Suona la sveglia, mi sveglio guardo il telefono e vedo che sono le 8, mi metto a guardare instagram e dopo un po' decido di alzarmi, stasera ci sarà un evento al quale parteciperanno un sacco di squadre e un sacco di persone, questo vuol dire che dovrò vedere anche il compagno di squadra e di Nazionale di mio fratello, sono ancora scioccata e sconvolta per ciò che è successo ieri, potrà sembrare una cavolata ma non lo è affatto; decido di alzarmi e andare da mio fratello, appena esco dalla camera noto che sta scendendo le scale; <<buongiorno>> dico; <<buongiorno>> risponde; siamo appena arrivati in cucina e ci mettiamo a preparare la colazione; <<Daniela e Alicia?>> chiedo; <<dormono tra poco arrivano, se non arrivano vado a svegliarle>> dice; <<tutto bene?>> chiedo; <<si>> dice, <<perché?>> chiede; <<bho sei strano>> dico; <<no sto bene>> dice, <<tu come stai?>> chiede guardandomi; <<leggermente meglio rispetto agli altri giorni>> dico; <<ti ricordi che stasera abbiamo l'evento?>> chiede; <<si>> rispondo; <<come accompagnatore vuoi me o João?>> chiede; <<te>> dico senza pensarci 2 volte; <<come mai?>> chiede; dato che non voglio dirgli la verità cerco di inventarmi una scusa, <<preferisco venire con voi>> dico guardandolo; <<come vuoi>> dice; mi arriva una chiamata e mi allontano, guardo il nome sullo schermo e vedo che è la moglie del portiere; <<pronto?>> dico; <<eii, ti disturbo>> chiede; <<no dimmi pure>> dico; <<sai cosa metterti per stasera?>> a dir la verità non ci ho ancora pensato>> dico; <<ti va se oggi pomeriggio andiamo nei negozi a fare shopping?>> chiede, <<anche solo per accompagnarmi se non devi o vuoi prendere niente>> dice; io ci penso qualche secondo; <<ma si dai>> dico; <<così parliamo e prendiamo un po' d'aria che fa bene a entrambe un po' di sano gossip>> dice; <<d'accordo>> dico ridendo; <<verso che ora facciamo?>> chiede; <<mh, alle 15 ci troviamo da qualche parte?>> chiedo; <<davanti al centro commerciale?>> chiede; <<va bene, ma quale?>> chiedo; <<te lo mando>> dice; <<va bene>> dico; <<a più tardi>> dice; <<a dopo>> dico; e chiudiamo la chiamata; spero di non incontrarlo; torno da mio fratello; <<chi era?>> chiede; <<la moglie del portiere>>, <<mi ha chiesto se oggi pomeriggio voglio uscire con lei>> dico, <<per te va bene?>> chiedo speranzosa; <<non devo darti il permesso, se vuoi uscire esci che ti fa bene, ma fai attenzione>> dice; <<grazie!>> dico felice abbracciandolo; <<figurati>> dice abbracciandomi; appena sciogliamo l'abbraccio inizia a parlare; <<vado a svegliare Daniela e Alicia>> dice; <<ok, io vi aspetto qui>> dico sedendomi su una delle sedie; subito dopo mi arriva il messaggio da Dani con il nome del centro commerciale, molto carino ci sono stata varie volte da quando sono qui. È metà mattinata e sto frugando nell'armadio per vedere se trovo qualcosa di carino da mettere sta sera, ma non mi convince nulla, dato che esco penso che comprerò qualcosa; intanto che aspetto cerco qualcosa da mettere per uscire oggi pomeriggio; dopo aver cercato in lungo e in largo, alla fine ho trovato ciò che indosserò per uscire con Dani; vado ad aiutare Daniela a cucinare, ma alla fine Alicia ha costretto me e il padre a giocare con lei; dopo aver mangiato e pulito vado a prepararmi; mi vado a fare la doccia e mi vesto; alla fine ho optato per un cargo beige, una maglietta corta bianca molto carina, una borsa bianca, le Nike Air Force 1 bianche, una felpa nera e gli occhiali da