Capitolo 55

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Siamo stesi sul letto del suo loft, Luna sta dormendo e io sono incantato a guardarla. Non appena apre gli occhi mi chiede scusa "ehi scusa de che...." "ho dormito poco stanotte..pensavo a quanto mi manca quello che avevamo" mi siedo e la guardo "cosa ti manca?" ben sapendo quale sia la risposta "Niccolò dai" dice lei scocciata "ti manca questo?" chiedo sfiorando piano il suo corpo che ad ogni tocco sento rabbrividire "anche a me...ma Lu io..." non mi fa finire la frase zittendomi con un bacio che mi fa perdere il contatto con la realtà "dio..." sussurro senza fiato mentre la mia mano viene guidata dalla sua nella sua intimità "mi manchi" due parole che sembrano lame, che mi fanno capire quanto ho perso di lei in questo periodo "Niccolò ti prego..." continua lei vedendomi titubante "e se " "se niente...." dico in due tempi insinuando le mie dita dentro di lei "oggi sono a tua completa disposizione" affermo muovendo piano le dita "ma a modo mio eh" concludo prima di sfilare le dita e mettere il mio viso tra le sue gambe. la mia lingua dentro di lei, il suo corpo che trema ad ogni mia carezza mentre sento esplodere I miei boxer. Il viso di Luna è stravolto dal piacere, le mie labbra la baciano piano salendo fino alla pancia e le mie mani le sfiorano I seni "sto impazzendo Ni" poche volte mi chiama così, so che sta completamente altrove "Ni ti prego continua" afferma "sicura che mo non vuoi altro?" chiedo. Luna non capisce le mie intenzioni.mi stendo sul letto e la faccio sedere su di me dopo essermi sfilato i boxer lasciandoli in un punto imprecisato del letto.

Luna si lega i capelli in una coda disordinata e con le mani poi libere sfiora la mia erezione ormai evidente "se ti faccio male" "Niccolò stai zitto"dice poggiando una mano sulla mia bocca mentre l'altra porta la mia erezione dentro di lei. È tutto così veloce...la vedo muoversi e le mie mani le toccano i seni. il suo corpo mi fa impazzire "cristo Lu" dico sentendo che sta per venire "sssh" dice zittendomi. la vedo muoversi ed esplodere in un gemiti incontrollato che mi fa esplodere dentro di lei allo stesso momento suo "Niccolò continua ti prego" non sono più padrone del mio corpo ma solo del mio istinto ora. Ed è così che continuo lentamente a muovermi "NICCOLÒ CAZZO" sto per ridere quando mi accorgo che la sua faccia è persa nel vuoto "vita mia" dico mentre con una mano le scosto I capelli madidi di sudore. Ci addormentiamo abbracciati e la mia mente sogna qualcosa che ho vissuto con lei anni fa

inizio flashback

Luna mi sta aspettando a casa sua, questa sera abbiamo pensato di starcene da soli al loft davanti a una pizza e un paio di birre. Appena suono la vedo aprire la porta e mi lascio travolgere da tutta la sua bellezza "ehi tutto apposto?" chiede vedendo il mio sguardo perso nel vuoto "ah?si si tutto ok" rispondo tornando con la mente a lei "Margherita come mi avevi chiesto" dico poggiando le pizze sul tavolo" "peroncino come al solito?" domanda vedendomi poi annuire "Niccolò sei strano" afferma "no è che....niente va" rispondo osservando ogni suo dettaglio. I capelli sciolti le ricadono piano sulle spalle, la maglietta bianca le contorna un seno perfetto mentre il pantalone che indossa le fascia il corpo "Niccolò smettila " dice lei arrossendo. il mio sguardo resta fisso su di lei e si alterna tra le sue curve e il suo sorriso "scusa scusa" mi alzo scusandomi prima di andare in bagno.È  per noi la seconda volta in cui siamo soli a casa sua e la mia mente ricorda il rifiuto di quella mattina quasi sorridendo. Mentre mi guardo allo specchio rivedo quel ragazzo incerto che cercava un suo mondo e non sapeva di poterlo trovare fuori dal suo quartiere.

Appena esco trovo Luna seduta sul divano e le pizze sul tavolino "forse stiamo più comodi " "Luna" dico sedendomi di fronte a lei "se devi dirmi che non...." "non è che abbia molta fame" termino io "tu?" Luna non mi risponde, si limita ad osservare le mie labbra e i miei occhi "ok" afferma alzandosi dal divano. La fermo tenendole il braccio fino a farle perdere l'equilibrio e cadere su di me "ups" dico ridendo mentre le scosto I capelli "sorrideremo sempre così?" chiedo "chi lo sa cosa ci riserva la vita...godiamoci quello che abbiamo". come sempre non serve aggiungere altro tra noi. Le mie labbra si incastrano nelle sue e danno vita a un bacio pieno di passione. Il suo corpo sul mio crea un incastro perfetto, specie ora che le sue mani si posano sul bordo dei miei pantaloni "che intenzioni hai" chiedo vedendola sorridere "non saprei....tu che dici?" ribatte lei sfilandosi la maglietta. In poco tempo ci ritroviamo nudi sul suo divano a cercare rifugio uno nelle labbra dell'altro "mio Dio" dico sentendo le sue labbra succhiare la pelle vicino alla clavicola. un brivido percorre il mio corpo e la mia erezione già evidente diventa ancor più ingestibile. sfioro piano la sua intimità sentendo tremare anche lei e in un solo istante mi infilo piano tra le sue gambe. Lei si muove sopra di me facendomi letteralmente impazzire mentre i nostri gemiti si fondono tra le pareti di questa stanza.

fine flashback 

ormai è sera, la giornata insieme è stata meravigliosa "Niccolò mi sa che è ora" afferma Luna. Distrattamente guido verso casa senza ascoltarla "NICCOLÒ " dice tenendomi un braccio. Connetto la mia mente e mi ricordo quanto ha detto poco prima "vedi non dovevamo " " Niccolò smettila vai in ospedale" Luna è particolarmente nervosa e mi limito ad annuire "non centra nulla quello che è successo oggi....fidati" afferma lei stranamente calma. 

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