XI

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Sira urlò di risate e io mi immedesimai nel ruolo come meglio potevo

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Sira urlò di risate e io mi immedesimai nel ruolo come meglio potevo.

All'improvviso mi sono ricordata di me stessa a 15 anni sulle passerelle e mi sono autoimitata.

La mia amica mi guardava sorridendo mentre si ingozzava di cioccolata.

Arrivai in fondo alla sua stanza e mi girai per posizionarmi come sulle passerelle.

Iniziai a camminare e quando la raggiunsi scoppiai a ridere.

— Sei troppo brava.

— Lo so.— ammisi.— Ma mi sentivo sopraffatta e sapevo di dover smettere.

— Perché non provi a fare la modella qui? L'altro giorno ho scoperto che stanno facendo una piccola passerella per il marchio Intimissimi per la sezione estiva.

— Non faccio mai la modella di biancheria intima.

— Maddie. Dovresti, hai un corpo fantastico e credo che un certo calciatore morirebbe guardando quelle foto sulla rivista.

La guardai ridendo.

Potrei pensarci.

Come era finito lì? Non l'avrei mai saputo.

Sira è venuta con me per propormi come modella, mi hanno presa ed eccomi qui.

Avevamo saputo che si trattava di una sfilata con eventi di beneficenza e che si sarebbe svolta per tutta la notte.

I truccatori stavano cercando di truccarmi. Dico che ci provavano perché li ho sentiti dire che non c'era molto da ritoccare.

Ero orgogliosa della genetica che avevo ereditato.

— 5 minuti.— disse un ragazzo entrando nel backstage.

La musica suonava dagli altoparlanti e tutte le modelle si alzarono per mettersi in fila.

I miei compagni stavano entrando in scena e io mi agitavo nervosamente.

Era da molto tempo che non lo facevo e stavo per concedermi qualcosa.

Guardai il mio bikini, ad essere sincera era bellissimo.

Non ero però abituata a fare la modella mezza nuda.

Ho visto la mia compagna davanti a me uscire e capii subito che era il mio turno.

Ho fatto uscire tutta l'aria che potevo e quando l'ho vista entrare sono stata accecata dalle luci e dalla lunghezza della passerella.

Camminai lentamente ma con passi decisi e mi mossi al ritmo della musica, ma non riuscii a impostare completamente il ritmo.

Quando arrivai alla fine della passerella, vidi tutti i ragazzi che mi applaudivano e Sira che mi faceva il pollice in su.

Mi tolsi il piccolo telo che mi copriva e mi girai, posando e sorridendo per le telecamere.

Mi girai di nuovo e i miei occhi incontrarono i suoi e lui mi stava fissando.

𝐁𝐀𝐁𝐘 𝐁𝐎𝐘 +𝟏𝟖 | 𝗣𝗮𝗯𝗹𝗼 𝗚𝗮𝘃𝗶 (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora