Capitolo 32

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Agosto 2022. Ultima data stasera a San Siro. Sono distrutto, fisicamente distrutto e in certi momenti mi sento svuotato anche mentalmente. Poi torno con la mente a quello che ho e mi rendo conto di quanto sono coglione a lamentarmi. Vedo Luna venirmi incontro ed abbracciarmi e ripenso a quando ci siamo amati di nuovo per la prima volta...

inizio flashback 

Sono appena rientrato dalla mia corsa mattutina, mi butto sotto la doccia cercando di non pensare a niente. Luna starà sicuramente dormendo quindi cerco di non fare casino uscendo dal bagno. Sorrido vedendola abbracciata al cuscino, mi siedo vicino a lei scostandole i capelli dietro l'orecchio "hey" dice stropicciando gli occhi "buongiorno Lu" affermo continuando ad accarezzarla "sei in vena di coccole oggi?" mi chiede sorridendo "anche" rispondo lasciandole un bacio tra I capelli. Luna mi guarda stranita "che hai?" chiedo "no niente è che..." da quando abbiamo deciso di riprovarci non c'è stato molto più di qualche bacio intimo...non ho voluto correre, un po per lei un po per me...è passato più di un anno dalla mia ultima volta. "Luna..." lei mi sorride e io mi perdo nei suoi occhi. Sposto le lenzuola per accarezzarla "Niccolò" dice guardandomi "dammi un minuto" continua uscendo dal letto per andare in bagno.  Mi siedo sul letto aspettandola, ho il cuore in gola appena la vedo uscire e avvicinarsi a me. Luna sale sul letto a gattoni "miao..." dico ridendo per spezzare l'ansia che mi blocca il fiato in gola. Lei appoggia una mano sul mio petto e si rende conto di quanto sono agitato "oh sta calmo Ni...senno me agito pure io" sorrido "tranquilla" dico sincero accarezzandole il viso. Sono nervoso si e non riesco a parlare ma riesco perfettamente ad incastrare le mie labbra nelle sue, le nostre lingue si scontrano e si avvolgono tra loro imparando nuovi modi per sfiorarsi. Le mie mani toccano delicatamente il suo corpo, la sua mano mi guida verso la sua intimità prima di sfiorare la mia erezione. Luna si accorge di quanto sono imbarazzato "di che hai paura?" mi chiede sottovoce "magari non so più come si fa" Luna sorride "vabbeh manco io..." ammette "ma io e te ci conosciamo già..." ed è così che ci ritroviamo a spogliarci l'uno dei vestiti dell'altro fino a fondere i nostri sguardi nei nostri corpi nudi. Le mie mani le accarezzano le spalle fino a scendere sulle sue mani e incastrarle nelle mie. Ci guardiamo come se volessimo fotografare questo momento per sempre. La mia bocca vaga sul suo viso riempiendolo di piccoli baci mentre le mie mani continuano a rimanere incastrate nelle sue. Luna sospira come se volesse dire qualcosa, mi accorgo che la sua mano destra si slega dalla mia andando a sfiorare il mio corpo riempiendolo di brividi "posso pure impazzi" dico piano al suo orecchio facendola ridere. Non resisto più, prendo la sua mano portandola sulla mia erezione e sempre più vicino alla sua intimità come a chiederle il permesso. Luna non fa altro che guidare la mia erezione tra le pieghe più nascoste del suo corpo. È indescrivibile quello che sto provando ora. Lascio che ogni spinta da lenta diventi sempre più veloce fino a sentire i nostri corpi tremare quasi all'unisono. Esco da lei poggiando la testa sul cuscino "wow..." diciamo entrambi scoppiando poi a ridere "wow..." ripeto guardandola sorridere.

fine flashback

"Che hai?" mi chiede Luna vedendomi strano "meglio se non ti dico a cosa stavo pensando" rispondo malizioso. Lei alza le mani ridendo "dai dai vai che stasera fai il botto...vai fuori e spacca il culo a tutti" sorrido alla sua affermazione. La stringo a me "non cambiare mai me lo prometti?" chiedo sorridendo sulle sue labbra "promesso...adesso vai" . 

Ho pensato di fare una cosa che Luna non si aspetta, la band già sa tutto, rivoluzionerà la scaletta ma lei si merita quello che voglio fare. "Sapete che ho passato un periodo difficile lo scorso anno, non volevo parlarne e lo avevo detto ma è il momento giusto per farlo...quella stella che vedete brillare lassù è la mia Elisa...sarà sicuramente fiera di quello che sono stati questi stadi...ora però la luce è tornata nella mia vita ed è giusto che io condivida con voi qualcosa di nuovo" dico guardando il pubblico e cercando il suo sguardo che trovo poco dopo grazie a Gabriele. "Ho sempre creduto negli avvenimenti, ma ho sempre detto che un vaso una volta rotto non può essere riparato e quindi dicevo che non si torna indietro. Poi gli eventi hanno cambiato la mia vita e hanno riportato sulla mia strada quella che oggi è per me la donna che vorrei al mio fianco ogni giorno...fateme finì che poi canto eh...comunque..ho iniziato a scrivere questa canzone quando ci siamo conosciuti anni fa...era rimasta a metà chiusa in un cassetto. Oggi la regalo a voi ma soprattutto la regalo a te...Luna"

"...certo che ci credo negli avvenimenti cercare indietro per poi ritrovarlo avanti quel filo che ci unisce puoi chiamarlo amore ma tu sarai contraria perché non vuoi un nome...e certo che so bene quanto dentro pesa tu vedi l'abbandono come la tua casa ed io vorrei bussare farti una sorpresa portarti nei miei fogli come fa un poeta...mi domando se ti domandi tu che cosa faccio quando sono solo io che cosa faccio quando penso al nome tuo e mi domando se ti domandi tu che senso c'ha parlare di tristezza se accanto c'è qualcuno con cui ridere? io come te cerco solo l'amore...io come te cerco solo l'amore...l'amore..."

Il pubblico che era in silenzio fino a poco fa ora sta applaudendo e vedo i loro volti colmi di lacrime quasi quanto il mio. La voce mi si è rotta più di una volta, ma non ho smesso un istante di cantare e di cercare gli occhi di Luna. Una volta finito il concerto siamo rimasti soli qualche minuto nel mio camerino "tu sei un pazzo" dice ridendo "dici?" lei annuisce "è stato assurdo...mi stavo sentendo male te lo giuro" mi alzo in piedi "come stai?tutto bene adesso?aspetta che..." "no no Nicco sta calmo, sto benissimo...ma queste emozioni sono una botta incredibile...tu non hai idea..." dice arrossendo in volto "ti ho guardata tutto il tempo...ho sentito le stesse cose che sentivi tu..." dico stringendola a me "è un regalo meraviglioso Niccolò....non potrò mai regalarti nulla di simile "risponde Luna abbassando lo sguardo "sei tu il regalo più grande che potevo avere" affermo stringendola a me.




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