{𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 9}

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La sera stessa Izuku si ritrovò davanti allo specchio indeciso su quale cravatta fosse meglio tra le due che teneva in mano.
Indossava dei lunghi pantaloni neri e una camicia rosso scuro, aveva anche optato per una collana in argento e un anello, dello stesso materiale, nell' anulare.

«Mamma, potresti venire un momento?» Urlò dal bagno, rassegnato.
Lasciò la porta aperta, sentendo i passi della madre avvicinarsi sempre più.

«Quale delle due dovrei indossare?» Domandò, mostrandogliele.
Inko le prese con cura e dopo aver osservato svariate volte il figlio e le cravatte, alzò la cravatta grigia scuro alla sua destra.

«Trovo che questa stia benissimo.» Sodrise la donna, ponendogli il tessuto sul lavandino.

Il figlio ringrazio e dopo essersela indossata, spruzzato un po' di bisognoso profumo e aver controllato l'occorrente, uscì di casa.

Si ritrovò sotto casa dell'amica con cinque minuti d'anticipo, come suo solito d'altronde.

«Ciao, Izuku!» Esclamò la castana, entrando in macchina.

«Hey.» La salutò mettendo in moto la macchina.

Quando arrivarono già la musica si poteva sentire da un quartiere di distanza.
Izuku fu il primo ad uscire e, come un gentiluomo, andò ad aprire lo sportello all'amica.

«Sua maestà.» Scherzò Izuku, facendo ridere l'amica.

Quando entrarono una ragazzina più piccola gli si avvicinò, presentandosi: «Benvenuti, sono Yuki, la sorella di Denki.» Disse la ragazza. I lunghi capelli dorati gli ricadevano lungo le la schiena, fermandosi poco sopra il sedere. Indossava una maglia pallida a maniche corte larga e dei pantaloni grigi da tuta. Assomigliava tutto per tutto al fratello tranne per una piccola cicatrice sopra il naso, piccola e quasi invisibile.

«È un piacere Yuki, io sono Izuku e lei è Uraraka.» Sorrisi dolcemente, inchinandomi appena in segno di rispetto.
La ragazza diede furtive occhiate sia ad Izuku sia ad Uraraka, andosene poi senza dire più nulla.

I due si unirono a Tsuyu ed Ilda, conversando di varie sciocchezze.

Passò del tempo, e fra mangiate e bevute, ad Izuku stava per scoppiare la vescica. Lui non beveva, odiava la gente che beveva; la riteneva ripugnante, perciò quella sera si era dedicato a bere della ottima acqua naturale e coca cola.

Salì di sopra e, andando alla cieca, aprì la prima porta che vi si trovava dinanzi.
Bastò un cigolio, secco e veloce della maniglia, per far spalancare gli occhi al verdino.

I due all'interno si voltarono e la ragazza, imbarazzata, scese dalle gambe del ragazzo, rimettendosi velocemente il vestito nero.

«S-scusate!» Esclamò, girandosi di lato. E mai aveva pensato di fare cose peggiori di quella; quando si girò, imbarazzato verso il lato del ragazzo, riconobbe immediatamente quella chioma ambrata, solare.. forse fin troppo solare. Nel momento stesso in cui lo riconobbe, quel ragazzo seduto al fondo del letto senza maglia, spalancò gli occhi e come se si fosse appena scottato soltanto osservandolo, si girò.
Dopodichè si richiuse lentamente la porta alle spalle, proseguendo alla ricerca del bagno.

Donnaiolo.

Ora si che aveva un motivo in più per odiarlo, e lo avrebbe fatto.
Ed ecco che ritornava quel dolore, proprio al centro del petto, a smozzare il fiato al ragazzo...
Non si aspettava proprio che il suo bullo fosse diventato pure un donnaiolo, proprio no.
E finalmente trovò il bagno.

Dopo aver svuotato la vescica, il ragazzo, si concesse dieci minuti di relax. La musica arrivava più ovattata, rendendolo meno fastidioso del dovuto.
E Izuku si sedette a terra, la schiena appoggiata alla vasca e la testa rivolta all'indietro.
Si sentiva vuoto, proprio come un guscio vuoto che si fa strada nella vita.. un essere inutile in poche parole.
Si ritrovò a pensare perchè non si fosse buttato giù dal tetto, in passato. A come avrebbe facilitato le cose sia per se sia per gli altri.. avrebbe tolto un peso a tutti, una seccatura, come pulire il fango secco dalle scarpe nuove.
Però, se si fosse buttato, non avrebbe potuto incontrare All Might, fare le sue prime amicizie e ridere, ridere come non faceva da anni, da troppi anni.
Però strana e odiosa sensazione al petto non se ne andava..rimaneva ben salda al petto, mozzandogki il fiato quando, in un momento di distrazione, il dolore aumentava.
E nel momento in cui, la prima lacrima stava percorrendo le guance del ragazzo, la porta si aprì di colpo, sincronizzandosi al movimento della goccia che si infrangeva tristemente a terra.

Izuku sobbalzò.
E le emozioni negative aumentarono quando lo vide, lì appoggiato a stento sullo stipide della porta che lo guardava con quel suo sguardo da predatore.
E lui era la sua preda.

Si alzò lentamente da terra, intenzionato ad andarsene al più presto, ma una mano lo prese al polso e il suo sangue si ghiacciò.

«Sto per vomitare.»



Izuku non lo sapeva nemmeno il perchè, ma quando lo vide, inginocchiato davanti al cesso a ributtare l'anima, lui non riuscì ad andarsene.

Si mise dietro al suo enorme corpo e con movimenti lenti e delicati si ritrovò a massaggiare incerto la schiena dell'ultima persona che avrebbe voluto vedere in quel momento.

«Smettila.» Disse, amaramente. E la rabbia e il nervisismo di quel momento sovrastarono tutte le altre emozioni.
Ma nel momento in cui stavo oer rispondere, lui continuò:

«Smettila di guardarmi così.» Rispose, stringendo i pugni «Mi guardi semore in quel modo, cazzo!» urlò lasciandomi stupefatto.

«Che intendi.» Dissi, curioso ma urrutato al temoo stesso.
Spalancò gli occhi, ricolmo d'ira, e mi prese per il colletto.

«Così! Cazzo, smettila!» Urlò stringendo la presa.

«Allora non ti guarderò più.» Ammisi, irritato, girandomi di lato deviando il suo sguardo.
Se lo avessi accontentato, magari avrebbe smesso di parlarmi.

Lo sentii ringhiare, stringere la presa e dirignare i denti. Poi, ad un tratto, tutto cessò. Mollò la presa e se ne andò.






Angolo me!

Come state? Spero bene!

È da un paio di giorni che ho la nausea e giramenti di testa.. a volte anche mal di stomaco e mal di testa.
La febbre non la ho però🤷‍♀️.

INDOVINATE CHI HA PRESO 6 IN DISCIPLINE GEOMETRICHE, LA PRIMA SUFFICENZA NELLA SUA DANNATA MATERIA?! IO!😍

Putroppo oggi è morta la sorella della mia bisnonna, perciò non è che sono nel migliore stato. Ma fa niente, mi sono portata avanti nel continuo del capitolo. Spero mi perdoniate se vi saranno errori grammaticali perchè non ho riguardato😭🙏.






 𝑵𝒐𝒏 𝒂𝒏𝒅𝒂𝒓𝒕𝒆𝒏𝒆 {𝑏𝑎𝑘𝑢𝑑𝑒𝑘𝑢}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora