Maddie aveva tutto: soldi, amici, fidanzati...
Stava visitando la Spagna per trascorrere un po' di tempo con una vecchia amica, che l'avrebbe portata con sé per trascorrere del tempo con i suoi amici e i giocatori del FC Barcelona.
Per la prima volt...
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In seguito le cose sono migliorate tra noi.
Tanto che alla fine mi ha chiesto di sposarlo, naturalmente ho detto di sì.
I suoi genitori lo hanno quasi ucciso per non averlo detto prima.
Sira, che ora era incinta di tre mesi, non aveva smesso di venire a casa per aiutarmi a preparare tutto.
Gavi quando io ero troppo sovraccarica mi aiutava con i preparativi, e quando era stressato anche lui finivamo per rilassarci a letto.
I ragazzi passavano spesso da casa per giocare con Gavi.
E Sira, che era sensibile finiva per piangere perché continuavano a dirle che era rotonda. Ma poi Ferrán veniva in suo soccorso e dava a tutti uno o due schiaffi.
— Mi hanno fritta.— disse sedendosi sul divano.
Io sorrisi, mi sedetti accanto a lei e le misi la manina sulla pancia.
— Ed è un maschio, quindi volevo dipingere la mia stanza di rosa.
Ho riso.
Dice che non sapeva come chiamarlo.
— Aiutami con i nomi, perché Ferrán vuole chiamarlo Luis.
Scoppio a ridere e Ferrán mi guarda con occhi stretti.
— Mi dispiace Ferrán, ma Luis è il nome di un vecchio nonno.
Tutti cominciarono a ridere forte.
— Avevo pensato a Ezan
— Ma Ezan è noioso.— disse Ferrán dall'altro divano.
— Non è noioso, ma non ti piace.— disse Sira.
— Chiamatelo Felipe.— scherzò Ansu.
Ferrán gli lanciò un cuscino e io li guardai ridendo.
Gavi uscì dal bagno e ci guardò mentre si sedeva accanto a me.
— Cosa succede?— chiese afferrando una delle mie mani e mi diede un bacio.
— Sira e Ferrán hanno problemi a dare un nome al bambino.— disse Balde.
— Perché non ne cercate uno che non sia spagnolo? Potrebbe piacervi.— ho commentato guardandoli.
— Qualche idea?— chiese Sira.
— Matteo?— pensai.
Sira mi guardò.
— Non male, mi piace.
— Piace anche a me.— disse Ferrán.
Ho sorriso con orgoglio.
— Non dare loro idee per i nomi dei loro figli, devi dare un nome ai tuoi.— disse Gavi sorridendo.