sole; prendo ciò che mi serve ed esco; salgo in macchina e metto il navigatore dato che non ci vado da un po' e non mi ricordo dove si trova, metto la musica e parto. Sono le 14:50 e sono in anticipo di 10 minuti per cui inizio a pensare a cosa poter prendere, ma non riesco che subito mi viene in mente lui e ripenso al bacio di ieri; ad un certo punto mi accorgo che sono le 15 per cui raggiungo l'entrata dove trovo davanti all'ingresso Dani che mi aspetta; <<ciao>> la saluto sorridendo; <<ciao>> mi saluta lei sorridente; <<scusa il leggero ritardo, solo che mi sono messa a riflettere su alcune cose e ho un po' perso la cognizione del tempo; <<ah no tranquilla, io sono appena arrivata>> dice; io tiro un sospiro di sollievo; <<entriamo?>> chiede, <<abbiamo un po' di giri da fare>> dice; <<si andiamo>> dico; entriamo e iniziamo un po' a parlare; <<di cosa vuoi parlare?>> chiede; <<non so>> dico; nel mentre entriamo in un negozio; <<pronta per stasera?>> chiede; <<più o meno>> dico; <<come mai più o meno?>> chiede mentre guardiamo i vestiti; <<ho un po' d'ansia non so perché>> dico; <<forse non sai cosa ti aspetta>>, <<o hai paura possa succedere qualcosa>> dice; <<si forse>> dico; <<comunque, stasera ti presenterò le altre, alcune perlomeno>> dice; <<d'accordo>> dico; <<secondo me andrete d'accordissimo>> dice; <<speriamo>> dico; <<com'è?>> mi chiede facendomi vedere un vestito fucsia; <<carino, ma non è un po' appariscente?>> chiedo con un po' di paura di essere esagerata; <<si hai ragione>> dice mettendosi il vestito al suo posto; io continuo a cercare ma non trovo niente di interessante; <<hai trovato qualcosa?>> mi chiede guardandomi; <<no>> dico; <<qui non c'è niente>> dice, <<andiamo a vedere da qualche altra parte?>> chiede; <<si>> dico; usciamo e andiamo in un altro negozio; <<come va in questione situazione sentimentale?>> chiede; a me ritorna in mente ciò che è successo ieri, di nuovo, ma non gliene faccio una colpa, non lo sapeva; <<non lo so neanche io>> dico guardando i vestiti; <<come mai?>> chiede mentre guarda i vestiti; <<non so, sono confusa>> dico; <<ci può stare, sei ancora giovane>> dice; <<vabbé pure tu sei giovane>> dico; <<si, ma io la mia persona l'ho trovata, e fidati, quando la troverai lo capirai, potrebbe essere facile come no, è una cosa soggettiva>> dice; io sorrido pensando a lei e il portiere; <<non ti sto prendendo in giro, spero che la troverai pure tu>> dice; <<grazie>> dico; <<figuarati>> dice; io mi giro verso i vestiti; <<bene, non c'è niente neanche qui>> dice, <<andiamo a cercare in un altro posto?>> chiede; <<si, conviene>> dico; abbiamo girato diversi negozi, ma niente, non abbiamo trovato nulla; <<sto iniziando a perdere le speranze>> dico; <<proviamo un'ultima volta>> dice, <<proviamo lì?>> chiede; <<proviamo, tentar non nuoce>> dico; entriamo dentro il negozio e subito ci mettiamo a guardare i vestiti e a cercare qualcosa, e forse qualcosa l'abbiamo trovata; <<com'è questo?>> chiede facendomi vedere un vestito bianco; <<carino>> dico; <<ti aspetto poi andiamo ai camerini>> dice, <<si>> dico, <<questo com'è?>> chiedo facendole vedere un vestito verde con uno spacco sulla gamba; <<bello>> dice; <<andiamo a provarli?