Un Amore dal Passato...

25-SEHUN

Mentre le mie mani esplorano il suo corpo familiare eppure nuovo al mio tocco, sento le due parti di lei combattersi. Vorrebbe respingermi, eppure qualcosa dentro glielo impedisce. Ogni parte di lei mi inebria, facendomi perdere il controllo e quando sento il suo seno strusciare contro la stoffa della mia camicia, qualcosa dentro di me scatta. Lei si gira, mi allontana appena. Le sue parole sono tutto e il contrario di tutto. Muoio fra le sue labbra confondendomi e allo stesso confermando la mia teoria. <<Se mi vuoi, lasciati andare. Se dentro di te c'è ancora quel sentimento che ci legava, lascia che ti dimostri che non sono più quello di un tempo>> nel frattempo le mie mani le cingono i fianchi. Le sue mani fredde contro il vetro e la schiena alla mia mercé non mi aiutano a ragionare, neanche se lo volessi davvero. Ma io non voglio che sia la ragione a guidarci. Voglio quel noi che siamo sempre stati, voglio l'istinto che ci ha sempre segnato la strada.

Le mie labbra quindi scendono sulla sua clavicola, le mie mani accarezzano le sue spalle ormai nude per poi salire al collo, alla nuca, al viso. Azzero la distanza che divide i nostri corpi, facendole sentire quando la desidero. Quando quel Sehun idiota in realtà non l'abbia mai dimenticata. <<Lo senti? Senti quanto ti voglio?>> Con le mani afferro il suo volto e lo giro cercando la sua bocca, prendendola. <<Ma se davvero non provi più niente, dimmelo guardandomi negli occhi, dimmi che non mi vuoi e io fingerò di non averti mai incontrata. Farò in modo che tu non debba più lavorare per me. Non mi incontrerai mai più...>> le mie stesse parole bruciano in gola. Mi fanno male. Lei sarebbe capace di farlo spinta dall'orgoglio, ma voglio che sia lei a decidere. La bacio di nuovo. <<Questo potrebbe essere l'ultimo bacio>> l'accarezzo. <<Queste potrebbero essere le ultime carezze.>>

Riluttante mi stacco da lei e faccio un passo indietro godendo della sua vista per l'ultima volta, probabilmente. Lei non parla, io mi volto verso la porta. Sarà lei a decidere... questa volta tocca a lei.