La sveglia suona e io mi alzo, sono le 5 e ho il volo alle 8 circa; <<fratellone svegliati>> dico per svegliare mio fratello; <<si>> dice; stanotte abbiamo dormito insieme per non svegliare Daniela e soprattutto Alicia, ieri era sia triste che felice per il fatto che partivo, felice perché era contenta per me, ma triste perché sarei partita e non mi avrebbe vista per qualche giorno; <<buongiorno>> dico sorridendo; <<buongiorno>> dice stanco; <<ci alziamo?>> chiedo; <<si alziamoci>> dice; <<hai sonno?>> chiedo; <<si>> dice; bhe effettivamente siamo tornati tardi e lui è andato a letto un po' di tempo dopo di me dato che ha dovuto mettere le mie valigie in macchina; <<facciamo così, io vado a farmi la doccia e nel mentre tu dormi ancora un po', ma appena ti sveglio ti alzi e ti vai a fare la doccia>> dico; <<d'accordo>> dice; si sdraia e si addormenta immediatamente; tanto so che sarà un impresa svegliarlo, già è dormiglione di suo, figuriamoci quando ha dormito poche ore; dopo poco finisco di fare la doccia e mi vesto; torno in camera a svegliare mio fratello; <<fratellone, svegliati ho fatto, è tardi>> dico; <<si>> dice alzandosi; <<sembri uno zombie>> dico per prenderlo in giro; <<lo so>> dice andando in bagno; <<ti ho già messo i vestiti che avevi preparato in bagno>> dico; <<va bene, grazie>> dice; <<prego>>, <<scendo giù intanto>> dico; <<d'accordo, appena finisco, mi vesto e ti raggiungo>> dice; scendo in cucina e mangio dei biscotti; intanto che finisco di preparare la roba da portare; poco dopo scende mio fratello; <<sono quasi le 7>> dice; <<si lo so>> dico mentre finisco di pulire ciò che ho usato; <<papà, zia>> sentiamo una voce; ci giriamo e vediamo Alicia; <<Alicia sono le 7 che ci fai sveglia?>> chiede mio fratello alla figlia; <<ha sentito dei rumori e si è svegliata>> dice Daniela spuntando dietro ad Alicia; <<torna in camera a dormire con la mamma>> dice mio fratello ad Alicia; Alicia senza dire niente, corre verso di me; <<zia, voglio venire con te>> dice Alicia mentre la prendo in braccio; <<non puoi venire in Francia con me, mi dispiace>> dico; <<almeno posso venire con te e papà ad accompagnarti in aeroporto?>> mi chiede con gli occhi dolci; io aspetto un momento per rispondere; <<se per mamma e papà va bene allora si>> dico; Alicia si gira verso i genitori, <<per favore>> dice con gli occhi dolci; mio fratello e Daniela si guardano, <<per me va bene>> dice Daniela; mio fratello aspetta un po' per rispondere; <<ah, va bene, puoi venire>> dice arrendendosi e facendo un respiro profondo; Alicia si gira verso di me sorridendomi e abbracciandomi; << Alicia andiamo a prepararci che è tardi>> dice Daniela ad Alicia; <<si>> dice Alicia; io la metto a terra e si dirige verso la madre; appena arrivano al piano superiore per andare a prepararsi, io mi metto a parlare con mio fratello mentre finiamo di preparare le ultime cose; <<che carina>> dico sorridendo; <<lo so, ti adora, è da quando è piccola che è legata a te>> dice sorridendo; <<voleva sempre stare con me>> dico; <<esatto, ogni volta che te ne andavi o quando noi andavamo via piangeva sempre un sacco>> dice; <<me lo ricordo, mi chiamavate disperati>> dico ridendo; <<poi quando le abbiamo detto che ci saremo trasferiti qui a Barcellona da te ha fatto i salti di gioia>> dice; <<lo so, me lo ricordo la prima volta che siete venuti qui, appena mi ha vista mi è corsa incontro e mi è stata tutti i giorni in braccio, e anche nei giorni successivi>> dico; <<adesso il problema sarà quando partiremo per andare in Portogallo e quando partirai per fare la modella in diverse città>> dice; <<già, aspetto le vostre chiamate disperati>> dico guardando mio fratello e ridendo; <<starai più al telefono con noi, più che altro con lei, che a fare la modella>> dice ridendo; <<probabile>> dico ridendo; <<no sarà così fidati di me>> dice ridendo; mi giro verso di lui e lo vedo strano; <<che hai?>> chiedo; <<nulla>> dice; <<ti conosco>> dico, <<che succede?>> chiedo; <<devo dirti una cosa>> dice; <<oddio>> dico; <<devo preoccuparmi?>> chiedo; <<no, più che altro non so come la prenderai>> dice; <<dimmelo e basta>> dico; <<hai presente Gonçalo Ramos?>> chiede; <<il tuo compagno di Nazionale?>> chiedo; <<si>> dice; <<si, ce l'ho presente>> dico, <<perché?>> chiedo; <<al posto di farti prendere un taxi con chissà chi, gli ho chiesto se potesse venire a prenderti lui>> dice, <<per te va bene?>> mi chiede guardandomi; <<avrei preferito che prima di chiedergli me ne parlassi, però va bene>> dico; <<puoi fidarti di lui, non ti farebbe mai nulla>> dice; <<ne sei sicuro?>> chiedo; <<sicurissimo>> dice; <<mi fido>> dico; <<come minimo>> dice; subito dopo ci mettiamo a ridere; <<eccoci>> dice Daniela, <<tutti pronti? Possiamo andare?>> chiede mio fratello; <<si andiamo>> dico io; prendiamo le ultime cose e andiamo verso la macchina; saliamo e ci dirigiamo verso l'aeroporto; Alicia ha voluto che mi mettessi vicino a lei, per cui mi sono dovuta mettere dietro, davanti invece ci sono Daniela e mio fratello che guida; <<Melissa, pronta per questa nuova avventura?>> mi chiede Daniela; <<un po' d'ansia però si>> dico; <<tranquilla, vedrai che andrà bene, goditi l'esperienza al massimo>> dice; <<lo farò>> dico; <<e quando sei libera chiamaci, che sicuramente Alicia vorrà vederti e parlarti>> dice Daniela; <<ovvio>> risponde Alicia con la sua vocina dolce abbracciandomi; io, mio fratello e Daniela ci mettiamo a ridere; <<se hai bisogno di qualsiasi cosa chiama mi raccomando>> dice Daniela; <<esatto, a qualsiasi ora per qualsiasi motivo>> dice mio fratello; <<d'accordo, giuro che se ce ne sarà necessità lo farò>> dico; <<brava>> dice mio fratello; io e Daniela ridiamo; <<arrivati!>> dice mio fratello parcheggiando; io e mio fratello scendiamo dalla macchina; e nel mentre che aspettiamo Daniela e Alicia, iniza a tirare giù le valigie dal bagagliaio della sua macchina; <<ti giro il suo numero così vi mettete d'accordo?>> mi chiede; <<lui lo sa già?>> chiedo; <<si glielo avevo già chiesto e per lui va bene>> dico; <<allora va bene>> dico; <<zia>> Alicia mi viene incontro e io la prendo in braccio; <<bene, io vado che tra non molto parte l'aereo>> dico; Alicia non dice nulla, mi abbraccia e si mette a piangere; <<Alicia, zia torna tra qualche giorno non sta via molto>> dice Daniela accarezzando la schiena di Alicia; <<esatto entro questo fine settimana zia torna>> dice mio fratello; <<o al massimo all'inizio della prossima settimana>> dico; <<promesso?>> chiede Alicia guardandomi con gli occhi rossi e pieni di lacrime; <<promesso>> dico; <<la chiameremo ma ora lasciala andare>> dice mio fratello prendendo Alicia in braccio; <<chiama o scrivi sei arrivata>> dice mio fratello; <<si>> dico, <<ciao>> saluto abbracciando tutti e tre; <<ciao>> dicono tutti e tre in coro; io prendo la mia roba e mi dirigo verso l'interno dell'aeroporto; faccio tutto quello che devo fare, e nel mentre che aspetto il mio volo, mi siedo a guardare instagram.
