Capitolo 9

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Mi sveglio nel cuore della notte. Non ci siamo mossi di un millimetro. Ripenso a qualche ora fa quando le ho detto che la amo. Mi aspettavo da parte sua una risposta che non è arrivata, ammetto di esserci rimasto male e ora mi faccio prendere dall'ennesima paranoia. Provo a muovermi ma Luna non mi lascia andare. "io...dovrei" dico piano sentendola mugugnare "non importa" continuo stringendomi a lei. la mia testa poggiata sul cuscino e la mia mano sulla sua guancia. Mi riaddormento cullato dal suo respiro.

Sono ormai le 15 e tra qualche ora abbiamo il volo per tornare a Roma. Stiamo caricando le valigie sul taxi quando vedo una ragazza avvicinarsi a noi "Luna?" "Lilli..." le guardo abbracciarsi e per un attimo mi sento di troppo "potevi dirmi che saresti venuta" "Lilli lui è Niccolò, il mio ragazzo" "piacere" dico sorridendo "piacere Lilli...quanto vi fermate?" "veramente stiamo tornando a Roma" affermo io chiudendo il bagagliaio " excuse me sir" il tassista mi fa capire che è ora di andare "Luna" dico "si andiamo...ciao Lilli..." la saluta sorridendo "non sparire di nuovo" dice la sua amica mandandole un bacio. Il viaggio dall'hotel all'aereoporto è talmente silenzioso da sembrare eterno nonostante duri meno di dieci minuti. Luna guarda fuori dal finestrino mentre io guardo lei. Scendiamo recuperando le nostre cose "Niccolò scusa" dice con lo sguardo spento "scusa di cosa?" "non posso partire con te adesso". Resto immobile guardandola andare via da me. Ancora una volta mi sento morire. Di nuovo. È successo di nuovo. Mi sono innamorato e sono rimasto da solo, di nuovo. Perché? perché mi sta lasciando qui? Troppe domande si affollano nella mia testa mentre entro da solo in aereoporto. Luna, se quello che vuoi è rimanere qui non posso obbligarti a stare al mio fianco. Non posso. non devo. non voglio.

Guardo fuori e mi sento morire "ha bisogno di una mano? sta male?" mi sento chiedere da una ragazza mentre sono seduto con la testa tra le mani "Sofia???" "Nicco..." in un attimo crollo in un pianto silenzioso guardandola negli occhi "che è successo?" glielo devo raccontare? posso davvero sentirmi meglio raccontandole quello che è appena successo? e posso davvero raccontarlo a lei dopo come se n'è andata? mentre sto per dirle cosa sto passando vedo correre Luna verso di me "non potevo lasciarti andare...non dovevo farti questo...scusa Nicco" mi abbraccia e le sue labbra si poggiano sulle mie "cosa diavolo ti è preso?" dico incazzato. Sofia è di fronte a me, Luna non l'ha mai vista nemmeno in foto e non può sapere chi sia "dovevo chiudere un capitolo della mia vita per poterti dire davvero quello che sento" "quindi?" chiedo guardandola "ti amo anche io Niccolò " la stringo a me superando quel momento così strano che abbiamo appena vissuto. "Luna non farlo mai più, sai già cosa ho passato" dico guardando Sofia "a proposito..." dico facendo sedere Luna al mio fianco "lei è Sofia...Sofia lei è Luna" "giornata impegnativa" affermo guardando entrambe. "che fai qua Sofia?" chiedo "scalo da Los Angeles, torno a Roma..." dice fissando i miei occhi. Ottimo, e adesso? Resto spiazzato "beh mi sa che è quello è il nostro volo" affermo guardando Luna e prendendo le valigie.

qualche ora più tardi

Siamo appena arrivati a Roma, Adriano è venuto a prenderci "Sofia??!" mi guarda impietrito "invece de guarda Nicco vie qua e abbracciame!" dice lei sorridendo. Luna che fino a poco prima mi teneva la mano si scosta da me. Ripenso al viaggio in aereo e capisco cosa sta provando. Sicuramente è gelosa di Sofia. Mi avvicino abbracciandola "ci sono troppe persone Nicco" "da quando te interessa?" dico stringendola a me "è tutto cosi strano" "lo so, lo so"

inizio flashback

Saliti in aereo Sofia si siede nel sedile dietro al mio. Luna mi guarda senza parlare. La abbraccio "mi dispiace per prima Niccolò, per un attimo ho perso il controllo....per un attimo ho pensato di..." "conta che sei qui adesso, non c'è bisogno di parlarne ora" dico lasciandole un bacio tra i capelli. "Nicco" mi giro sentendomi chiamare "che c'è So?" "siete proprio una bella coppia" "mh mh" dico senza dire altro. E' più facile pensare di essere rimasti amici che metterlo in pratica, ora me ne accorgo. "Da quanto state insieme?" "So nun me pare il caso" dico "ok forse hai ragione" "mi chiedo che fine abbia fatto il nostro restiamo amici" dice mezz'ora dopo "nun se pò So, nun se po fa" affermo sentendo che Luna si è addormentata "nun se po perchè?" chiede "sarai sempre parte della mia vita ma nun posso fa l'amico, non più. Ho sbagliato e ho rovinato quello che eravamo, nun si torna più indietro te lo ricordi?" mentre dico questo vedo Luna aprire gli occhi ma continuo a parlare con Sofia " sono felice So, nun te serve sapè altro" dico carezzando il braccio di Luna vedendola sorridere "ho fatto una cazzata a scappare" "te l'ho già detto,io non rimpiango niente". Chiudo la conversazione senza dire più nulla. Nemmeno dopo che Sofia se ne esce con una frase infelice "forse era meglio che non fosse successo nulla" . Quella frase mi fa male e Luna se ne accorge da come batte il mio cuore. "non ci crede nemmeno lei a quello che ha detto Nicco" mi dice sottovoce "lo so".

fine flashback

Ormai è passata mezzanotte e Luna sta dormendo. Io non ci riesco, penso a questa giornata surreale. Luna e Lilli. Luna che mi pianta in asso per poi tornare. Sofia che torna a Roma. Le parole di Sofia. La gelosia di Luna. La mia gelosia verso Lilli. Troppe emozioni in una sola giornata. Mi alzo dal letto cercando di non svegliare Luna. Esco a fumare sul terrazzo e le stelle mi osservano, mi fanno compagnia. Mi fanno pensare e scrivere parole nuove. Prendo il telefono e butto giu dei versi che mi stanno martellando il cervello. Faccio anche un piccolo audio della melodia. Mi siedo sulla sdraio continuando a creare. "cazzo che paura!" dico vedendo un'ombra sbucare all'improvviso "me stava a pija un infarto Luna..." ridiamo insieme. "scusa non volevo è che mi so svegliata e tu non c'eri..." "non scappo se è questo che ti spaventa" affermo "me lo meriterei dopo oggi" dice sedendosi sulla sdraio a fianco alla mia "beh un pò si ma nun so capace di fatte sta male...e comunque qualsiasi strada prenderai, che sia con me o senza di me ricorda solo che la persona che conta di più sei solo te" "smettila de di ste cose che poi mi sento ancora di più in colpa" afferma Luna. Mi alzo per entrare in casa e la prendo per mano "volevo fuma na sigaretta Io" "fuma qua" dico mettendomi al piano "ma che hai Niccolò?" "posso farti sentì na cosa?" chiedo. Luna annuisce "l'ho scritta prima, devo sistemarla" dico iniziando a suonare

....passami la vita tra le mani come se passassi il sale
Come se volessi il cuore e il cuore per averlo, sai
Basta avercene un altro dentro
E poi mi sembra un po' strano
Il mondo è un gioco alla mano....E allora via da questo cielo che contiene i suoi pianeti
Quelli che ho cantato forte quando volevo, ma non c'eri
E lascia che poi il nostro tempo non cammini sempre a tempo
Tanto più pensi a un desiderio, più lui si trasforma in vento....E la gente ci guardava come fossimo due alieni
Ed io che sono abituato a smascherare i miei segreti
Le confesso che non guardo mai i suoi occhi da vicino
Perché poi ci casco dentro e non mi accorgo che respiro....E spegni tu la luce che io non mi reggo in piedi
Poi la spegni e vedo poco, ma tutto è dentro le mie mani
Non ti vedo, ma ti sento e il letto è diventato mare
Ti avvicini e non so stare a te vicino senza amare....Amati sempre
Ti prego, amati sempre sempre sempre


"non lo hai fatto sul serio" dice piangendo "fatto cosa?" "scritto questo per me" "e per chi avrei dovuto scriverlo scusa?" chiedo "che so, magari per Sofia" "non sono gelosa io..." rido prendendola in giro e facendo ridere pure lei "ma io non sono gelosa" "se se ce credo proprio....t'ho vista...giu le mani quello è roba mia..." imito la sua voce "scemo!!!...si ok so gelosa ma..." "ma niente, pure io so geloso di te...siamo pari" "comunque questo l'ho scritto per te, per nessun altro..." dico sorridendole.



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