>> chiedo; <<si andiamo, sperando sia la volta buona>> dice; ci dirigiamo verso i camerini e ci proviamo i vestiti; <<carini>> dice; <<già>> dico; lei ha un vestito bianco con uno spacco sulla gamba (poi vi metto le foto), ovviamente per una donna incinta; e il mio è un vestito verde con uno spacco sulla gamba; paghiamo e torniamo a casa. Appena arrivo a casa trovo mio fratello in salotto; <<oh sei tornata, pensavo ti avessero rapita>> dice; <<no, ci abbiamo messo un po' a trovare i vestiti>> dico; <<inizia a prepararti che tra qualche ora dobbiamo uscire>> dice; <<si>> dico, <<tu che fai?>> chiedo; <<vado a prepararmi dato che dobbiamo prepararci tutti>> dice; appena arrivo in camera vado a farmi la doccia e a lavarmi i capelli; appena finisco mi asciugo i capelli e mi vado a vestire; mi metto il vestito che ho comprato oggi con la moglie del portiere, dei tacchi neri eleganti, un giacchetto nero se dovesse fare freddo e una borsetta nera, i tacchi e il giacchetto lì metto prima di uscire e intanto mi trucco e mi faccio i capelli, faccio un trucco leggero e opto per fare i boccoli; sento bussare alla porta; <<avanti!>> dico; <<sorellina, sei pronta?>> chiede; <<si, tra poco arrivo>> dico; <<va bene>> dice, e chiude la porta andandosene; mi metto i tacchi, prendo il giacchetto, prendo la borsetta nera, mi metto il profumo e raggiungo gli altri; usciamo e andiamo; durante il viaggio mi viene in mente il fatto che dovrò vederlo. Siamo appena arrivati nel posto in cui si terrà l'evento; <<entriamo?>> chiede mio fratello; <<si>> dico facendo un respiro profondo; si è vestito elegante, completo giacca e pantaloni total black con la cravatta; <<perché hai fatto quel respiro profondo?>> chiede; <<ho un po' d'ansia>> dico; <<perché?>> chiede; <<bho, non so cosa aspettarmi>> dico; <<tranquilla andrà tutto bene, devi solo parlare con la gente e fare foto>> dice; entriamo e fin da subito perdo di vista mio fratello, Daniela e Alicia; <<ciao>> sento una voce dietro di me che non conosco; mi giro e vedo u ragazzo castano; <<ciao>> dico; <<piacere, Pedro Porro>> dice allungando la mano; <<Melissa Cancelo>> dico allungando la mano e stringendola, e subito dopo l'allontano; non so perché ma non mi piace affatto, non mi ispira molta simpatia, ma non giudichiamo dall'appartenenza; <<sei la sorella di João Cancelo?>> chiede; <<si>>, <<tu mi ricordi qualcuno>> dico; <<può darsi>> dice; <<sei un calciatore?>> chiedo; <<si>> dice; <<dove giochi?>> chiedo; <<al Tottenham>> dice; <<forse ti ho visto lì ma non ne sono sicura, non seguo molto il calcio, l'ho inizato a seguire di nuovo in questo ultimo periodo>> dico; <<di nuovo?>> chiede confuso; <<tempo fa lo guardavo, ad un certo punto ho smesso e ora ho ricominciato, da quando mio fratello gioca qui a Barcellona>> dico; <<mh>> dice; <<dove hai giocato a parte il Tottenham?>> chiedo; <<nello Sporting Lisbona>> dice; <<ah forse ti ho visto lì, quando seguivo il calcio guardavo alcune sqaudre del campionato portoghese>> dico; <<quale tifavi?>> chiede; <<principalmente il Benfica>> dico; <<ahh, però non male come squadra>> dice; <<già> dico; subito dopo arriva la moglie del portiere; <<ciao>> dice sorridendo e arrivando da dietro abbracciandomi; <<ciao>> dico sorridente abbracciandola; <<scusami, ma te la dovrei rubare>> dice prendendomi il braccio; <<d'accordo>>, <<ciao>> dice; <<ciao>> dico; e subito dopo andiamo in un altra zona; <<allora, iniziamo con le presentazioni>> dice Dani fermandosi davanti ad un gruppo di ragazze; <<si>> dico; <<allora, ti presento loro dato che devono andare da altre persone>> dice; <<va bene>> dico; <<lei è Sara Gündoğan, la moglie di Ilkay Gündoğan>> dice indicando la ragazza mora con un vestito nero; <<lei è Katrine Friis, la fidanzata di Andreas Christensen>> dice indicando una ragazza castana con un vestito beige; <<lei è Sophia Weber, un amica di Katerine e la fidanzata di Kai Havertz>> dice indicando la ragazza castana con un vestito nero; <<e infine lei è Mikky Kiemeney, la fidanzata di Frenkie De Jong>> dice indicando una ragazza bionda con un vestito blu; <<e lei chi è?>> chiede la ragazza bionda; <<ah si giusto>> dice Dani; le ragazze si mettono a ridere; <<lei è Melissa Cancelo, la sorella di João Cancelo>> dice Dani; <<piacere di conoscerti>> dice la ragazza castana con il vestito beige; <<piacere mio>> dico; <<Dani ci ha parlato spesso di te>> dice la ragazza mora; <<diceva sempre che ci doveva presentare una ragazza appena ne aveva l'occasione>> dice la ragazza bionda; <<a me diceva la stessa cosa di voi, che doveva presentarmi delle ragazze>> dico; <<e non è colpa mia>> si giustifica la bionda; tutte ci mettiamo a ridere; <<quindi siete 3 quelle in gravidanza attualmente?>> chiede; <<per adesso si>> dice la ragazza castana con il vestito beige; <<scusatemi, io vado a vedere dov'è Ilkay che ha il piccolo>> dice la ragazza mora con il vestito nero; <<io vado in bagno>> dice la ragazza castana con il vestito beige; <<ti accompagno>> dice la ragazza castana con il vestito nero; e tutte e due vanno verso il bagno, mentre la ragazza di prima va a cercare suo marito e suo figlio; <<io vado a cercare mio marito e a vedere se non si è perso nostro figlio>> dice; io e la bionda ci mettiamo a ridere; e Dani subito dopo se ne va; <<bene, siamo rimaste solo noi due>> dice la bionda; <<già>> dico; <<conosci il mio ragazzo?>> chiede; <<si, ci ho parlato oggi, pochissimo ma abbiamo parlato>> dico; <<di cosa avete parlato?>> chiede; <<nulla, ci siamo chiesti a vicenda come stavamo>> dico; <<ah nulla di che>> dice; <<si>> dico; <<comunque mi stai simpatica>> dice sorridendomi; <<pure tu>> dico sorridendole; lei si tocca la pancia; <<tutto ok?>> chiedo un po' preoccupata; <<si, mi piace toccarmi la pancia>> dice; io sorrido; <<quando dovrebbe nascere?>> chiedo; <<a fine novembre>> dice; <<immagina se nascesse il 21 novembre, il numero che ha sulla maglietta Frenkie>> dico; <<sarebbe meraviglioso>> dice sorridendo; <<hai un bellissimo sorriso>> dico sorridendo; <<grazie, pure il tuo è bellissimo>> dice sorridendo; <<grazie>> dico sorridendo; e appena alzo lo sguardo e guardo di fronte a me lo vedo che parla con suo fratello e dei suoi amici suppongo; <<stai bene?>> chiede Mikky; <<cosa?>> chiedo; <<stai bene?>> ripete; <<si>> dico, <<perché?>> chiedo; <<bho eri un po' strana>> dice; <<no nulla scusa>> dico; <<non ti preoccupare>> dice, <<vuoi qualcosa da bere?>> chiede; <<si>> dico, almeno ci allontaniamo; <<andiamo>> dice; inzia a camminare e io la seguo; prendiamo da bere e inizamo a parlare; <<tu sei olandese come Frenkie?>> chiedo sorseggiando il mio drink; <<si>> dice, <<e tu sei portoghese come tuo fratello?>> chiede; <<si>> dico; <<tu ci vai allo stadio?>> chiede; <<quello del Barcellona si>> dico, <<tu?>> chiedo; <<si, però ora che sono incinta non voglio uscire tantissimo, o perlomeno se esco esco per fare un giro, per comprare delle cose per lui nonostante non sia ancora nato e manchino ancora 2 mesi circa>> dice sorseggiando il suo drink e toccandosi la pancia, <<se posso sapere, come mai solo quello del Barcellona?>> chiede; <<per diversi motivi personali che c'è stato un periodo in cui non volevo uscire, finché mio fratello non mi ha obbligata a ricominciare ad uscire portandomi con lui>> dico; <<ha deciso di portarti allo stadio dove gioca lui per ricominciare ad uscire?>> chiede; <<si, della sqaudra di club e della Nazionale, ma solo da quando siamo qui ho inizato ad andare allo stadio e a uscire un po' di più>> dico; <<ci sta>> dice; <<quindi sapete già che è maschio?>> chiedo; <<si>> dice; <<avete già scelto il nome?>> chiedo; <<in teoria si>> dice; <<come lo chiamerete?>> chiedo; <<Miles De Jong>> dice; <<carino, suona bene>> dico; <<esatto, è quello che dico anch'io>> dice sorridendo; <<è un nome olandese?>> chiedo; <<si>> dice; <<posso toccare la pancia?>> chiedo; <<certo, fai pure>> dice; io avvicino la mano e le tocco la pancia; <<è una bellissima sensazione>> dico allontanando la mano; <<lo so>> dice sorridendo, <<tu sei fidanzata invece?>> chiede; e il mio sorriso scompare dalla mia faccia; <<scusa ho detto qualcosa che non dovevo dire?>> chiede preoccupata; <<cosa? No tranquilla>> dico; in fondo non sa nulla; <<no, non sono fidanzata>> dico; <<e neanche innamorata?>> chiede; <<non lo so>> dico; lei fa una faccia confusa; <<ho un sacco di pensieri e casino nella testa in questo momento>> dico; <<ah ok>> dice; <<forse un giorno ti spiegherò>> dico; <<d'accordo, quando vuoi>> dice, <<mi daresti il tuo instagram e il tuo numero?>> chiede, <<vorrei continuare a vederti e conoscerti>> dice; <<si certo>> dico; ci scambiamo sia l'instagram sia il numero di telefono; <<ma quella tua amica di prima...>> dico; <<Katerine?>> chiede; <<si>> dico; <<e?>> chiede; <<è incinta pure lei se non sbaglio giusto?>> chiedo; <<si esatto>> dice; <<e quando dovrebbe nascere?>> chiedo, <<per curiosità>> dico; <<metà dicembre fine dicembre circa>> dice; <<e sai se sarà maschio o femmina?>> chiedo; <<si, la sua sarà femmina>> dice; <<lei mi sembra di averla già vista>> dico; <<può darsi, prima che venissero qui a Barcellona vivevano in Inghilterra, e lui giocava al Chelsea>> dice; Chelsea, pure lui ci ha giocato prima di venire qui; <<ma quando sono arrivati qui?>> chiedo; <<mi sa nell'estate del 2022>> dice; lui ci è stato i primi 6 mesi del 2023 credo, mi sembra me lo avesse detto lui una volta; <<e comunque loro hanno un figlio, questa che nascerà sarà la seconda>> dice; <<si infatti ho visto prima quando si è diretta da loro prima di andare in bagno con la sua amica>> dico; <<è nato poco prima che venissero qui>> dice; <<questo non lo sapevo>> dico; <<ora lo sai>> dice sorridendo; <<ciao>> dice sorridendo De Jong mettendo il braccio intorno/dietro alla schiena mettendole una mano sul fianco e l'altra sulla pancia dandole un bacio sulla testa; <<ciao>> risponde lei sorridendo; <<ciao>> dico io; <<ciao>> dice Ferran raggiungendoci; <<ciao>> diciamo tutti in coro; <<di che parlavate?>> chiede Frenkie; Mikky lo guarda e si tocca la pancia; <<ahh ok>> dice, <<posso rubartela?>> chiede; <<certo, faccia pure>> dico sorridendo; <<ti lasciamo in buone mani è bravo ad intrattenere, torniamo subito>> dico Frenkie rivolgendosi a Ferran e allontanandosi con Mikky; io sorrido e subito dopo si allontano per parlare un attimo; <<come stai?>> chiede Ferran; <<bene credo>> dice, <<tu come stai?>> chiedo; <<bene, mi aspettavo qualcosa di più noioso in realtà>> dice, <<come mai credo?>> dice; <<non lo so più neanche io>> dico; <<João?>> chiede; io attendo qualche secondo per rispondere, è inutile mentire, se ne accorgerebbe<<anche, ma c'è pure altro>> dico; <<vuoi parlarne?>> chiede; <<non qui e non adesso>> dico; <<vuoi parlarne domani?>> chiede; io non rispondo; <<hai problemi di fiducia?>> chiede; io annuisco; <<ah ok>> dice; <<verrai agli allenamenti?>> chiede; <<no>> dico; <<come mai?>> chiede; <<devo partire>> dico; <<dove vai?>> chiede; <<in Francia>> dico; <<per cosa?>> chiede; <<per fare la modella>> dico; <<ma tu fratello lo sa?>> chiede; <<si lo sa>> dico; <<facciamo così, tu parti e fai quello che devi fare, quando torni se vuoi parlarne ne parliamo, altrimenti se non te la senti non fa niente>> dice; io ci penso un attimo; <<così hai pure il tempo di pensarci, ma non sentirti obbligata è una tua scelta>> dice; io esito un attimo e subito dopo mi convinco; <<va bene>> dico; <<promettimi che ci penserai e se ti senti obbligata non lo farai>> dice; <<te lo prometto>> dico; <<poi fammi sapere>> dice; <<d'accordo>> dico; <<siamo tornati>> dice De Jong mentre tiene Mikky per mano; <<oh è tornato>> dice Ferran; <<ma che vuoi?!>> dice De Jong ironico; e ci mettiamo a ridere <<di che cosa stavate parlando?>> chiede De Jong; <<del fatto che io dovrò partire e quindi non ci sarò a vedere gli allenamenti>> dico; <<dove vai?>> chiede De Jong; <<in Francia per fare la modella>> dice; <<per per quanto non ti vedremo?>> chiede l'olandese; <<bho, 3-4 giorni, o una settimana>> dico; <<mi dispiace per voi però io la sentirò>> dice Mikky venendo ad abbracciarmi; <<o perlomeno ci proveremo>> dico; <<esatto>> dice lei; subito dopo ridiamo; in realtà sarei dovuta partire questo fine settimana o al massimo l'inizio della prossima settimana, ma visto ciò che sta succedendo e anche perché ho bisogno di cambiare aria, ho deciso di partire prima e quando l'ho comunicato mi hanno anticipato le date e lo faremo questa settimana ed entro il fine settimana dovrei finire e riuscire a tornare qua a Barcellona, così ho anche del tempo per pensare; <<vabbé, si è fatto tardi, vado a recuperare mio fratello, sua moglie e sua figlia e andiamo a casa>> dico; <<d'accordo>> dicono tutti insieme; <<ci abbracci almeno dato che non ti vedremo per un po'?>> chiede Ferran; <<va bene>> dico; abbraccio prima Ferran; poi De Jong; <<ho lasciato l'abbraccio migliore per un ultimo>> dico andando verso Mikky; <<vieni qui>> dice aprendo le braccia; ci abbracciamo e io cerco di fare attenzione alla pancia; <<ci vediamo, o meglio ci sentiamo forse>> dico allontanandomi; e nel mentre sento che ridono; devo dire molto simpatici, soprattutto Mikky; dopo un po' che cerco mio fratello lo trovo che parla con il suo compagno di Nazionale e mi blocco sul posto a pochi metri da loro; vedo Daniela e vado da lei; <<io esco, vado a prendere un po' d'aria, quando ci siete vi aspetto fuori>> dico; <<d'accordo ma stai bene?>> chiede; <<si perché?>> chiedo; <<sei un po' strana>> dice; <<no sono stanca e ho bisogno di aria>> dico; <<ah ok>> dice; <<vi aspetto fuori>> dico; <<va bene>> dice; corro subito via e vado fuori; dopo poco sento una voce alle mie spalle; <<ciao>> dice qualcuno; mi giro e vedo De Jong; <<ciao>> dico; <<tutto bene?>> chiede; <<si>> dico, <<perché?>> chiedo; <<ho visto tutta la scena da lontano con la moglie di tuo fratello suppongo, e ho visto che correvi fuori>> dice; <<ah si, avevo bisogno di aria>> dico; <<mh, sei stanca?>> chiede; <<si, e anche emozionata dire il vero>> dico; <<come mai?>> chiede; <<perché domani parto>> dico; <<ah giusto>> dice; <<tu come stai?