5 - SEHUN

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È nervosa, tanto che per un momento mi domando perché abbia accettato di venire al tavolo se di avere una conversazione civile non sembra averne la benché minima intenzione. <<Ouch! Questa sarà dura da mandare giù... non valgo neanche la pena di uno schiaffo dopo tutto quello che c'è stato tra di noi. Mi offende più del culetto che sculetta.>> Le rispondo con tono lievemente sarcastico, prima di decidere di non giocare al suo gioco. <<Avevo detto che potevi insultarmi però, quindi puoi procedere. Cosa riserva la prossima pagina del catalogo? Mi interessa perché forse ne hai inventati di nuovi nel corso degli anni.>> D'un tratto la mia attenzione è catturata dall'oggetto che ha al collo. Continua a sfiorarlo e a giocarci da quando abbiamo iniziato a parlare. Quando era arrabbiata era un vizio e vedo che non lo ha perso. Non appena toglie un secondo le dita spunta un ciondolo che ricordo bene, che mi porta a quel giorno, quello del nostro anniversario in cui eravamo fuggiti da Seoul per andare al mare, in treno. I nostri genitori non avevano idea della nostra fuga da scuola e di quel viaggio arrabattato, con pochi won in tasca e tanta voglia di stare insieme, senza troppe pretese. Per noi era stata l'esperienza più bella da quando stavamo insieme.

Avevo fatto fare quella collanina da un piccolo artigiano amico di mia papà. Ho risparmiato un anno per poterla comprare, ma i suoi occhi quella sera al mare, nel momento in cui aprì la scatolina, mi fecero capire che tutti gli sforzi erano valsi la pena. Pensare che a distanza di anni la indossa ancora mi fa un po' male. In qualche modo acuisce il senso di colpa che provo e avevo accantonato, richiudendolo in un cassetto insieme al ricordo di lei. Non dico niente al riguardo, mi schiarisco solo la voce e porto gli occhi sul menù, anche se so già cosa prenderò. <<Sì, meglio bere. Non credo di poter sostenere questa conversazione da sobrio...>> Non appena ho il liquido cremisi nel bicchiere ne prendo un lungo sorso. <<Mi odi ancora così tanto?>>, la mia bocca si accende prima del cervello.

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