14-HANNA

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Le mie stesse parole sulle sue labbra mi colpiscono come uno schiaffo, ma poi la sua bocca, le sue mani, il suo respiro schiacciano il mio. Lo guardo senza avere padronanza di me, del mio corpo, della mia mente. Come se non fosse mai passato neppure un minuto, sento il mio cuore battere veloce e trattengo le lacrime che invece vorrei versare. Mi mette giù facendomi sentire desiderata come mai aveva fatto quando eravamo ragazzi e io lo lascio fare. In questo momento farei di tutto con lui, per lui. Sento le sue carezze e ciò che mi fa, che mai aveva fatto con me perché troppo inesperto, mi fa gemere di piacere. Il nomignolo con cui mi chiamava, richiama i miei desideri più reconditi e non riesco a distogliere gli occhi da lui, dalle sue mani. Poi sul mio viso mi dice che non vuole mancarmi di rispetto nel posto sbagliato, e lo fisso. Le sue parole mi toccano il cuore... ma se solo lo avesse fatto prima, se solo mi avesse trattato con questa gentilezza prima invece di spezzarmi il cuore.

Quando mi prende il viso fra le mani e continua a baciarmi, lo guardo.

Stavo per donarmi nuovamente a lui, così, senza pensare, senza riserve, e dopo quanto ho sofferto non avrei dovuto, anche se il cuore mi scoppia nel petto e non accenna a fermare il mio respiro.

Mi allontano di un passo, allontanando le sue mani dal mio viso e lo fisso negli occhi.

<< Che cosa sto facendo?>> Mi chiedo ad alta voce. << Non Può succedere, non accadrà...>>

Scuoto il capo e mi allontano definitivamente da lui tirandomi i capelli indietro.

Abbasso il capo e in terra vedo la mia catenina, deve essermi caduta e tutto mi riporta a quella sera. Ai suoi occhi contenti nel darmi quel regalo e poi a ciò che provavo ogni volta che la toccavo cercando conforto per la sua assenza.

Scuoto il capo come a volermi convincere e mi sfioro le labbra con le dita. Sono gonfie e piene ancora del suo profumo, del suo sapore. Lo guardo e vorrei ancora che mi stringesse, che facesse sparire tutto ciò che accaduto, ma non succederà.

<< Ho fatto un errore, mi sono confusa... non avrei dovuto baciarti, non voglio baciarti, non voglio che ti avvicini a me... non posso...>>

Eppure più lo guardo e più sento il sentimento che provavo, riaffiorare con forza dentro di me. Non l'ho mai dimenticato davvero, non ho mai voluto dimenticare forse, e fa male, fa male da morire. Per lui sarei solo sesso, anche adesso.

Mi giro di spalle con le lacrime agli occhi e giro chiave, appoggiando poi la mano sulla maniglia. << È stato solo un momento Sehun non accadrà più... io da stupida sono ancora innamorata di te e questo non posso negarlo, ma non voglio più né te, né il tuo regalo... hai rovinato tutto tempo fa, adesso è troppo tardi!>> Detto questo, mentre le lacrime mi rigano il viso, lacrime che non posso più trattenere, apro la porta ed esco lasciandomi tutto alle spalle, correndo via.

Continuerà a fare male, lo so, ma la mia favola è finita il giorno in cui mi ha lasciata... 

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