>> chiedo; <<io sto bene>> dice; <<sei stanco?>> chiedo; <<si, un po'>> dico; <<congratulazioni>> dico; <<per cosa?>> chiede confuso; <<stai per diventare padre e hai una bellissima ragazza>> dico; <<ah, grazie>> dice sorridendo; <<figurati>> dico sorridendo; sto pensando di chiedergli una cosa ma ho paura, però alla fine mi convinco e gliela dico; <<non vorrei che tu pensassi male, ma potrei chiederti il numero e l'instagram che se almeno ho bisogno, viceversa o altro abbiamo i contatti?>> chiedo speranzosa sperando di non aver esagerato; <<si certo>> dice; ci scambiamo insta e numero; <<non per farmi gli affari tuoi>> dice, <<ma sei sicura di essere corsa fuori perché sei stanca ed emozionata e non per qualche altro motivo?>> chiede; <<cosa intendi dire?>> chiedo; <<non è che magari il motivo è João?>> chiede; <<non so>> dico; <<però è successo qualcosa?>> chiede; <<si>> dico; <<ne vuoi parlare?>> chiede; <<si, ma non ora e non qui>> dico; <<dopo che torni?>> chiede; <<si, però vorrei che ci fosse pure Mikky>> dico; <<ok, promettimi che però non ti sentirai obbligata>> dice; <<va bene, te lo prometto>> dico; <<ciao>> dice una voce dietro di noi; ci giriamo e vediamo Mikky; <<ciao>> diciamo contemporaneamente io e l'olandese; Mikky si avvicna e va da Frenkie; <<ci siamo scambiati l'insta e il numero se dovesse aver bisogno, così se ha bisogno chiama me o te>> dice Frenkie a Mikky; spero non le abbia dato fastidio; <<avete fatto bene>> dice; io mi rilasso subito; <<se quando sei in Francia dovessi aver bisogno di qualsiasi cosa chiama una dei due>> dice Mikky; <<grazie>> dico; <<di nulla>> dicono in coro; <<approposito, quando torna dalla Francia deve parlarci>> dice Frenkie; <<riguardo a cosa?>> chiede Mikky; <<cose sue>> dice Frenkie; <<molto importanti, perché c'è di mezzo pure il mio passato, e lo sa poca gente perché non mi fido>> dico; <<si, ma fallo con i tuoi tempi, non sei obbligata, pensaci bene>> dice; <<si, quando sarò in Francia ci penserò bene>> dico; <<Melissa andiamo?>> chiede mio fratello; <<si>>, <<ciao>> dico; <<ciao>> risponde contemporaneamente la coppia olandese; mi giro e subito mi blocco di colpo vedendo João con affianco suo fratello, appena mi blocco facciamo eye contact, e pochi secondi dopo torno in me andando verso mio fratello; io, mio fratello, Daniela e Alicia ci dirigiamo verso la macchina; saliamo e partiamo verso casa. Appena arrivati a casa vado subito in camera mia, mi faccio una doccia, mi lavo i denti e dopo aver preparato i vestiti per domani dato che devo partire e ho già preparato la valigia vado a dormire.
VESTITO DI MELISSAVESTITO DI DANI:
Spazio Autrice:
Eii, ecco a voi un nuovo capitolo, scusate se non sono stata attiva in questi giorni ma ho avuto un po' di cose da fare e delle cose da studiare per scuola, sto cercando di essere il più attiva possibile; comunque ecco un nuovo capitolo, questo è il primo evento e come vedete sto cercando di coinvolgere nella storia delle persone il più possibile. Spero vi piaccia e appena riesco vi pubblicherò il prossimo capitolo appena lo scrivo.
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my salvation and my happiness||João Félix
FanfictionDue portoghesi, due caratteri simili ma diversi. Lei, una modella. Lui, un calciatore. Entrambi famosi. Due passati abbastanza difficili per entrambi, cosa succederà tra loro due quando si incontreranno? Inizio scrittura: 27/09/2023 Fine scrittura:...