{𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 6}

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Il giorno dopo come programmato da Denki andarono a casa sua..
Era inutile dire che, la notte precedente, Izuku non chiuse occhio, passandola così fra ansie e paure. Ancora, a distanzadistanza di mesi, la sola presenza di Bakugo

Alla dolce folata di vento alzai lievemente il viso, incastrandoli nei folti capelli color grano del ragazzo davanti a me. Ora che li osservavo meglio, assomigliavano veramente ad un campo di grano che, al vento, ondeggiavano su se stessi dolcemente.
Sarebbero stati morbidi o sarebbero stati duri e freddi come il proprietario di essi? Si ritrovò a pensare.
Era anche cresciuto d'altezza, ora che poteva osservarlo, e anche l' allenamento in palestra aveva svolto il suo lavoro..

«Eccoci!» Esclamò Denki energetico. Infilò furtivamente le chiavi nella serratura, aprendola velocemente al freddo suono dell' apertura.

«Entrate, veloci!» Disse, togliendosi velocemente le scarpe e dirigendosi alle scale, impaziente.

«Tanto lo sappiamo che andrai dritto ai videogame..» Disse rassegnato il rosso, entrando tranquillamente.
Izuku aveva sentito che i due erano amici sin dalle medie, perciò trovò normale quel suo atteggiamento.

«Permesso..» Sussurrò il sottoscritto, entrando per ultimo. Si tolse velocemente le scarpe e raggiunse timidamente gli amici al piano di sopra.

«Intanto prendete il necessario, io vi vado a orendere da bere.» Esclamò Denki alzandosi da terra.

Kirishima ed io prendemmo i libri e quaderni come 'ordinato' da Denki poco fa'.

«Dai Bakubro anche tu!» Si lamentò Kirishima e Izuku si ritrovò a trattenere il fiato.

«Tsk, taci.» Rispose freddamente Katsuki, controllando il tono della voce.
Izuku stette zitto, limitandosi a stringere i pugni sotto il tavolo. Aveva paura di come sarebbe proseguita la discussuione..

Ma si ricredette quando, in un movimento fluido, vide il ragazzo dal carattere scorbutico, arrogante e aggressivo, prendere dallo zaino un libro blu e un quaderno.

Kirishima ed io ci guardammo increduli. Kirishina si guardò persino le mani in un dubbio esistenziale..

«Che avete da guardare?!» Sbraitò ed io mi immobilizai.
Per fortuna, dal pian terreno Denki ci informò che stesse arrivando ed io mi alzai per andarlo ad aiutare.

«Grazie Mido-» Non riuscì a finire che, a xausa di una matita a terra, perse l' equilibrio e, cadendo addosso a me, caddi anche io e mi bagnai l'intera maglia.

«State bene?» Domandò preoccupato Kirishima che si era alzato preoccupato.

«Scusa Midorya!» Urlò Denki, ponendomi una mano per aiutarmi.

«Tranquillo..» Sussurrai, accogliendo il suo gesto.

Katsuki si limitò a guardarli di sottecchi, insespressivamente. Non sa spiegarsi il perchè ma non ne era felice come quando, alle medie, cadeva come un deficente..
Odiava quella pesante sensazione al petto e odiava lui, Izuku, che da quando gli si ribellò contro sognava l'accaduto ogni santissima notte. Rinunciò persino a dormire, a volte..

Quando Izuku si alzò, notò come la maglietta bianca era diventata trasparente e si sentì umilmente in imbarazzo.

«Wow Midorya, hai un bel fisico!» Si complimentò Kirishima, facendogli un 'ok' con il pollice.

Katsuki, a quel complimento, si limitò ad alzare di poco lo sguardo per verificare se fosse vero.. rimanendovi sorpreso immediatamente.
Da quando Izuku, il sassolino in mezzo alla strada, un inutile e foglia marcia, aveva messo sù tutti questi muscoli? Si ritrovò a pensare, non accorgendosi di quanto a lungo lo stesse fissando.

 𝑵𝒐𝒏 𝒂𝒏𝒅𝒂𝒓𝒕𝒆𝒏𝒆 {𝑏𝑎𝑘𝑢𝑑𝑒𝑘𝑢}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora