Svegliarsi con Clarke tra le braccia era perfetto, specialmente con la loro pelle nuda che scivolava insieme ogni volta che si muoveva. Lexa abbassò lo sguardo e le scostò una ciocca di capelli biondi dal viso mentre le accarezzava la guancia. Era da molto tempo che non si sentiva così dolorante e sazia nel miglior modo possibile. Ripensò alla notte scorsa e a quanto fosse tutto perfetto. L'ultima cosa che voleva fare era muoversi, quindi rimase dov'era, avvicinando la ragazza il più possibile. La sentì agitarsi e aprire gli occhi. "Buongiorno" la sua voce era roca per il sonno, ma trasmise calore che si diffuse ovunque. Questo era l'unico modo per svegliarsi da quel momento in poi.
"Buongiorno, amore" Lexa le accarezzò di nuovo la guancia prima di chinarsi per baciarla dolcemente. Quando si tirò indietro, vide un sorriso sciocco sul viso di Clarke. "Cosa?"
"Dillo di nuovo" chiese Clarke dolcemente, con le dita che danzavano sul petto da dove era stata abbassata la coperta.
Le ci volle un minuto per capire, ma quando realizzò, il suo sorriso si allargò. "Buongiorno, amore".
Clarke sospirò, il suo pollice le sfiorò il capezzolo provocando una scossa familiare tra le sue gambe. "Adoro come suona" pizzicò il capezzolo di Lexa tra il pollice e l'indice facendola gemere.
"Anch'io" Lexa avrebbe voluto baciarla, ma era vagamente consapevole dell'alito mattutino. "Ti amo, Clarke".
"Ti amo anch'io" Clarke si spostò su un fianco, le sue sita continuarono a giocare con il suo seno. "Stai bene per ieri sera?"
"Se vogliamo essere serie, ho bisogno... ho bisogno che tu smetta di accarezzarmi" Lexa sorrise, ma mise il broncio quando Clarke interruppe le sue cure. Le baciò la guancia. "Sono più che d'accordo con quello che è successo, ma sento che dovrei chiedertelo".
"Non mi sono mai sentita meglio" Clarke si sporse per baciarla, ma Lexa le premette un dito sulle labbra. "Cosa?"
"Alito mattutino" Lexa sorrise e le accarezzò il braccio, amando la sensazione della pelle nuda di Clarke contro la sua.
"E se non mi interessasse?" Clarke alzò un sopracciglio in segno di sfida.
"Beh, certo, se non ti interessa..." Lexa rise e non riusciva a ricordare l'ultima volta che si era sentita così spensierata. Nel profondo della sua mente, sapeva che c'erano cose da fare e che le cose erano lungi dall'essere risolte con l'ex di Clarke, ma proprio in quel momento era felice, una sensazione che non era sicura di provare mai più, non finché la bionda non era entrata nella sua vita.
Clarke non aveva usato parole; invece, la sua mano le avvolse la parte posteriore del collo e la tirò in un bacio che infiammò il suo corpo. Si lasciò travolgere dal bacio e sentì la porta aprirsi e chiudersi perché era completamente affascinata dalla sua ragazza. Si allontanò e si guardò dietro di sé per vedere sua sorella e Raven, entrambe con un sorriso compiaciuto sui loro volti. Clarke si affrettò a coprirsi quando le notò e seppellì la testa contro il suo petto.
"Andate via" le scacciò Lexa, ma loro non si mossero di un centimetro.
"Mi devi cinquanta dollari" Raven ridacchiò e si rivolse ad Anya.
"Va bene" Anya tirò fuori il portafoglio e schiaffeggiò i soldi nel palmo aperto di Raven.
"Avete scommesso su di noi?" Lexa chiese incredula. "Sul serio".
"Beh, non era una questione se sarebbe successo, ma quando" Raven alzò le spalle. "Clarke, puoi uscire allo scoperto, siamo tutti una famiglia".
Clarke sbirciò fuori, ma Lexa poté vedere che il suo viso era rosso. "Sì, non era esattamente quello che immaginavo di condividere, onestamente".

STAI LEGGENDO
LA CADUTA
FanficStoria Clexa. Non l'ho scritta io, ma StormChaser1117 sul sito archieveofourown.org. Io mi occupo di tradurla in italiano, spero di farlo in modo corretto. Clarke ha avuto una storia con Finn per così tanto tempo, che si è dimenticata cosa vuol dir...