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Fissai il suo ventre a lungo, cercando di convincermi che non sarebbe andata come quella volta, poi si abbassò la maglietta, sentii la sua mano accarezzarmi la guancia e il suo pollice cominciò ad asciugarmi le lacrime che non mi ero accorto di star versando.

-"mi dispiace.." disse con un filo di voce, a quelle parole trovai la forza di uscire dal mio stato di trance

-"nonono, non dire così...è tutto ok" appoggiai la mia mano sulla sua cercando con tutto me stesso di trattenermi

-"so che quello che faccio non va...bene, ma non riesco a smettere" la voce spezzata, ora era lui che stava cercando di non piangere, annuii

-"ci ho provato, ho provato sul serio a smettere...ma non ci riesco" disse scuotendo leggermente il capo mentre pronunciava le ultime parole

-"ti aiuterò io allora, non permetterò che questa cosa porti via anche a te" i suoi occhi si bloccarono sui miei

-"in che senso?"

-"te lo dirò, ma prima parlami, non voglio interromperti" gli strinsi la mano e dopo qualche secondo che mi parve un'eternità fece di sì col capo, si appoggiò del tutto allo schienale per tirarmi poi verso di sé, io allora mi girai dandogli la schiena che appoggiai sul suo petto, infine mi strinse e io feci lo stesso.

-"un po' di tempo fa mi sono lasciato con una ragazza, ci siamo conosciuti quando ai 15 ho cominciato a soffrire di depressione e poco dopo ci siamo messi insieme.
Ha assistito a tutto, mi stava vicino quando dovevo prendere i farmaci, mi aspettava quando andavo a fare le sedute dallo psichiatra e dallo psicoterapeuta, mi stava sempre accanto, anche nei momenti peggiori, per esempio quando non avevo nemmeno la forza di alzarmi dal letto, di andare a lavarmi o quando avevo bisogno di una mano per curarmi nei momenti in cui mi procuravo danni più gravi del solito e la sua pazienza nei miei confronti era una cosa che non aveva mai avuto nessuno. Lei non sapeva cosa voleva dire avere la depressione ma nonostante ciò provava sempre a capire i motivi dei miei malesseri, che cosa pensavo, perché mi facevo del male, tutte cose che gli altri non comprendevano ma in qualche modo lei ci riusciva." una breve pausa in cui sospirò

"Sta di fatto che le andava bene tutto di me, non mi ha mai lasciato e non ha mai dubitato della nostra relazione, ma quando ai 19 cominciai a stare meglio i suoi sentimenti iniziarono a diminuire sempre di più, fino a scomparire del tutto, mi disse che si trovò qualcun altro e mi lasciò. Di punto in bianco mi ritrovai praticamente solo e cercai quindi di andare avanti, tagliai i ponti anche con quei due amici che mi erano rimasti ed infine partii e cominciai a viaggiare, riavvicinandomi all'arte e alla fotografia per poi tornare qui e aprire il negozio." un'altra pausa, questa volta più lunga della precedente

"Sono sempre stato consapevole del fatto che non sono mai guarito del tutto e se ti chiedi perché io stia continuando a farmi del male, onestamente non lo so, mi da sollievo forse, lo faccio e basta" poi si ammutolì ma non smise un secondo di accarezzarmi, il suo corpo continuava ad essere scosso da leggeri tremiti.

𝑙𝑜𝑣𝑒 𝑡𝑜𝑙𝑑 •hyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora