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-"buongiorno" disse lei sorridente, mi trasmise una sensazione piacevole, facendo di conseguenza sorridere anche me

-"buongiorno" replicai

-"come posso aiutarla?"

-"dammi del tu, tranquilla"

-"ah va bene, scusami" rispose leggermente imbarazzata

-"non c'è problema, comunque, volevo chiederti se potessi farmi un vassoio con qualche pastina, va bene tutto"

-"certo, seguimi" continuando a sorridere mi condusse verso un'altro bancone cominciando a mostrarmi ciò che avevano e chiedendo ogni volta la mia approvazione

-"se per favore mi metti di brownie"

-"certo, cioccolato fondente o al latte?"

-"entrambi, grazie" mise anche i brownie e chiuse la confezione

-"vuoi un sacchetto?"

-"si grazie" poi ci dirigemmo alla cassa, mentre digitava sul tablet mi fermai a studiarla un po', nonostante fossero raccolti si notava quanto fossero lunghi i suoi capelli, erano di un nero così scuro che sembrava le avessero gettato della vernice addosso, ma stavano molto bene sulla sua pelle bianco latte, quando sollevò la testa notai i suoi occhi verde scuro e la frangetta che, insieme ad un paio di ciocche cadenti lungo le guance, le incorniciavano il viso. Mi resi conto di riuscire di nuovo a notare queste cose, sorrisi ancora

-"sono 16,000 won" disse ripprtandomi alla realtà, presi i contanti e pagai

-"ecco a te" mi porse lo scontrino sorridente

-"grazie mille" le sorrisi a mia volta, entrambi facemmo un leggero inchino, ci salutammo ed uscii.

La mia passeggiata proseguì, la pioggia si era attenuata ma non aveva ancora smesso di cadere, scattai qualche foto desiderando che quel momento durasse il più a lungo possibile. Una volta arrivato dal fioraio vidi Felix dalla vetrina che, sorridente, stava sistemando una pianta, l'annaffiava, le tagliava i rami secchi e le staccava le foglie morte; ringrazio l'alta qualità della fotocamera del mio telefono che mi permise di scattare una foto meravigliosa, se non perfetta.

Attesi qualche istante, giusto perché terminasse ciò che stava facendo, poi entrai. La campanella posta sopra alla porta suonò, ad accogliermi fu il proprietario che ormai mi conosceva bene

-"è nell'altra stanza" mi sorrise e fece cenno con la testa verso quella direzione, feci un leggero inchino e ringraziai, una volta solcata la porta Felix si girò e quando mi vide posò il vaso sul tavolo e fece una leggera corsa verso di me, con la mano libera lo abbracciai, lui invece mi prese il viso tra le mani e mi diede una bacio molto leggero

-"com'è andata? e come stai tu?"

-"è andata bene, poi ti racconto e oggi sto meglio" a quelle parole gli si ingrandirono le pupille

-"davvero?" domandò sorridente, lo baciai

-"davvero, tu come stai?"

-"bene, oggi sono fiorite un sacco di piante, è stato bellissimo"

-"fammele vedere allora, se puoi"

-"certo! ma cos'hai lì?" guardò il sacchetto

-"sorpresa" sorridemmo entrambi e mi portò a fare un giro per il negozio, più simile ad una piccola serra, mostrandomi tutto ciò che riteneva bellissimo e incredibile, era il suo ambiente ed era perfetto.




𝑙𝑜𝑣𝑒 𝑡𝑜𝑙𝑑 •hyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora