bacio, successivamente la squadra festeggia e i tifosi del Barça esultano; all'86' minuto arriva il cartellino giallo per Iñigo Martínez, ma non succede nulla perché poco dopo arriva il fischio da parte dell'arbitro che segna la fine della partita e il Barcellona vince 5 - 0. Scendo giù davanti agli spogliatoi mentre aspetto la squadra; poco dopo esce João; <<ciao>> mi saluta sorridendo; <<ciao>> lo saluto io sorridendo; <<come va?>> chiede; <<bene>> dico, <<tu?>> gli chiedo; <<un po' stanco>> dice; <<ah bhe immagino>> dice; <<ti sei tenuta la maglietta di tuo fratello?>> chiede; <<già, sennò pensa che non me la sono messa e chi lo vuole sentire dopo?!>> dico; <<io no>> dice; <<io neanche>> dico; <<tu più di me>> dice; <<esatto>> dico; lui ride; *però è bello, penso*; <<tutto bene?>> chiede; <<cosa?>> chiedo io; <<bho ti eri tipo incantata>> dice; <<non è nulla, pensavo>> dico; <<a cosa pensavi?>> chiede; <<sapessi>> dico; <<allora immagino cosa stessi pensando>> dice; io rido, <<provaci, ti auguro di riuscirci>> dico; successivamente arrivano mio fratello, De Jong, Balde, Koundé, Lewandowski e Gavi; <<ciao>> dicono gli altri in coro; <<ciao>> rispondiamo contemporaneamente io ed il portoghese affianco a me; <<stanchi?>> chiedo; <<molto>> dice Gavi; <<ah ma quindi alla fine ti sei messa la mia maglietta?!>> chiede mio fratello con il suo solito tono da presa in giro; <<sai com'è, il soggetto non sarebbe stato zitto finché non l'avrei fatto e se non lo avessi fatto me lo avrebbe rinfacciato a vita>> dico io con tono da prenderlo in giro; João sta sorridendo ma cerca di non farlo vedere, con scarsissimi risultati dato che mio fratello lo becca; <<è inutile che ridi sotto in baffi, ti ricordo che noi due oltre a giocare nella squadra di club giochiamo anche in Nazionale insieme>> dice mio fratello avanzando minaccioso verso João; lui alza le mani in segno di resa; <<bravo, hai capito>> dice mio fratello tornando al posto di prima; e i presenti scoppiano a ridere; <<fanno spesso così?>> mi chiede De Jong indicando i due portoghesi; <<guarda, fanno di peggio>> dico; e lui scoppia a ridere; <<che succede qui?>> chiede Xavi; <<prendiamo in giro loro due>> dico indicando mio fratello e il suo compagno di Nazionale; <<una cosa da tutti i giorni insomma?>> chiede ridendo; <<esatto>> dico; <<bene, tra poco andiamo>> dice Xavi; <<io intanto vado>> dico; <<si vai pure>> dice Xavi; <<ciao>> dico sottovoce al portoghese di fianco a me; <<ciao>> mi risoomde lui sottovoce; <<fratellone io intanto vado a casa, ci vediamo dopo>> dico; <<si vai, stai attenta>> dice; <<si, a più tardi>> dico; <<a più tardi>> dice lui; successivamente io esco, mi dirigo alla macchina e subito dopo guido verso casa.

Spazio Autrice:
Eii, ciao a tutti e Buon Natale spero stiate bene, scusate se non sono molto attiva ma non sono stata granché in questi giorni. Comunque ecco un nuovo capitolo, piano piano mi sto introducendo di nuovo João, come vi ho già detto è necessario per come sto scrivendo la storia. Scusate ancora e ancora auguri.

my salvation and my happiness||João Félix Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora