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Ero curioso, molto curioso, dovevo sapere cosa fosse e aspettare non mi era mai costato tanto in vita mia.

-"hai speso tanto?" 

-"no amore, stai tranquillo" mi accarezzò la mano ridendo, poi bussarono alla porta e Jinnie scattò in piedi

-"Chan, vieni con me?, tu non muoverti da qui" mi guardò fisso negli occhi per poi dirigersi verso la porta insieme al maggiore

-"ha speso tanto??" domandai agli altri una volta che si allontanarono, scossero la testa

-"zero" mi rispose Han, udimmo poi dei grazie e dei saluti vari, infine tornarono

-"chi era?" domandai confuso

-"la fidanzata di Chan" disse Minho convinto e divertito

-"non è vero" controbatté lui

-"per adesso" aggiunse il gattaro mandandogli un bacio volante

-"ah Bella, non potevi farla entrare?" chiesi leggermente dispiaciuto

-"ho provato, ma ha detto che deve studiare"  Jinnie mi si sedette a fianco, mi diede un bacio sulla guancia e posò sulle mie gambe una busta di dimensioni enormi.

-"buon compleanno amore" disse infine sorridente, sorrisi anche io e si alzò un corteo di applausi

-"VIVA GLI SPOSI" gridò Binnie 

-"coglione" rispose Minnie dandogli una sberla in testa, il maggiore gli avvolse il capo con le braccia

-"BINNIE, lo ammazzi lascialo immediatamente!" intervenne Chan mettendosi in mezzo ai due, scoppiammo a ridere e alla fine tornammo al mio regalo. Con cura lo tirai fuori dalla busta, dalla quale uscì un rettangolo incartato con involucro di colore nero, con la massima attenzione cominciai a scartarlo e, quando capii cosa fosse mi bloccai scioccato.

Osservai il dipinto a lungo, incredulo del fatto che fosse una composizione di colori e non una fotografia, dire che fosse perfetto era dire poco, tutto era dove doveva essere, le sfumature, l'accostamento dei colori, la prospettiva, i punti luce, l'immagine stessa era un qualcosa di irreale, sulle prime dubitai seriamente di essere io ma quel giorno mi tornò subito in mente ed ogni dubbio svanì. I ragazzi mi si misero attorno e come me, rimasero scioccati da ciò che stavano vedendo, un silenzio tombale scese sulla stanza e la concezione del tempo svanì. 

Dopo veramente tanto tempo ci ricomponemmo, Hyunjin nel mentre si era messo in disparte, sapendo probabilmente che doveva lasciarci in balia di quel momento, diedi un'ultima occhiata al dipinto poi, i miei occhi si posarono sui suoi

-"ti piace?" domandò a bassa voce, io mi alzai e andai ad abbracciarlo, affondai il viso nella sua maglietta e lasciai che le mie lacrime gliela bagnassero, una piccola risata scosse il suo corpo, poi mi strinse a se dandomi un bacio sul capo.





𝑙𝑜𝑣𝑒 𝑡𝑜𝑙𝑑 •hyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora