CAPITOLO 28: SETTIMANA CON JOÃO

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Stamattina mi sono svegliata in modo diverso rispetto alle altre volte, Alicia mi è saltata addosso mentre dormivo, quindi mi alzo subito. Io e João abbiamo fatto una sorta di penitenza stando tutta la settimana insieme, ma non da fidanzati, ed oggi è l'ultimo giorno e dovrò decidere se continuare a vederci o no. La settimana devo dire che non mi è dispiaciuta affatto, abbiamo parlato ancora, chiarito e legato ancora di più, e ha fatto riflettere molto entrambi. Scendo con Alicia e trovo mio fratello con mia cognata; <<buongiorno>> dicono in coro; <<buongiorno>> dico assonnata; <<ho mandato Alicia a svegliarti>> dice mio fratello; <<ho notato, sospettavo ci fosse il tuo zampino>> dico; mio fratello ride; <<non hai dormito stanotte?>> mi chiede Daniela; <<si ho dormito, ma ho ancora sonno>> dico; <<ei, non provare a darmi buca>> dice mio fratello indicandomi; <<si ci vengo tranquillo>> dico; <<sembri una zombie>> dice per prendermi in giro; <<chissà di chi è la colpa>> dico; <<vedo che vi siete riappacificati, non andavate molto d'accordo in questi giorni>> dice Daniela; <<no per niente>> dice mio fratello; <<però si, ci siamo riappacificati>> dico; <<dai vai a preparati>> dice mio fratello. Appena arrivo in camera mi faccio la doccia e mi preparo, mi metto un jeans nero, una maglietta bianca, una felpa nera, un giacca e le Nike Air Force 1 bianche; dopo poco scendo giù. Io e mio fratello ci dirigiamo al campo; dopo qualche momento di silenzio, inizia a parlare; <<posso sapere effettivamente cos'è successo tra te e João?>> chiede; <<te l'ho già spiegato>> dico sperando si confonda e se lo dimentichi, ma ovviamente non succede; <<no no no, intendo ieri>> dice; <<ah quello>> dico facendo la vaga; <<esatto>> dice; <<si, poi te lo spiego>> dico; lui mi guarda male; <<giuro!>> dico; <<sarà>> dice.
Appena arrivati al campo lui va a cambiarsi e io vado in campo, dove trovo Ferran; appena lo vedo vado a salutarlo e ci mettiamo a parlare in attesa che arrivi il resto della squadra; <<ciao>> mi saluta sorridente abbracciandomi; <<ciao>> lo saluto sorridente ricambiando l'abbraccio, <<ti devo parlare>> dico; <<infatti ti vedo di buon umore>> dice, <<vuoi parlarne ora finché aspettiamo che arrivino gli altri?>> mi chiede; <<ci vorrà un po' te lo dico>> dice; <<si, hai ragione>> dico; ci allontaniamo e lui mi incita a parlare; gli spiego ciò che è successo recentemente e della settimana con João; lui rimane un po' scioccato ed è un po' confuso; <<voi 3 portoghesi, siete strani>> dice; io scoppio a ridere; <<dici per la settimana?>> chiedo; lui annuisce; <<siamo pazzi più che altro>> dico; <<ah fidati pure gli spagnoli lo sono>> dice indicandosi; dopodiché scoppiamo a ridere contemporaneamente; <<no però conoscendomi sarei in grado di proporre la stessa cosa che ha proposto lui, forse anche peggio>> dice; <<all'inizio mi stava per proporre 1 mese>> dico; <<appunto>> dice. Dopo poco che parliamo del più e del meno arrivano gli altri; ci giriamo e piano piano stanno entrando tutti; ci incamminiamo verso di loro; <<vado da loro>> dice; <<io entro un attimo>> dico dirigendomi all'interno. Mentre cammino sento qualcuno che mi prende da dietro e mi da un bacio sulla nuca; mi giro spaventata e vedo João; <<mi hai spaventata>> dico mentre mi metto la mano sul cuore; <<ho notato>> dice ridendo, <<dopo vieni da me?>> chiede; <<per forza, oggi pomeriggio però>> dico; lui ride, <<io vado dagli altri>> dice; <<io arrivo tra poco>> dico; <<dove vai?>> chiede; <<non te lo dico>> gli rispondo dandogli le spalle; mentre riprendo a camminare sento che mi insulta scherzosamente in portoghese e io rido. Appena torno al campo dove trovo di fronte a me Ter Stegen, ci salutiamo e va ad allenarsi.
È pomeriggio e sono a casa di João, siamo completamente soli, con noi c'è solo il cane di João. Stiamo guardando un film e nel mentre gioco con Floki. Poco dopo finisce il film e João mi guarda; <<cosa c'è?>> chiedo; lui senza dire nulla si avvicina e mi da un bacio sul lato della bocca; <<come mai questo gesto?>> chiedo; <<a dir la verità non lo so neanche io>> dice; io rido alla sua risposta; <<allora?>> chiede; <<cosa allora?>> chiedo non capendo; <<dopo questa settimana insieme hai deciso di finirla qui o continuare a parlarci e ha frequentarci?>> chiede; <<bho non so, deciderò a fine giornata>> dico per prenderlo in giro; lui mi guarda male alzandosi dal divano e io mi metto a ridere; <<però ti piaccio, e tu piaci a me, quindi dubito che deciderai di finirla qui>> dice; <<non sottovalutarmi>> dico. Poco dopo suona il campanello; io guardo João con una faccia confusa; <<ah, non ti ho detto, devono venire 3 miei amici e mio fratello>> dice; io faccio una faccia abbastanza strana quando ho sentito "mio fratello"; <<perché quella faccia?>> chiede; <<da quando sono andata in Francia ed è successo tutto quel casino non ci siamo più parlati e visti>> dico; <<tranquilla, digli che ci siamo chiariti e raccontargli ciò che è successo a grandi linee, vedrai capirà>> dice João; io annuisco e subito dopo li fa entrare; <<allora,vabbé lui è mio fratello e lo conosci>> dice indicando Hugo; io mi alzo e annuisco; <<lui è Miguel Gomes un mio amico>> dice indicando un ragazzo moro con gli occhiali da sole sulla testa, i capelli quasi del tutto rasati e la barba; <<lui è Miguel Nobrega, un calciatore che gioca nel Rio Ave, abbiamo giocato insieme nel Benfica anni fa>> dice indicando un ragazzo con i capelli castani, sorridente e gli occhiali da sole; <<ed infine lui è Vinicius Junior, calciatore brasiliano del Real Madrid>> dice indicando un ragazzo sorridente; <<lei è Melissa, non c'è bisogno che aggiunga altro, non ha bisogno di presentazioni>> dice in modo strano, indicandomi ed evitando il mio sguardo; <<o senti>> dico; tutti si mettono a ridere e io mi avvicino a Hugo che mi fissa da quando è arrivato; <<cos'è successo?>> chiede; <<non era un momento facile, ma abbiamo chiarito>> dico; a quanto pare gli basta come spiegazione; lui annuisce e io mi giro verso João; <<io adesso pretendo di sapere cosa tu abbia detto su di me!>> dico avvicinandomi minacciosamente e mi piazzo davanti a lui; <<ma nulla, gli ho raccontato del fatto che dopo il bacio fossi sparita come se fosse successo chissà cosa>> dice; <<non è stata colpa mia>> dico; <<ah no è stata mia?!>> dice; <<si>> dico; i presenti scoppiano a ridere tranne João che mi guarda male; <<con quanta nonchalance>> dice Vinicius; <<in una settimana abbiamo fatto peggio di così>> dico; <<esatto, questo è il minimo>> dice João; <<ma vi siete baciati durante la settimana?>> chiede Hugo; <<molto spesso>> dice João guardandomi; <<ushh>> sentiamo dire da Vinicius; <<qualche volta>> dico guardando João che ride. <<Bene, è tardi, io vado>> dico dopo un po' che parliamo e nel mentre prendo la mia roba; <<non mi hai ancora dato la risposta>> dice João; <<faccio le mie valutazioni e domani ti so dire>> dico ridendo; scatenando le risate anche ai presenti tranne a João che viene verso di me; <<ti accompagno>> dice; <<se proprio devi>> dico; mi tira un pizzicotto sul fianco; <<se lo fai di nuovo ti faccio saltare gli europei>> dico scherzando e facendo ridere gli altri; usicamo e ci dirigiamo verso la mia macchina; <<me lo dici ora?>> chiede; <<no>> dico; <<va bene allora aspetterò, PICCOLA>> dice marcando la parola "piccola", cosa che mi fa completamente impazzire ma non lo do a vedere; <<dai, so che ti fa impazzire quando ti chiamo in questo modo>> dice; io non so che dire per cui gli lascio un bacio sulle labbra; <<ok, questo non me lo aspettavo>> dice; <<prendilo come indizio per la risposta>> dico sorridendo; lui sorride a sua volta; <<dove sei stata stamattina quando sei uscita?>> chiede; <<ma nulla ho lasciato una cosa in macchina>> dico; ci salutiamo ed entro in macchina tornando a casa mentre lui rientra.
JOÃO'S POV:
Rientro in casa con un sorriso a 32 denti, e i miei amici lo notano; <<e quel sorriso?>> chiede mio fratello; <<niente>> dico sedendomi sul divano e guardando il telefono; <<mh>> dicono tutti e quattro in coro; <<seriamente>> dico; <<sarà>> dice Vinicius.
MELISSA'S POV:
Appena entro in casa vedo solo Daniela e Alicia, il fatto che io non veda mio fratello mi fa preoccupare tantissimo, ma non per il fatto che gli succeda qualcosa, ma perché sicuro starà architettato qualcosa; sento qualcuno prendermi da dietro e fare una giravolta; appena mi lascia per terra mi giro e vedo mio fratello; lo sapevo; io lo guardo male e lui ridendo mi pizzica i fianchi, cosa che io odio tantissimo, e lui lo sa; <<ti vedo di buon umore>> dico allontanandomi un po'; <<si, ma non si può dire la stessa cosa di te>> dice mettendosi le mani sui fianchi, <<è successo qualcosa?>> chiede; <<no, anzi, è andato tutto bene>> dico; lui di avvicina per parlare senza urlare; <<cos'hai deciso?>> chiede; <<stasera ci penso e decido, non è facile lo sai>> dico; <<ma gli hai raccontato qualcosa del passato?>> chiede; <<ancora no>> dico; lui annuisce e va da Alicia.
Salgo in camera mia; mi spoglio ed entro in doccia, appena esco mi metto il piagiama, mi lavo i denti e faccio la mia solita skincare; intanto che pubblico qualcosa su instagram. Mi metto a letto dopo un po' che scorro, decido si spegnere il telefono e riflettere; effettivamente potremo continuare a frequentarci, come ha detto lui ci piacciamo a vicenda, tanto indipendentemente da quello che scelgo si sa già come andranno a finire le cose; mentre continuo a fissare il soffitto pensierosa, mi addormento.

SPAZIO AUTRICE:
Eii, ecco un nuovo capitolo. Scusate per l'assenza e per eventuali errori. Appena posso vi pubblico un nuovo capitolo, lo sto già iniziando a scrivere.

my salvation and my happiness||João Félix Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora