Maddie aveva tutto: soldi, amici, fidanzati...
Stava visitando la Spagna per trascorrere un po' di tempo con una vecchia amica, che l'avrebbe portata con sé per trascorrere del tempo con i suoi amici e i giocatori del FC Barcelona.
Per la prima volt...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Avevo fatto fatica a dormire e quando mi sono svegliata ho visto Gavi che si toglieva la giacca.
Erano appena tornati dall'allenamento e io mi ero addormentata.
— Ciao.— disse avvicinandosi a me e baciandomi.
Io sorrisi dolcemente e mi alzai.
— Vado in camera mia a cambiarmi, ci vediamo di sotto.— dissi uscendo.
Avevo bisogno della mia migliore amica.
— Tra 3 giorni?— disse Sira guardandomi.
— 3 giorni.— annuii mentre sistemavo alcune cose dalla mia borsa da bagno.
— Maddie... se vincono loro resteranno e tu andrai via, e Gavi ti vorrà qui.
— Lo so.
— Non puoi andartene di nuovo senza dirglielo.
Sospirai e mi sedetti sul letto.
— Maddie, se per qualche motivo perdessero questa partita la Coppa del Mondo sarebbe finita per noi, se lui ti ama davvero, ti seguirà come tu hai fatto con lui.— disse afferrandomi le mani.
Annuii guardando le nostre mani sospirai e poi alzai la testa.
— Ma devi dirglielo, quindi non rimandare.
Annuii sapendo di avere ragione.
Poi andammo a fare colazione insieme e vidi i ragazzi che si tiravano i tovaglioli addosso.
Mi sedetti ridendo e schivando le occasionali palline di carta.
Facevamo tutti colazione ridendo delle sciocchezze che Morata aveva detto.
Quando finimmo vidi Gavi alzarsi da tavola e guardare Sira, che annuì.
Allora mi alzai dal tavolo e lo seguii fino a raggiungere il suo fianco.
— Oh, eccoti qui.— disse sorridendo.— Vai a cambiarti.
— Cosa? Perché?— dissi confusa.
— I miei genitori vogliono che pranziamo insieme.
Oh mio dio.
— Cosa?— dissi scioccata e corsi in camera mia.
Cercai qualcosa di decente e dopo la doccia, mi vestii, mi pettinai e dopo essermi truccata, mi misi l'acqua di colonia.
Scesi al piano di sotto e vidi Gavi nell'ingresso che mi aspettava, bello come sempre.
Lo raggiunsi e lui mi prese la mano per uscire dall'albergo.
Lo seguii finché non incontrammo Aurora, il suo ragazzo Javi e i suoi genitori.
Li salutai tutti con un sorriso e poi iniziammo a camminare verso il pranzo.
