32-HANNA

4 2 0
                                    

Anche prima di sentirlo entrare, ho sentito la sua presenza. Quando sento anche le sue braccia cingermi da dietro chiudo gli occhi come se trovassi la pace che mi mancava. Mi trascina dentro con sé per non farmi prendere freddo e mi chiede come mai ho acconsentito alla sua richiesta. Lo guardo negli occhi senza dire nulla. Lo conosco, sembra calmo, ma so che sta aspettando di sfogare la sua frustrazione, lo faceva spesso e io ero sempre li pronta a sorridergli. Poi mi dice qualcosa sullo stare insieme, che lui ci sarà sempre e il mio cuore fa una capriola, per poi sprofondare nel vuoto quando la sua voce cambia e sfoga la sua rabbia sbagliando ogni singola parola nei miei riguardi.

Mi tolgo la giacca e lo guardo alzando il viso. La parola "puttana" mi ha bloccato l'aria in gola e non ho sentito altro. Incrocio le braccia al petto e lo fisso negli occhi.

<< Con che diritto credi di potermi parlare così? Hai perso ogni diritto su di me il giorno che sei sparito Sehun!>> Adesso la rabbia è tornata a montare e la sua sicurezza sul fatto che io gli appartenga mi fa andare fuori di testa. Mi avvicino puntandogli un dito sul torace e sorrido beffarda. << So benissimo chi sei, so benissimo che hai milioni di fan pronte a morirti dietro non c'è bisogno che tu me lo ricordi, stupido arrogante!>> Mi allontano da lui, sempre più infastidita e lo fisso nuovamente. << Sei talmente arrogante che pensi che io abbia bisogno di te per difendermi da uno come Lee? Dov'eri prima Sehun? Sono sempre stata sola, non ho bisogno del principe azzurro e non voglio le tue promesse... non ho mai detto che io voglia tornare con te... sono venuta qui in camera per evitarti problemi, perché so che il tuo lavoro è importante, ma lo è anche il mio... ho risolto da sola col mio capo, so gestire la mia vita, l'ho fatto per anni... sempre "da sola", perché il mio fidanzato, la persona che amavo di più al mondo, un maledetto giorno ha deciso di sparire... di sparire Sehun!>> La mia voce si alza di un tono e i miei occhi iniziano davvero a mandare lampi. << Sei sparito dalla sera alla mattina Dio Santo! Ti sei mai reso conto di quello che mi hai fatto? Eri tutta la mia vita... eri tutto per me, e la mattina dopo mi hai cancellato con un gesto di spugna, come se non fossi mai esistita... non venirmi mai più a dire che hai sofferto anche tu, che io sono stata importante, perché se lo fossi stata, mi avresti almeno detto addio!>> Il mio petto si alza e si abbassa per la frustrazione e per la rabbia che provo. Vorrei avvicinarmi e schiaffeggiarlo, vorrei urlargli di sparire dalla mia vita, ma l'unica cosa che riesco a fare è avvicinarmi e guardarlo negli occhi.

Appoggio le mani sul suo petto e sospiro pesantemente. E improvvisamente mi calmo perché il solo guardarlo scatena in me mille emozioni.

<< Non voglio parole .... non voglio che tu cerchi di convincermi... non ti credo, forse non ti crederò mai, ma non riesco a starti lontano Sehun... e ho paura di non saperlo fare più...>> Con gli occhi lucidi mi allontano di nuovo e abbasso il viso.

Combattuta le mie gambe non riescono a muoversi e l'unica cosa da fare sarebbe tornare in camera mia, lasciarlo solo, ma non riesco a fare un passo, non riesco a pensare, inebriata dal suo profumo e dalla mia rabbia, sono inchiodata a lui.

Un Amore dal Passato...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora