Capitolo 43

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Quando la realtà supera la fantasia...ennesimo stadio imballato, ennesima volta in cui il mio sogno si sta realizzando...e ora che rientro in camera con Luna mi sembra di sfiorare il cielo con un dito "oh so distrutto...me fa male tutto" dico buttandomi sul letto a pancia in giù. Luna scoppia a ridere "so distrutto so distrutto...cameriè...portame er vino" rido col viso appoggiato al cuscino "no no non bevo mai più te lo giuro" dico seriamente. 

Luna si poggia con la testa sul suo cuscino e con una mano sfiora la mia guancia destra dolcemente "oh sto in paradiso adesso" "eh no cazzo tu devi sta qua con me no in paradiso" afferma lei seria prima di sfiorare le mie labbra "adesso sto un passo in più del paradiso allora...non so dove sto ma....ti porto con me vieni?" chiedo ricambiando quel bacio a stampo "verrei ovunque con te Niccolò..." la mia mano le sfiora la guancia scendendo sul suo collo per poi percorrere piano il suo corpo fino ad appoggiarsi dolcemente sul suo fianco "vieni con me ti porto dove l'ossigeno serve.." canto piano poggiando le labbra sul suo orecchio sentendo la sua pelle rabbrividire " mordicchio il suo lobo delicatamente prima di soffermarmi sul collo lasciandole un segno inequivocabile "Nicco non farmi succhiotti che t'ammazzo" dice sentendo la pelle tirare "ops troppo tardi..." rispondo ridendo. Luna si alza prendendo il cuscino e tirandomelo addosso "ma che fai sei matta!" urlo prima di prendere il mio cuscino per iniziare una stupida lotta tra noi due "oddio mi manca il fiato a forza di ridere!" dice Luna stendendosi a pancia in su nascondendo il viso tra le pieghe del suo cuscino che prontamente riesco a sfilarle dalle mani "mo te lo tolgo io il respiro..." affermo prima di incastrare le mie labbra nelle sue. 

Le nostre lingue iniziano a cercarsi e sfiorarsi fino a perdersi nelle nostre bocche che non cercavano altro. Sono disteso su di lei e il mio corpo le lancia segnali chiari. Luna sfiora la mia schiena "qui sotto sembra che ci sia una tempesta in corso" sussurra al mio orecchio "facile dirlo per te...vediamo se vale lo stesso anche qui sotto" dico infilando la mia mano nei suoi pantaloncini "ammettilo che stai morendo dalla voglia di fare l'amore con me" mi alzo e la vedo sorridere "dici?" chiede lei maliziosamente "tu no eh..." "io no assolutamente...figurati...cosa te lo fa credere?" dico guardandola ridere "non so forse questo" afferma sfiorando la mia erezione da sopra ai jeans "cosa ci facciamo ancora vestiti??'" chiedo sfilandole la canotta poco prima di farmi togliere la mia. I pochi strati di tessuto che dividevano i nostri corpi ora sono sparsi ovunque sul pavimento della stanza che si sta scaldando col calore dei nostri corpi ormai roventi dal desiderio. La bacio quasi togliendo il respiro ad entrambi, mentre sento i nostri cuori esplodere in petto. Luna si avvinghia con le mani alla mia schiena stringendomi a se. La sua intimità pulsa sulla mia erezione e sento un gemito uscire dalla sua bocca "ti amo Lu" dico staccandomi per un secondo da quel bacio infinito. La sua mano scende sulla mia erezione portandola dentro al suo corpo "il mio cuore batte con il tuo..." dice tra un respiro e l'altro "sei la cosa più bella....che...mi...sia...capitata" affermo sulle sue labbra cercando di trovare le parole tra una spinta e l'altra "oddio Niccolò...." Luna sta tremando mentre le sue unghie graffiano la mia schiena "scusa" dice piano ma non dico nulla rallentando le spinte "che cazzo fai" afferma ridendo "vado piano cosi nun me levi la pelle..." sento il suo fiato farsi sempre più corto e affondo piano ma costante nel suo corpo fino a sentire esplodere entrambi in un orgasmo indescrivibile "questo è.... il posto...dove...rimarrei...per...sempre..." le parole che mi escono fanno sorridere Luna "no ti prego non ridere che succede un casino" affermo sentendo tremare i nostri corpi. 

Ci svegliamo nella stessa posizione in cui ci siamo addormentati la notte scorsa... abbracciati e con i visi a pochi millimetri uno dall'altro. Appena apro gli occhi Luna mi sorride "dormivi come tua figlia" mi strappa una risata "ehi io sono peter pan è normale che dormo come un bimbo!" "tra qualche ora partiamo...non vedo l'ora di riempire di baci la mia nanetta" è diventata una mia ossessione ormai...quelle guanciotte morbide tutte da mordicchiare, quegli occhioni verdi che mi fanno innamorare ogni volta...non posso smettere di vederla sorridere e ora ripenso a quando mi ha sorriso per la prima volta 

inizio flashback

Ieri era il mio compleanno ed abbiamo festeggiato con i nostri amici...mia mamma si è portata Ely a casa sua cosi da far dormire me e Luna...anche se non abbiamo dormito molto "Buongiorno" dico abbracciandola "mmmm....famme dormì te prego" per un attimo ripenso a qualche anno fa e scoppio a ridere. Sono davvero un altro uomo. Che cretino sono stato...mi alzo per andare a fare una doccia cercando di non svegliare la bionda che dorme tranquilla. Quando esco la trovo abbracciata al mio cuscino "mi mancava il tuo profumo" mi dice con gli occhi chiusi "tu dormi io vado da mamma" dico lasciandole un bacio tra i capelli. Luna annuisce mentre io la copro col piumone. Appena arrivo da mia madre la trovo addormentata sul divano con Ely nella culla poco lontano. Faccio il meno rumore possibile ma come al solito non ci riesco "oddio Niccolò m'hai fatto piglià un colpo..." dice mia madre sottovoce "scusa non volevo svegliarvi...è stata brava?" mamma annuisce "è identica a te...dormivi sempre da piccolo" "da piccolo...poi ho smesso de dormì" dico ridendo "ecco mò t'ha sentito e s'è svegliata..." dice alzandosi "lascia sta mà" affermo prendendo mia figlia in braccio "buongiorno nanetta" sussurro vedendo i suoi occhioni che sembrano sorridermi " mia madre osserva la scena imbambolata "me lo fai un sorriso?" chiedo dandole tanti baci sul viso "ah no allora te faccio ride io " continuo dandole i baci sul pancino e per la prima volta la sento ridere e il mio cuore si scioglie all'istante "la mia Ely" dico sorridendo "ha ragione Luna" afferma mia madre sorridendo "de che?" chiedo "quando dici il suo nome il tuo viso ha una luce incredibile" ed è vero, me ne accorgo anche io "ma..da quando c'è lei tutto ha una luce diversa nun serve che te spiego" affermo vedendo mia madre annuire. " e poi ha riso per la prima volta...e io non potrei amare nessuno quanto amo lei, te lo giuro ma" 

fine flashback 


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