Un Amore dal Passato...

11-SEHUN

Tutto ciò che non ha il coraggio di dire lo leggo nei suoi sguardi. Tutto ciò che non ha il coraggio di fare lo capisco da come il suo corpo trema accanto al mio. Mi guarda come persa in suo viaggio mentale. La mia rabbia sta scemando, così come la mia voglia di litigare. Questo non sono io, Sehun ha sempre rincorso l'uragano, calmato la tempesta, fermato il vento in corsa. Sembra assurdo, è sempre stato il mio superpotere anche quando ancora non lo era.

Aspetto che reagisca, che risponda per le rime, che si infuri, come ogni volta che litigavamo, per poterla domare, per poterla spegnere, invece quello che fa mi riporta a quegli anni, a quel momento preciso io cui era riuscita a piegarmi, spazzando via la mia timidezza.

Le sue labbra sfiorano le mie, proprio come allora, e come un dejà vu porta le sue mani sul mio viso e mi bacia. La sua espressione mi dice tutto, ancora una volta. Solo io conosco la vera Hanna, forse nemmeno lei lo sa.

Non ascolto nemmeno le sue parole successive, sento solo il suo respiro infrangersi sulle mie labbra e quel sapore, quello che ricordo perfettamente, come se lo avessi assaggiato solo dieci minuti fa.

«Hai cancellato tutto? Rispondi.»

Vorrei desistere, staccarmi, dirle che dopo il suo gesto non merita il mio sapore, ma mi basta solo percepire la sua lingua sulle mie labbra e farmi cedere, a far capitolare le mie difese sotto l'attacco del suo corpo caldo di nuovo tra le mie braccia.

«Dimmi che mi hai dimenticato e che non conto più nulla per te.» le ordino guardandola fisso negli occhi, mentre il mio corpo si comporta come se l'avessi stretta ieri.

Come se le lancette dell'orologio fossero tornate indietro di dieci anni. La schiaccio con il peso del mio corpo, diverso da quello che ricorda, contro le mattonelle del bagno. Sento qualcuno bussare e urlo che è occupato, per poi tornare sulle sue labbra, nella sua bocca.

Come se avessi paura di vederla svanire da un momento all'altro, afferrandola dalle cosce la sollevo, insinuandomi tra di esse e premendola ancora di più al muro. Così come tanto tempo fa, il suo corpo mi accende irrimediabilmente. Certe cose non cambiano proprio mai. A parte io, non sono più il ragazzino inesperto di un tempo.