Resta con me!

cap24: fiducia

Kuro si sedette ad un tavolo coi suoi fratelli, che nel frattempo parlavano di ciò che era successo nelle scale e provavano a coinvolgere il Re. Tuttavia notarono subito che questi, aveva lo sguardo come perso nel vuoto, ma attento a ciò che aveva davanti. Egli infatti scrutava attentamente Ende, all'altro capo della sala che sorseggiava con calma un caffè.

«Ehm... fratellone tutto apposto?» disse Buro muovendo una mano davanti a Kuro, che gliela spostò con fare nervoso.

Aki capì subito a chi puntava, così tenendo il capo chino e tamburellando con le dita sul tavolo, chiese cosa avesse visto cercando di non farsi notare. Kuro guardò il tavolo, rispondendo con un tono gelido che Ende era assolutameente sospetto: dove erano Tracy e Luke? Non erano al tavolo con il Re demone, quindi dovevano essere sicuramente da qualche altra parte. Tutti e 3 i fratelli gemelli si guardarono intorno con fare sospetto, ma senza vedere nulla, quindi stettero in guardia. Nonostante ciò però, forse non furono abbastanza attenti, poiché quando si girarono altrove il piano di Ende ebbe inizio e nessuno pensò a guardare il tavolo di Yuki, pensando fosse al sicuro lì dov'era, con Menila. L'unico che ebbe la precauzione di sbirciare, fu proprio il corvino dalla ciocca rossa, che notando che la ragazza delle ombre portò via Menila per fare ancora qualche domanda entrò in allarme.

«Quindi per fare questi orren-... deliziosi biscotti al cioccolato e ketchup, devo prima infornare e poi mettere la salsa? Pensavo il contrario grazie dei tuoi favolosi consigli Menila!»

La bionda non capiva con certezza perché avrebbe dovuto dare, quella che lei riteneva per sé, una preziosa ricetta ad una ragazza che non aveva mai visto prima, che per altro iniziava pure ad infastidirla con tutte quelle domande. Provò in tutti i modi a cercare la sua migliore amica con lo sguardo, ma fallì poiché era troppo lontana da dove erano loro. Inoltre il testone di questa sconosciuta le copriva la vista e la muoveva ovunque andasse quella di Lila.

«Scusa, sto provando a cercare la mia migliore amica, puoi spostarti un attimo?» disse con sdegno.

«Cosa?»

"Lo so che fai finta di non sentire idiota..." Pensò cercando di non dare in escandescenze, «...penso che debba tornare da lei, mi aveva chiesto di portarle thè con un po' di latte» Non c'era scusa che potesse mandare via quella ragazza, finché dopo vari tentativi, questa non fece un'ultima domanda. E mentre Lila cercava la sua migliore amica per quel che poteva, lei continuava a parlare.

«Sai penso che proverò a rivoluzionare queste ricette, ah e...cosa ne pensi dello zucchero a velo sui cornetti?»

«Eh? Puoi ripetere? Non stavo...ascoltando...ma dove diavolo è finita?  È forse andata via?»

Così come Menila rivolse lo sguardo verso il posto a cui era seduta la ragazza, non vide altro che qualcosa di nero svanire nel nulla, ma non riuscì a realizzare subito ciò che era davvero. Fece spallucce pensando fosse una di quelle macchiette che formano gli occhi una volta osservata la luce e se ne tornò da Yuki, vedendo da lontano però, una ragazza dai capelli rossi allontanarsi dal tavolo.

«Chi era?» disse sedendosi al suo posto.

«Tracy. È venuta qui perché ha sentito che sono brava in alcune materie, delle voci di corridoio le hanno detto di venire da me. Abbiamo fatto un po' di conoscenza e dopodomani devo raggiungerla in biblioteca per aiutarla a studiare»

Suonò la campanella e tutti si diressero agli armadietti per prendere i libri e fare lezione. Ma prima che Yuki potesse uscire dalla mensa, Kuro l'afferrò per un polso facendola sobbalzare. Menila lo fissò sorpresa dato che fino a pochi secondi prima non c'era ed era come apparso dal nulla, e tale era la sorpresa che non parlò. Non c'erano i suoi fratelli e ciò era forse segno d'allarme. Lui con la coda dell'occhio e con uno sguardo minaccioso fece cenno a Lila di andare via, e così fu, sebbene lei tentò di restare ma ogni tentativo era inutile. Il ragazzo tirò verso di sé Yuki che era innervosita dalla sua presenza e la abbracciò per poi dire con un sospiro: