Sogno io e Alice a mare in Grecia ad abbronzarci con un cappello di paglia e degli occhiali da sole fashion sul lettino a gossippare. Sarebbe stupendo se solo mio padre accettasse,lo so che ancora non gliel'ho chiesto e non dovrei fantasticare,però potrebbe stupirmi, mai dire mai...
A un tratto entra di soppiatto mio padre in camera,facendomi prendere un'infarto. <<Ally,sei ancora così? Tra un po dobbiamo andare>>mi rimprovera mio padre,aprendo le tende e levandomi la coperta <<Andare dove?>>chiedo io un po rincoglionita <<Ti sei scordata che oggi ce il pranzo con la famiglia di Julie?!>>mi ricorda mio padre, <<cazzo è vero,me n'ero completamente dimenticata>>dico io buttandomi giu dal letto con un salto,stavolta sono io a fare prendere un'infarto a mio padre saltando così.
Vado in bagno,mi faccio una doccia rigenerante,faccio i capelli mossi al naturale.
Scelgo un vestitino non troppo corto,un po scollato sul seno,metto i camperos,un filo di trucco -ovvero correttore,mascara e gloss-.
Svegliata da poco si,ma elegante sempre. Non sono una che se la tira molto,infatti non mi vesto o mi comporto mai in modo volgare.Mi guardo e riguardo alla specchio più volte,per capire se devo cambiare vestito,<<magari non sono ancora pronta>>penso tra me e me,ma alla fine me lo tengo.
Scendo le scale,e mio padre mi guarda a bocca aperta,sorpreso gli sta quasi per scendere una lacrima vedendomi con quel vestito <<L'hai messo>>dice lui quasi emozionato<<Si>>rispondo io.
Questo che indosso non è un vestito qualsiasi,era quello di mia madre,mi è sempre piaciuto,è da quattro anni che è nell'armadio,non avevo mai osato metterlo,la me di ieri pensava che le avrei mancato di rispetto,ma la me di oggi no,anzi sono convinta che mi direbbe che mi sta bene.<<Andiamo o no? Siamo già in ritardo>>dico io facendo ricomporre mio padre <<Si vamos!>>esclama.
A mio padre a volte prendono degli attacchi in cui si sente spagnolo.Entriamo in macchina,impieghiamo mezz'ora, durante il traggitto cantiamo a squarciagola le canzoni che mettono alla radio e ridiamo per quanto siamo stonati.
È da tanto che non ridevo così con mio padre,di solito siamo molto più distanti,più freddima oggi ci siamo riuniti,forse sarà per il pranzo di oggi .A un certo punto,penso alla proposta di Alice,vorrei chiederlo a papà,ma ci penso troppo tardi perché ormai siamo arrivati,mio padre parcheggia l'auto nel vialetto e suoniamo alla porta.
Nel frattempo osservo il giardino,ben curato,con una marea di fiori:girasoli,gerani,rose e i suoi fiori...i tulipani,sono di un bel colore rosa acceso proprio come piacevano a lei...
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Trenta giorni con te
RomanceAlly,è una ragazza di 18 anni, a cui a solo 14 le è morta la madre. Insieme a lei è morta la sua passione per il ballo. Lei vive col padre e Julie,la sua fidanzata. Un giorno quando riceve una notizia bella ma un pò spiazzante per lei;decide di par...