-"alla fine potevo solo provarci".
hi:), questa è la mia prima storia ma ci tengo a precisare che non mira a colpire negativamente gli skz.
Se vi annoiate o non avete nulla da fare provate a leggere se volete, magari vi tengo compagnia:)
Fui svegliato da un impregnante profumo di cioccolato proveniente dal piano di sotto, il sole irrompeva nella mia stanza facendo risplendere le piante e i loro vasi colmi d'acqua. Aprii gli occhi a fatica, mi stiracchiai spingendo la coperta alla fine del letto ed infine sospirai guardando il soffitto. Udii la voce della nonna che mi chiamava con tono dolce e deciso dalla cucina, presi a fatica il telefono e notai che erano solo le 8:00, poi però capii e riaccesi lo schermo per assicurarmene. Ebbi la conferma che oggi fosse il 15 settembre, sorrisi e notai le mille chiamate dei miei amici. Mi misi seduto e aprii la chat di gruppo, risposi a tutti e gli dissi che sarei arrivato dopo pranzo. Subito dopo lessi il breve messaggio che Hyunjin mi aveva scritto in privato
-"auguri amore, ti amo" quattro parole che rilessi più volte e che mi suscitarono una piacevole agitazione, scesi poi le scale e mi recai al piano inferiore.
-"Buon compleanno tesoro mio!" la nonna si voltò e venne ad abbracciarmi, ricambiai sorridente lasciandomi coccolare dal suo calore
-"vieni a sederti su!" mi afferrò un braccio e, prima ancora che potessi dire qualcosa mi fece accomodare su una sedia andando poi a prendere una torta su cui aveva posato due candeline
-"nonna non devi disturba-"
-"zitto, nessun disturbo" sarebbe stato inutile controbattere quindi lasciai che mi cantasse tanti auguri, nel vederla così sorridente piccole lacrime di gioia cominciarono a rigarmi il volto. Quando terminammo prese un coltello e tagliò due fette di torta
-"è fatta con l'impasto dei brownie, non preoccuparti" disse servendomi la mia porzione
-"grazie" risposi sorridente
-"IL GELATO!" urlò per poi dirigersi verso il freezer e tornare con una vaschetta ancora da aprire, mi diede anche quello e dopo averla ringraziata come minimo un migliaio di volte iniziammo a mangiare
-"ti piace?" domandò leggermente preoccupata
-"è la migliore che abbia mai mangiato" risposi a bocca piena, lei sorrise ed entrambi ne prendemmo un altra fetta, mi alzai poi per sparecchiare e, il secondo dopo essermi voltato, la trovai davanti a me con un sacchetto nero rifinito con delle piccole strisce d'oro
-"...nonna, non dovevi"
-"infatti, non dovevo, ma volevo, quindi aprilo, perché se non ti piace bisogna cambiarlo" risi alle ultime parole e ci sedemmo nuovamente a tavola, quando lo aprii trovai una scatolina al cui interno era contenuto un piccolo ciondolo con le sembianze di un sole, appeso su una catenella d'argento, lo studiai per qualche secondo e pian piano altre lacrime colme di gioia e nostalgia si fecero largo sul mio volto, sorrisi.
-"va bene?" domandò lei leggermente agitata, io annui notando che sul fondo del sacchetto era presente un bigliettino, allungai la mano e lo raccolsi per leggerlo
"alla persona più bella, solare e genuina che esista su questo mondo- Nonna:)"
Terminata la lettura mi alzai in piedi, l'aiutai a fare lo stesso e attesi di essere circondato dalle sue braccia, subito dopo cominciai a piangere stringendola a me ancora più forte.
