_________________________________________Hyunjin's Pov
_________________________________________Mi svegliai un'ora prima del suono della sveglia, mi allungai verso il telefono e la disattivai, oggi era il giorno, ed io ero una miscela di euforia, agitazione, felicità e paura. Scalciai il lenzuolo verso il fondo del letto stiracchiandomi per poi passare delicatamente una mano sui cerotti, dopo qualche minuto mi alzai e andai in bagno.
Feci una doccia, pulii con cura i tagli sporchi di sangue secco e, una volta uscito, li disinfettai, poi mi lavai i denti, mi asciugai i capelli ed infine, dopo averli fatti respirare un po', misi a ciascuno un nuovo cerotto.
Non volendo iniziare a lavorare a stomaco vuoto, decisi di andare a fare colazione fuori, così, dopp aver preso tutto il necessario che mi sarebbe servito in negozio uscii di casa.
Con sorpresa scoprii che il bar in cui andavo sempre da bambino era ancora aperto e, quando entrai, un senso di malinconia e sicurezza mi pervasero.
Prima di ordinare mi guardai un po' attorno individuando subito il mio vecchio posto, con passo calmo mi diressi in quella direzione, il posto era situato in fondo al locale, aveva un grande tavolo rettangolare e due divanetti posti uno di fronte all'altro.
Quando ero piccolo e venivo qui nel pomeriggio prendevo sempre un milkshake al cioccolato bianco e la mamma mi guardava ridendo mentre, bevendolo, le facevo mille domande.A riportarmi alla realtà fu il cameriere del locale che da quello che sembrava mi aveva chiesto più e più volte se volessi ordinare qualcosa.
-"mi scusi" dissi mortificato
-"non si preoccupi, anzi mi scusi lei se le sto mettendo fretta" rispose gentile il ragazzo
-"non c'è problema, sta lavorando ed è giusto così " replicai a mia volta con un sorriso leggermente imbarazzato
-"va bene, allora se vuole ordinare sono a sua disposizione" rispose lui gentile
-"certo, prendo i pancake" quei cosi erano famosi perché ai bambini veniva detto che erano morbidi come le nuvole, volli rivivere il ricordo
-"perfetto, e da bere?" mi domandó sorridente
-"mh...per ora nulla prenderò dopo un americano a portar via"
-"certo" rispose in fine
-"la ringrazio" aggiunsi sorridendo
-"si figuri, arriva subito" concluse lui, poi mi sorrise ancora e se ne andò.
Mentre aspettavo tirai fuori il telefono, risposi ai messaggi di mia madre, aprii instagram per far passare il tempo ed infine arrivò la mia colazione.
Da bambino chiedevo sempre perché li avessero chiamati così se in realtà non sapevano quale fosse la vera consistenza di una nuvola, non ebbi mai una risposta ma dopo la mia riflessione ripresi a mangiare e finii nel giro di poco, andai al bancone a pagare e a ritirare il mio caffè, infine uscii.
Andai al parco, erano le 9.30 cosí mi sedetti su una panchina in prossimità di un laghetto, tirai fuori il mio sketchbook, mi misi le cuffie e cominciai a disegnare il paesaggio intorno a me.
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𝑙𝑜𝑣𝑒 𝑡𝑜𝑙𝑑 •hyunlix
Fanfiction-"alla fine potevo solo provarci". hi:), questa è la mia prima storia ma ci tengo a precisare che non mira a colpire negativamente gli skz. Se vi annoiate o non avete nulla da fare provate a leggere se volete, magari vi tengo compagnia:)