-"alla fine potevo solo provarci".
hi:), questa è la mia prima storia ma ci tengo a precisare che non mira a colpire negativamente gli skz.
Se vi annoiate o non avete nulla da fare provate a leggere se volete, magari vi tengo compagnia:)
Spiegare cosa sia la depressione è tutto fuorché semplice, per quanto mi riguarda però, si potrebbe dire che, nel mio caso, sono sprofondato in uno stato di tristezza e apatia che mi ha fatto perdere tutto l'interesse, il piacere o anche solo la forza nello svolgere qualsiasi tipo di attività che prima compivo normalmente, e a casua di tutto ciò che la mia testa ospitava, il resto è stato messo in secondo piano.
Il dolore per me è stato l'unica cosa a cui mi potevo aggrappare e da cui non mi volevo separare, è come se fosse diventato la mia comfort zone, mi ci sento al sicuro perché so che non mi lascerebbe mai.
Non vuoi guarire dal dolore perché, oltre al non averne la forza, in certi casi non vuoi nemmeno svanisca. Sapevo di esserci ancora dentro, lo sapevo bene, non ne ero mai guarito del tutto, ma d'altronde del tutto, non ci puoi guarire e, al contempo, non ero nemmeno ricaduto in una fase di totale stallo, ma non volevo lo stesso uscirne.
Poi tutto cambiò, o meglio, crollò nel momento in cui Felix entrò nella mia vita. Il dolore non scomparve, ma passò involontariamente in secondo piano e di conseguenza si attenuò. Quando ero in sua compagnia era come se sparisse del tutto e quando ero solo si ripresentava, ma in maniera meno aggressiva e persistente rispetto a qualche mese fa, improvvisamente mi importava di nuovo di qualcosa, o meglio, di qualcuno. Amavo Felix e, anche se la cosa mi spaventava molto, ero comunque contento di poterlo affermare. Nonostante varie paure e paranoie avevo cominciato a credere di aver trovato sul serio colui che potesse ricambiare questo sentimento, qualcuno che mi accettasse nonostante i miei problemi, qualcuno con cui potevo essere libero di ridere, piangere ed esternare qualsiasi mia emozione, opinione o gesto d'affetto, senza sentirmi sbagliato, o almeno era quello che speravo e speravo anche che valesse lo stesso per lui.