Sono appena atterata a Parigi, in Francia; il mio volo ha fatto 1 ora di ritardo; guardo il telefono e vedo che mi ha scritto il compagno di Nazionale di mio fratello; "chiamami appena arrivi", dopo aver visualizzato questo messaggio lo chiamo; <<pronto>> sento dall'altra parte del telefono; <<ciao, sono la sorella di João Cancelo, ho visto il tuo messaggio e ti ho chiamato>> dico; <<sono vicino all'uscita>> dice; <<ok arrivo>> dico; dopo aver recuperato la mia valigia, mi dirigo verso l'uscita, dopo pochi secondi lo vedo in piedi con le mani nelle tasche; io mi avvicino; <<sei Gonçalo Ramos giusto?>> chiedo per conferma, ma credo di si, mi ricordo di averlo visto qualche settimana fa in Nazionale; <<si esatto, sono io>> dice sorridendo; <<scusa il ritardo, il mio volo ha fatto un'ora di ritardo e ci ho messo un po' a recuperare la valigia>> dico un po' imbarazzata; <<tranquilla, è tipico dei voli negli aeroporti e per quanto riguarda il ritiro del bagaglio uguale>> dice sorridendo; io gli sorrido; è simpatico però; <<bene>> dice, <<andiamo?>> chiede; <<si>> dico; usciamo e ci dirigiamo verso la macchina; carica le valigie in macchina mentre io lo guardo e appena finisce mi inizia a parlare; <<sali>> dice sorridendo e facendo il gesto di salire; <<va bene>> dico sorridendo; è sempre sorridente; mentre guida ci mettiamo d'accordo su come organizzarci; <<innanzitutto, tu dove starai?>> mi chiede; <<ecco cosa mi ero dimenticata di fare!>> dico disperata mettendomi le mani sulla faccia; <<tranquilla, puoi star da me se vuoi>> dice ridendo; <<sicuro?>> chiedo; <<si, c'è pure la mia ragazza che è d'accordo, quando glielo detto mi di avevo detto di farti venire da noi>> dice; <<non vorrei dare fastidio>> dico; <<nessun fastidio, secondo me andrete d'accordo>> dice; <<speriamo>> dico; <<si fidati, la conosco>> dice; dopo qualche secondo di silenzio riprende a parlare; <<comunque tra te che fai la modella, tra me che ho gli allenamenti e le partite, non saresti molto d'intralcio tranquilla>> dice; <<d'accordo, grazie>> dico sorridendo; <<figurati>> dice sorridendo; <<a che ora hai gli allenamenti?>> chiedo; <<dipende, di solito alle 8>> dice; <<ah>> dico; <<perché tu hai bisogno di essere accompagnata, giusto?>> chiede; <<si>> dico; <<o preferisci prendere i mezzi pubblici>> mi chiede; <<a dir la verità ho un po' paura>> dico; <<bhe effettivamente in una città che non conosci non è il massimo>> dice; <<già>> dico; <<facciamo in questo modo, ti accompagno quando posso, e quando non posso ti porta la mia ragazza>> dice; <<sicuro che non vi fia fastidio, non sia un problema o altro?>> chiedo; <<sicuro, non voglio ti succeda nulla, anche perché tuo fratello mi fa fuori>> dice; io rido; <<ma a prescindere da questo ugualmente non voglio ti succeda nulla>> dice; <<grazie>> dico sorridendo; <<figurati>> dice; <<mi sei sempre stato simpatico, ma non ho mai avuto il coraggio di venire a parlarti>> dico; <<grazie, anche tu>> dice, <<come mai ti mancava il coraggio?>> chiede; <<cose personali, forse te lo racconterò prima di tornare a Barcellona, o insomma forse prima o poi te lo dirò, quando me la sentirò>>; <<ah ok, bhe si fallo se te la senti, non farlo se non vuoi, non sei obbligata>> dice; <<tu invece perché ti mancava il coraggio?>> chiedo; <<cioè?>> chiede non capendo; <<prima avevi detto "anche tu" quando ti ho detto che mi mancava il coraggio di venire a parlarti>> dico; <<ah, non sapevo cosa dirti>> dice; <<ah ok>> dico; <<diciamo che ci ha pensato tuo fratello a farci conoscere, forse più per me che per te>> dice; <<già>> dico; <<siamo arrivati>> dice parcheggiando; <<ok>> dico; <<che hai?>> chiede preoccupato; <<cosa?>> chiedo dato che non ho sentito; <<che hai?>> ripete la domanda; <<niente>> dico, <<perché?>> chiedo; <<bho sembravi strana>> dice; <<no niente, sono stanca dal viaggio>> dico; <<ah ok, vieni>> dice scendendo dalla macchina; <<arrivo>> dico; scendo dalla macchina e lo raggiungo; <<ti tiro giù le valigie>> dice; <<va bene>> dico; subito dopo mi viene in mente che non ho né chiamato né mandato un messaggio a mio fratello; <<non ci credo!>> dico prendendo il telefono; <<cosa?>> chiede preoccupato; <<non né chiamato né mandato un messaggio a mio fratello per dire che sono arrivata, meglio che lo chiamo o quando torno mi inizia a rompere>> dico; lui si mette a ridere; <<forse ti conviene, si arrabbia facilmente tuo fratello>> dice; <<esatto>> dico; successivamente faccio partire la chiamata; lui poco dopo risponde, <<alla buon'ora>> dice, <<sei viva quindi?>> dice ironico ma arrabbiato dall'altra parte del telefono; <<scusa ti avrei dovuto chiamare>> dico; <<si, più di un'ora fa!>> dice arrabbiato; <<per giustificarmi posso dire che il volo ha fatto un'ora di ritardo>> dico; <<mh>> sento dall'altra parte; <<te lo giuro>> dico; mi giro verso Gonçalo Ramos e vedo che sta ridendo e mi viene da ridere pure a me; <<d'accordo, per sta volta sei salva>> dice; io tiro un sospiro di sollievo; <<ma la prossima volta mi incazzo per davvero>> dice; <<okk>> dico; <<se hai bisogno fammi sapere>> dice; <<va bene>> dico; <<ma dove starai?>> chiede; <<Gonçalo mi ha chiesto se volessi stare da loro e gli ho detto di si, non mi fido ad andare in un hotel>> dico; <<neanche io>> dice mio fratello; <<ciao> dico; <<ciao>> dice; e chiudiamo la chiamata; <<non per intromettermi>> dice Gonçalo, <<ma che significa "la prossima volta mi incazzo per davvero"?>> chiede; <<significa che mi fa la ramanzina e chissà quando finirà>> dico prendendo la valigia; lui si mette a ridere; <<ti prego non dirgli che ti ho detto sta cosa, sennò chi lo vuole sentire>> dico; <<d'accordo>> dice; <<io no>> dico; <<io neppure>> dice; entriamo in casa, e devo dire che è proprio bella; <<ciao amore>> dice Gonçalo sorridendo andando ad abbracciare una ragazza; <<ciao amore>> dice lei sorridendo e abbracciandolo; <<lei è Melissa, la sorella di Cancelo>> dice Gonçalo indicandomi appena sciolgono l'abbraccio; <<piacere io sono la ragazza di Gonçalo>> dice la ragazza avvicinandosi e porgendomi la mano; <<piacere>> dico io la stringendole la mano; e dopo pochi secondi ci lasciamo le mani; <<scusa, potrei sapere il tuo nome?>> chiedo curiosa; <<si giusto scusami>> dice sorridendo; <<nulla tranquilla>> dico sorridendo; <<mi chiamo Margarida>> dice; e subito mi torna in mente la chiacchierata con il portiere; <<Melissa, tutto bene?>> sento chiamarmi; <<cosa?>> chiedo; <<tutto bene?>> ripete Gonçalo; <<sisi scusate>> dico; <<sicura?>> chiede la ragazza; <<si, sono solo un po' stanca per il viaggio, mi sono svegliata presto, il volo ha fatto tardi e non sono riuscita ad addormentarmi in aereo>> dico trovando una scusa plausibile, in realtà è così; <<ah ok>> dice lei; <<vuoi che ti accompagno nella tua camera così ti sistemi tutto e ti riposi un po'?>> chiede Gonçalo; <<se possibile si grazie>> dico; <<certo, vieni pure>> dice Gonçalo prendendo le mie valige e dirigendosi al piano di sopra; io saluto la ragazza mora e seguo Gonçalo al piano superiore; <<questa sarà la tua stanza>> dice aprendo una porta verso la fine del corridoio; però non male; <<carina>> dico guardandomi attorno; <<in questa camera hai anche il bagno in camera, non so se ti piace com'è, l'arredamento lo ha scelto Margarida>> dice; <<no mi piace, ha buon gusto>> dico sorridendo; lui sorride e subito dopo riprende a parlare, <<se dovessi aver bisogno di qualsiasi cosa faccia sapere senza problemi>> dice; <<d'accordo>> dico; <<quando te la sentirai e ti sarai sistemata scendi giù che ti aspettiamo, fai con calma non c'è fratta>> dice; <<va bene grazie>> dico; lui chiude la porta e ritorna al piano inferiore; scrivo al portiere se oggi può parlare e dopo dieci minuti mi scrive dicendo se andasse bene oggi pomeriggio e gli rispondo di si; oggi penso che starò tutto il giorno a casa, dopo il viaggio sono stanchissima. È pomeriggio e ho già detto a Gonçalo e Margarida che oggi mi sarei riposata dato che ieri sono andata a dormire tardi e oggi mi sono dovuta svegliare presto per il viaggio, e il ritardo per l'aereo, loro due ieri non c'erano all'evento dato che non potevano per motivi loro personali; mi arriva la chiamata del portiere e rispondo mettendomi nel punto della stanza in cui si senta meno; <<pronto?>> dico; <<ciao modella>> dice ridendo; <<ciao portiere>> dico ridendo; <<come stai?>> chiede; <<così così>> dico, <<tu come stai?>> chiedo; <<bene>> dice, <<ma perché "così così"?>> chiede; <<è proprio di questo che volevo parlarti>> dico; <<vai>> dice; <<ci sei solo tu?>> chiedo; <<si Dani è giù che gioca con Ben mentre io sono al piano superiore in camera da letto>> dice; <<perfetto, devo sfogarmi un attimo>> dico; <<ok?>> dice non capendo; <<ieri sono andata dormire tardi per colpa dell'evento e l'emozione per oggi, mi sono svegliata presto e dulcis in fundo, l'aereo ha fatto un'ora di ritardo e non sono riuscita a dormire sull'aereo>> dico un po' incazzata; non con lui logicamente; sento il portiere dall'altra parte del telefono che si mette a ridere; <<insomma è iniziata bene la tua nuova avventura>> dice ridendo; <<ma seriamente>> dico scocciata; <<vabbé vedrai che la prossima volta andrà meglio>> dice per tirarmi su di morale; <<lo spero, sennò non faccio più la modella>> dico; <<un po' di positività>> dice; <<ne avessi, dopo questo>> dico; e scoppiamo entrambi a ridere; <<vabbé, di cosa dovevi parlarmi?>> mi chiede appena ritorniamo seri; <<ah si giusto>> dico preparandomi a parlare; <<vai ti ascolto>> dice; <<hai presente quel giorno in cui fecimo quella chiacchierata?>>(capitolo 16) chiedo io; <<quella in cui mi raccontasti cosa successe in Portogallo?>> chiede; <<si>> dico rispondendo alla domanda; <<si, mi ricordo>> dice, <<perché?>> chiede; <<sai che io sono qui a Parigi, giusto?>> chiedo; <<si>> dice rispondendomi; <<non te l'ho detto, ma mio fratello ha chiesto a un suo compagno di Nazionale che gioca qui in Francia se potesse venire a prendermi in aeroporto, e lui ha risposto di si, e il ragazzo mi ha chiesto se volessi stare qui da loro dato che non sapevo dove andare, e gli ho risposto si>> dico; <<ok, vai pure avanti>> dice; <<lui è fidanzato>> dico; <<ok>> dice; <<e sai qual'è il punto?>> chiedo; <<quale?>> chiede; <<indovina il nome della sua ragazza>> dico; <<mh, non saprei>> dice; <<sforzati>> dico; <<no, forse ho capito>> dice dopo qualche secondo si silenzio; <<che cosa?>> dico; <<si chiama come la ragazza di cui parlammo?>> chiede; <<esatto, si chiama Margarida>> dico; dopo qualche secondo di silenzio riprende a parlare; <<bho, non so che dire>> dice; <<siamo in due>> dico; <<ma chi è sta ragazza?>> chiede; <<non lo so, fidati vorrei saperlo anche io>> dico; <<vabbé poi lo scopriremo in qulache modo, io devo andare, ci sentiamo>> dice; <<esatto, va bene, vado anche io che devo fare delle cose>> dico; <<se hai bisogno di qualsiasi cosa o di parlare scrivimi o chiamami>> dice; <<va bene, saluta tua moglie e tuo figlio>> dico; <<d'accordo>> dice; <<potresti dire a Dani che appena riesco e se riesco la chiamo o di chiamarmi lei?>> chiedo; <<si riferirò>> dice; <<grazie, ciao>> dico; <<ciao>> dice; e chiudiamo la chiamata; mi alzo e mi metto a fare qualcosa. Dopo qualche un po' mi arriva uan chiamata di Gonçalo; <<pronto?>> dico; <<vieni giù?>> chiede; <<si arrivo>> dico; chiudiamo la chiamata e mi dirigo al piano di sotto; <<eccomi>> dico; <<ciao, tutto bene?>> chiede Margarida; <<si, sono stata in chiamata con un mio amico>> dico, <<voi come state?>> chiedo; <<bene, ma eravamo un preoccupati per te>> dice Gonçalo; <<no va tutto bene, sono ancora stanca dal viaggio>> dico; <<effettivamente è stancamente stare in aereo e aeroporto, soprattutto con il volo che fa un'ora di ritardo>> dice Margarida; <<esatto>> dico; <<comunque, domani come ci organizziamo?>> chiede Gonçalo; <<tu che orari fai?>> gli chiedo; <<inizio alle 8>> dice; <<io alle 7, infatti andrò a dormire presto>> dico; entrambi i portoghesi si mettono a ridere; <<perfetto, ti lascio dove devi andare e mi dirigo verso il campo>> dice; <<perfetto>> dico; <<comunque i miei orari sono più o meno questi>> dice Gonçalo; <<i miei pure credo, domani chiedo e ti faccio sapere>> dico; <<va bene>> dice Gonçalo; <<sembra fatto apposta>> dice Margarida; tutti e tre ci mettiamo a ridere; dopo cena sono andata in camera; mi sono fatta lo doccia, mi sono messa il pigiama, mi sono lavata i denti, sono andata a letto e in un attimo mi sono addormentata.Spazio Autrice:
Eii, ecco un nuovo capitolo, scusate per l'assenza, ma si sa, la scuola porta via molto tempo, soprattutto in questo periodo a gennaio dove si chiude il primo quadrimestre e ci sono verifiche e interrogazioni una dietro l'altra, ed è proprio ciò che ho avuto io in questi mese, quando potevo scrivevo, ma il tempo è molto limitato, almeno per me. Vi volevo dire che cercherò di essere più attiva possibile nonostante il mese difficile, dato che devo fare un progetto per scuola e mi impiegherà un po' di tempo, quando posso scrivo e appena riesco vi pubblicherò un nuovo capitolo, spero a breve.
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my salvation and my happiness||João Félix
FanfictionDue portoghesi, due caratteri simili ma diversi. Lei, una modella. Lui, un calciatore. Entrambi famosi. Due passati abbastanza difficili per entrambi, cosa succederà tra loro due quando si incontreranno? Inizio scrittura: 27/09/2023 Fine scrittura:...