Capitolo 21

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LEXI

John mi ha mandato un messaggio dicendomi di andare da loro perché avevano indetto una riunione. Scommetto che sia perché ieri me ne sono andata nel bel mezzo delle prove. Ma mi difenderò fino all'ultimo perché la colpa non è stata mia. La popstar ha deciso di fare un'ora di ritardo perché si stava "rilassando", o almeno così l'ha definito Bruno. Io da grande ficcanaso volevo sapere e così li ho convinti a parlare, e avrei dato milioni per tornare indietro e non farlo. Cole ha una scopamica. E cosa fanno due scopamici? Fanno sesso ovviamente. Ho provato un senso di nausea al pensiero di loro mentre... Argh, più ci ripenso e più ho il voltastomaco. Come ho potuto credere che fosse cambiato qualcosa tra di noi? Forse me lo sono immaginata il modo in cui mi guardava, il modo in cui fissava le mie labbra e i miei occhi. Che stupida che sono stata. Ma meglio così, almeno sarà più semplice per me togliermelo dalla testa.
Quando arrivo davanti casa, busso direttamente alla porta principale. Nel messaggio John diceva che la serranda del garage sarebbe stata abbassata. Il motivo? Non lo so. La porta si apre e spunta il mio amico.

<< Ciao>> entro e ci salutiamo.

<< Tutto bene?>> mi domanda una volta che chiude la porta alle nostre spalle.

<<Si, sono curiosa di sapere cos'è successo. Tu?>>

<<Tutto bene. Vieni, andiamo giù dagli altri>>

Con giù, può intendere solo il garage.

<< Toglimi una curiosità, perché avete chiuso la serranda se comunque ci riuniamo giù?>>

Nel mentre, attraversiamo l'openspace che comprende soggiorno e cucina e arriviamo ad una porta poco distante dalle scale che conducono al piano superiore.

<< Ora lo capirai>>

E' di poche parole. Non so se devo spaventarmi o meno da tutto questo mistero.
Scendiamo le scale che portano al garage e trovo già tutti qui. Simon e Bruno sono in piedi davanti a Cole, il quale è seduto sulla poltrona rossa, come il divano, con un'espressione sconfitta.

<< Ma...>> lui mi interrompe prima che possa finire la domanda.

<< Vai via finchè sei in tempo. Per me è troppo tardi>>

Mi volto subito verso John, il quale ha già chiuso la porta.

<< Cosa succede?>> domando un po' preoccupata. Tutto questo non sapere mi mette ansia.

<< Siediti Lexi, ora ti spieghiamo tutto>> Bruno mi indica il divano di fronte a loro. Mi siedo non perdendo di vista i loro sguardi.

<< Questa è la prima riunione come band a cinque membri>> esordisce Simon. << E il primo punto su cui discutere siete tu e Cole>>

Lo sospettavo. Lo sapevo. Non perdo tempo a giustificarmi.

<< Se è per ieri mi sono già scusata, ma non è stata colpa mia. Io sono arrivata in orario>> gesticolo per enfatizzare quanto ho detto.

<< Non è solo questo Lexi>> mi ammonisce Bruno ed io abbasso le mani portandole sulle gambe.

<< Non abbiamo intenzione di affrontare le prove con questo clima di tensione che c'è tra voi>>

<< Durante la prima prova non avete fatto altro che discutere per sciocchezze solo per il gusto di avere la meglio sull'altro. Ieri abbiamo provato a malapena due canzoni. E la prossima? Che facciamo? Farete lo sciopero del silenzio?>> John avanza verso il centro, avvicinandosi ai due amici. In questo momento mi trovo davanti una muraglia che mi sovrasta completamente, tutti e tre hanno le braccia incrociate e le gambe leggermente divaricate. Ma, non so se fatto con coscienza oppure è un caso, hanno lasciato uno spazio tale da farmi vedere Cole, dall'altra parte della muraglia. Guarda un punto vuoto e sembra pensieroso.

Una melodia perfettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora