~19~

105 6 0
                                    

_________________________________________

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

_________________________________________

Hyunjin's Pov
_________________________________________


-"perché non hai continuato a farti seguire da qualcuno?" domandò a bassa voce


-"non lo so, ero convinto non servisse, voglio dire, mi sono fatto quattro anni pieni immerso in quella malattia, quando iniziai a migliorare sentii di non avere il bisogno di farmi seguire ancora" dissi cercando di fornire alla sua mente una spiegazione che risultasse il più logica possibile

-"..ho capito.." rispose poi stringendomi molto forte la mano.

Quando terminai di raccontargli la mia breve storia un senso di vergogna, misto alla leggerezza, si fece spazio in me, sospirò e cercò di stringersi a me come meglio poteva, poi fu il suo turno.

-"Min Joon era mio cugino, avevamo un rapporto fantastico, tanto che ci mise un secondo ad inserirsi nel nostro gruppo. Piaceva a tutti, ed era impossibile non volergli bene.
Un giorno scoppiò un incendio all'intero del palazzo in cui viveva e i suoi genitori non erano in casa ma con lui c'era suo fratello più piccolo.
Stavano dormendo entrambi ma quando Min si svegliò il fuoco si era già sparso praticamente ovunque nell'edificio, così corse in camera di suo fratello e dopo averlo preso si precipitó fuori dal palazzo ma, quando furono portati in ospedale, in medici gli dissero che Dae era morto per le ustioni troppo gravi." una pausa in cui riprese fiato

"Quando i loro genitori vennero a saperlo addossarono tutta la colpa a Min e glielo rinfacciavano ogni singolo giorno così, travolto dai sensi di colpa, dopo due anni di lotte tra depressione, insonnia, ansie e panico decise di togliersi la vita" voltai leggermente la testa in modo da poterlo guardare dritto negli occhi

-"mi dispiace tantissimo, non pensavo avessi subito una tragedia simile, scusami"

-"no, che dici, perché ti scusi?"

-"..il motivo per cui sto male io non è niente rispetto a questo"

-"no, non dirlo neanche per scherzo" si staccò da me e si voltò a guardarmi

-"non dire mai più una cosa del genere, oltre ad essere due situazioni e due dolori differenti, tu stai affrontando un qualcosa di totalmente diverso, ed io pian piano la sto superando, però come io non mollo tu devi cercare di fare lo stesso per favore" la sua voce, la sua espressione, tutto di lui aveva un che di preoccupato e ora stavo cominciando a capirne il perché

-"ci proverò.."

-"ci provi, e ci riesci" disse con un filo di voce, poi la sua mano strinse la mia, con l'altra cominciò ad accarezzarmi la guancia e un piccolo sorriso si fece spazio sul suo volto, era impossibile non venirne contagiati così anche gli angoli della mia bocca si sollevarono di un minimo, continuó a parlarmi un po' di suo cugino e l'unica cosa che potevo dire è che avrei tanto voluto conoscerlo anch'io.

-"comunque la spiaggia va bene" sussurrai

-"sei sicuro?"

-"si"

-"allora glielo dirò"

-"va bene"

Poi ci staccammo piano, molto piano dall'abbraccio in cui eravamo avvolti, ci guardammo negli occhi ed infine ci baciammo.

𝑙𝑜𝑣𝑒 𝑡𝑜𝑙𝑑 •hyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora