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Felix's Pov
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Finito il tour privato di Hyunjin mi tolsi il grembiule, diedi una sistemata, salutammo il signor. Yang ed uscimmo dal negozio.
Stava piovigginando e per fortuna Jinnie aveva l'ombrello con sé quindi facemmo una passeggiata mano nella mano che pregavo durasse il più a lungo possibile. C'era un'atmosfera leggera e vederlo sorridere mi faceva stare bene, in quel momento tra il cielo vedemmo un arcobaleno, pensai a Min Joon, ma lo feci per la prima volta in positivo, cominciarono a scendermi delle lacrime che cercai di nascondere, impresa impossibile con Hyunjin lì di fianco

-"che succede?" si fermò di colpo

-"niente" gli sorrisi

-"perché piangi?" l'espressione preoccupata

-"sono felice oggi"

-"sei sicuro?" io annuii velocemente

-"non preoccuparti te ne parlo dopo, e andiamo che le pastine devono stare in frigo"

-"come fai a saperlo?"

-"c'è scritto SeoulCaffè grande quanto il culo di Chan" una lieve risata scosse la mia figura, poi mi guardò e rise anche lui.

Dopo essersi assicurato per la millesima volta che stessi bene mi riprese la mano e la passeggiata continuò, ci fermammo prima a casa sua e andammo a recuperare Kkami che quando ci vide cominciò a farci un sacco di feste, una volta usciti smise di piovere ed infine arrivammo dagli altri.

-"KKAMI" urlò Minnie appena entrammo in casa, ci salutò, prese in braccio la palla di pelo e si mise sul pavimento a giocarci. Ci togliemmo le scarpe e ci dirigemmo in cucina dove Lee Know stava tagliando delle patate e Chan stava accendendo il forno

-"è presto, non ho ancora finito" disse Lino col coltello in mano

-"ci metti tre secondi a tagliare quelle cose, lascia che mi porti avanti" controbatté il maggiore, quando si alzò notò la nostra presenza e, tutto contento, venne a salutarci

-"Chan puoi mettere il vassoio in frigo?, non so se sia rimasto qualcosa di integro"

-"subito" così fece, poi tornò da noi
-"come state?"

-"tutto bene" risposi sorridente

-"oggi tutto ok, si"aggiunse Jinnie contento, sentivo il petto leggero

-"tu?" aggiunse poi

-"tutto ok dai, ho solo sonno" rispose Chan

-"sarebbe gradito un aiuto" aggiunse Lino asciugandosi le mani su uno straccio, che utilizzò per colpire la parte posteriore di Chan, venendo poi a salutarci

-"MA CHE PROBLEMI HAI??"

-"avevo il tuo culo davanti al viso, non potevo non farlo, e ora vieni ad aiutarmi" si lamentò lui

-"arrivo si, vi chiamiamo quando è pronto" poi tornarono alle loro creazioni, noi intanto ci dirigemmo in soggiorno, salutammo gli altri che stavano giocando alla play e ci sedemmo in divano ad assistere a quella che più che una partita, sembrava una rissa allo stadio.

Quando fu pronto sentimmo Lino gridare dalla cucina, andammo da loro, ci sedemmo, Chan ci servì e, tra una risata e l'altra, cominciammo a mangiare.

𝑙𝑜𝑣𝑒 𝑡𝑜𝑙𝑑 •hyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora