CAPTITOLO 22: PENSIERI

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Mi sono appena svegliata, e dato che è il mio giorno libero non ho messo la sveglia; guardo l'orario e vedo che sono le 08:30, mi sono comunque svegliata presto perché ieri ero stanchissima e mi sono addormentata quasi subito; mi alzo e scendo; appena arrivo in cucina vedo Gonçalo e Margarida; <<buongiorno>> dicono in coro sorridendo; <<buongiorno>> dico io sorridendo; <<stavo per andare via e stavo salutando Margarida>> dice Gonçalo sorridendo; <<dato che ieri eri esausta non siamo stati a svegliarti, ma ti sei svegliata anche abbastamza presto>> dice Margarida guardando l'orario sul suo telefono; che carini, nello sfondo c'è una loro foto; <<si perché sono abituata a svegliarmi presto per svegliare anche mio fratello, sennò dormirebbe tutto il giorno>> dico con un pizzico di ironia; loro si mettono a ridere; <<per fortuna ci sono anche Daniela e Alicia che a volte ci svegliano>> dico; loro continuano a ridere; sono tutti e due molto simpatici comunque; <<tu oggi hai il giorno libero, giusto?>> chiede Gonçalo; <<si>> dico; <<allora ci vediamo stasera>> dice sorridendo mentre si avvicina a me e mi abbraccia; <<a stesara>> dico sorridendo mentre sciogliamo l'abbraccio; <<ciao>> dice sorridendo mentre prende le sue cose ed esce; <<ciao>> diciamo io e Margarida sorridendo mentre esce; bene, siamo rimaste solo moi due, penso che passerò la giornata con lei, o perlomeno parte della giornata; <<allora, che ne dici se passassimo la giornata insieme?>> mi chiede la ragazza sorridendo; <<si, almeno ci conosciamo meglio, dato che dovrò stare quindi per qualche giorno ancora>> dico; <<cos'hai voglia di fare?>> chiede; <<non so, non conosco molto bene Parigi>> dico; <<si è vero>> dice; dopo qualche secondo di silenzio, propongo qualcosa; <<e se andassimo a fare shopping?>> chiedo; <<si, ottima idea>> dice; <<abbiamo impiegato meno tempo di quanto mi aspettassi>> dico; <<idem, vai pure a prepararti, ti porto in un centro commerciale a mio parere bellissimo>> dice; <<d'accordo>> dico; e successivamente io vado in camera mia a prepararmi e lei va in camera sua a preparasi; ho già in mente cosa mettere per cui preparo i vestiti e vado a farmi una doccia; dopo poco sono pronta, mi sono messa un jeans di Zara a vita alta in denim, una maglietta bianca, una felpa nera, le dunk bianche e nere e una giacca nera; subito dopo aver preso ciò che mi serve, scendo giù in salotto e aspetto Margarida; poco dopo scende; <<eccomi!>> dice; mi giro verso di lei; si è messa un jeans nero, un maglione grigio di lana a collo alto, un giacca lunga nera e delle semplicissime scarpe bianche; <<andiamo?>> chiede; <<si andiamo>> dico; prende le chiavi di casa e della macchina e usciamo, ci dirigiamo verso la macchina e durante il tragitto verso il centro commerciale parliamo un po'. Siamo arrivate al centro commerciale e abbiamo iniziato ad andare in giro per diversi negozi; siamo state da Zara dove ho preso due top; poi siamo andare da Pull&Bear dove ho preso due jeans; non voglio esagerare anche perché devo tornare a casa in aereo e non mi ci stanno tante cose in valigia; abbiamo girato altri negozi e abbiamo deciso di fermarci a prendere qualcosa da bere, dato che abbiamo corso a destra e a sinistra tutto il tempo; <<sono le 11>> dico; <<torniamo a casa?>> chiede; <<forse è il caso>> dico guardando tutte le buste che avevamo; lei si mette a ridere e io dopo di lei; <<dai andiamo>> dice; <<si>> dico; prendiamo le buste e mentre sorseggiamo le nostre bevande, ci dirigiamo alla macchina.
È pomeriggio e sono in camera mia mentre sistemo un po'di cose mentre Margarida è uscita con una sua amica, mi ha chiesto se volessi uscire con loro, ma ho preferito stare a casa, dato che ho delle cose da fare e soprattutto da pensare; dopo poco mi arriva la chiamata del portiere; ci siamo sentiti stamattina, gli ho detto che dovevo parlargli; <<pronto?>> dico; <<ciao>> dice; <<ciao>> dico; <<mi avevi detto che dovevi parlarmi>> dice; <<si>> dico, <<sei da solo?>> chiedo; <<si>> dice; <<puoi parlare?>> chiedo; <<si, dimmi>> dice; <<allora, qualche giorno fa c'è stato l'evento>> dico; <<esatto>> dice; <<ho parlato praticamente solo con De Jong e la sua ragazza, Mikky per tutta la sera>> dico; <<ok>> dice; <<e ho legato un po' con Mikky, tanto ché mi sento abbastanza sicura di parlargli del mio passato>> dico; <<a tutti e due?>> chiede; <<si>> dico; <<guarda, io con la ragazza di Frenkie non ci ho mai parlato tantissimo, al massimo un ciao, però conosco Frenkie dal 2019, abbiamo legato un po' e posso dirti che è simpatico, un po' per le sue la maggior parte delle volte, e a volte c'ha un caratterino mh, però quello un po' tutti, pure io, ma lui da quel che ho notato, da quel che so, da quel che fa notare e da quello che dice, si capisce che è una persona molto protettiva, in senso positivo ovviamente, secondo me tu sei entrata in simpatia a tutti e due, o perlomeno ci stai entrando, quindi penso che se gliene parli potrebbe diventare protettivo nei tuoi confronti, quando si affeziona diventa così, sempre sin senso positivo>> dice; <<ma secondo te posso posso fidarmi di entrambi?>> chiedo; <<secondo me, comunque pare che siano brave persone>> dice; <<secondo te a Mikky potrebbe dare fadtidio?>> chiedo; <<al contrario, secondo me ti starebbe molto più vicina>> dice; <<perché non sarebbero gli unici>> dico; <<che cosa vuoi dire?>> chiede un po' spaventato; <<che ci sarebbe un'altra persona alla quale vorrei dirlo>> dico; <<e chi sarebbe questa persona?>> chiede; <<Ferran Torres>> dico; <<ah>> dice; <<che ne pensi di lui invece?>> chiedo; <<allora, ecco lui è già diverso, nel senso che ci ho legato di più, e per esperienza personale ti dico che può sembrare fastidioso e iperattivo, e lo è, però è anche molto simpatico, e anche se non si direbbe è dolce e molto sensibile, siete più simili di quanti pensi, secondo me ti puoi fidare di lui>> dice; <<cioè più simili di quanto pensi?>> chiedo; <<non spetta a me dirtelo, sono cose sue personali, però secondo me quando gli parlerai, sempre che vorrai dirglielo, pure lui potrebbe confidarti qualcosa di sé stesso>> dice; <<e secondo te posso fidarmi di lui?>> chiedo; <<secondo me si>> dice; <<grazie, sei di ottimo aiuto davvero>> dico; <<figurati>> dice; dopo pochi secondi di silenzio riprende a parlare; <<comunque>> dice, <<in totale, quante sono le persone alla quale tu vuoi dire o alla quale hai detto del tuo passato?>> chiedo; <<tu, Frenkie, Mikky e Ferran, quindi 4, e la mia famiglia è scontato che lo sappia>> dico; <<ah>> dice; <<perché?>> chiedo; <<non spargere troppo la voce, la gente parla>> dice; <<in realtà stavo pensando di dirlo pure a Dani>> dico; <<la moglie di tuo fratello o mia moglie?>> chiede; <<no intendo tua moglie, la moglie di mio fratello lo sa già>> dico; <<ti garantisco che di lei puoi fidarti, ti starebbe molto più vicino conoscendola>> dice; <<se avessi dei dubbi su a chi dirlo>> dico; <<posso chiedere a te?>> chiedo; <<certo che si, se ne parli anche agli altri, chiedi pure agli altri se io non lo sapessi o non ne fossi sicuro>> dice; <<va bene, grazie>> dico; <<prego>> dice; <<ma alla fine hai chiamato Dani?>> chiede; <<no, stasera se riesco la chiamo o insomma appena riesco>> dico; <<vuoi che l'avviso?>> chiede; <<si per favore>> dico; <<va bene>> dice; <<non parlo solo della chiacchierata che forse farete, ma secondo me te e Ferran diventerete grandi amici>> dice; <<dici?>> chiedo; <<secondo me si>> dice; <<vedremo>> dico; <<vedremo>> dice; <<anche se un po' ci spero, è simpatico e mi ispira un botto di simpatia, soprattutto da come me ne hai parlato>> dico; <<te lo auguro>> dice; <<bene, devo andare>> dico; <<pure io>> dice; <<ciao>> dico; <<ciao>> dice; e chiudiamo la chiamata; non faccio altro che pensare a João per cui devo distrarmi, o sono in gradi di lasciare tutto e ripartire verso Barcellona; però sono abbastanza sicura di voler dire tutto ai 2 olandesi, Ferran e Dani,soprattutto a Ferran; ora che mi viene in mente, che Ferran e iofoddimosimili o che entrambi abbiamo avuto dye passati difficili, me lo hannodetto sia il portiere sia mio fratello, cosa che mi fa diventare ancora più curiosa e mi spinge ancira di più a parlargli, infatti penso che ne parlerò prima a lui per chiedergli un consiglio su cosa fare, e molto probabilmente ne parlerò pure a Dani; dato che non è tanto tardi faccio chiamata con Mikky. Siamo state fino a un'oretta prima di cena in chiamata, e li con lei c'erano pure Frenkie e i due danesi, Andreas Christensen e Katerine Friis; mi metto ancora un po' a pensare e a fare qualcosa prima di scendere. Poco prima di cena scendo da Gonçalo e Margarida; appena arrivo giù li vedo che cucinano e ridono, mi viene in mente la scena se ci fossimo io e João, e per non poco non mi metto a piangere, perché, maledetto passato; Gonçalo si accorge della mia presenza e mi viene in contro preoccupato; <<oii>> dice Gonçalo, <<che succede?>> chiede preoccupato mettendomi una mano sulla spalla; <<niente>> dico; <<sicura?>> chiede Margarida; <<sicura>> dico, <<perché?>> chiedo; <<ti stavi per mettere a piangere>> dice Gonçalo; <<pensieri>> dico; penso che se dovessi parlare a loro del mio passato ne parleremo solo con lui per il momento, non per cattiveria, ma in un certo senso lo conosco da leggermente di più; <<se hai bisogno dillo>> dice Gonçalo; <<va bene>> dico. Dopo cene salgo in camera mia; mi faccio una doccia e mi metto sdraiata a letto mentre fisso il soffitto e penso; ad un certi punto sento un rumore proveniente da dietro la porta; <<avanti>> dico; <<sono io>> dice Gonçalo apremdo leggermente la porta, <<posso entrare?>> chiede; <<si, vieni>> dico; entra, chiude la porta alle sue spalle ed avanza verso di me; <<siediti>> dico indicando il letto; <<d'accordo, grazie>> dice; <<prego>> dico; <<come stai davvero?>> chiede; <<non benissimo>> dico; <<avevo notato>> dice; io rido; <<che succede?>> chiede; <<non sto benissimo, ma preferirei entrare nei dettagli più avanti>> dico; <<prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno>> dice; <<forse te ne parlerò prima di partire>> dico; <<parlamentare quando ti sentirai pronta>> dice; <<va bene>> dico; <<ti lascio dormire>> dice; <<ok ciao>> dico sdraiandomi; <<ciao>> dice andando verso l'uscita, esce e chiude la porta; io in pochissimo tempo mi addormento.

Spazio Autrice:
Eii, scusate per l'assenza e se non ho pubblicato, non so voi, ma io in questo periodo sono piena di cose da fare, spero stiate bene. Ecco un nuovo capitolo, cercherò di essere più costante, lo so, lo dico sempre, e quando potrò scriverò, spero vi piaccia, e scusate ma non ho avuto molto tempo per vedere che andasse tutto bene, quindi scusate eventuali errori. Buona lettura e al prossimo capitolo.

my salvation and my happiness||João Félix Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora