Capitolo 42

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Giugno 2024. Domani inizia il tour, il quarto negli stadi in pochi anni. Sono appena rientrato dalle ultime prove e mi butto sotto la doccia cercando di mandare via l'ansia che mi sta assalendo come al solito. Mi butto sul letto cercando di non pensare a nulla...qualche ora dopo mi addormento.

"Niccolò dai vedrai che andrà tutto bene" La voce di Elisa mi calma "vieni qua" dico abbracciandola "non so cosa puoi provare ma sono sicura che andrà bene...tornerai e correrai su quel palco" "ma io non ho mai corso tanto dai" ammetto "e allora fallo....non lasciarti scappare via la vita dalle mani...è tutto troppo breve per essere vissuto male....anche se amo quel tuo tatuaggio devi capire che non puoi vivere male per scrivere bene" annuisco lasciandole un bacio sulla fronte "sei un essere speciale" dico sorridendo "ma smettila Moriconi...non sono nemmeno un angelo ora come ora" dice lei ridendo "perchè non sei qua con me?perchè sei andata via?" le chiedo "perchè non era destino...perchè doveva andare così..perchè adesso hai una famiglia meravigliosa ..." vedo i suoi occhi sorridere e mi si spezza il cuore per quello che sto provando ora...

Era un sogno...solo un sogno...ma quanto male sto provando...sono sudato e agitato mentre sfioro la parte di letto vuota al mio fianco...sono le 3 del mattino non posso nemmeno chiamare Luna "Cassio vie qua" scrivo al mio amico sperando sia sveglio "Moriconi dormi" mi risponde poco dopo "me viene da svenì...me sento male Adrià...viè qua te prego" un paio di minuti dopo lo sento bussare alla mia porta "se domani faccio qualche cazzata so problemi tuoi eh...menomale che non stavo a dormì" mi dice entrando in camera "che c'hai? ansia? la solita dai...hai preso qualcosa? fatti un gin tonic e nun rompe" . Mi siedo di fronte a lui con la testa tra le mani "sto na merda Cassio" dico con gli occhi rossi "oh ma che hai?" "ho sognato Elisa e..." Adriano mi ferma "hai sognato una persona che hai amato che problema hai?" "volevo rimanere in quel sogno con lei...volevo stare con lei...poi mi ha detto che ho una famiglia meravigliosa e...pfff...come te lo devo di Cassio" lui non parla, si alza e va a prendere una birra nel frigo "adesso bevi sta tennent's con me e non ci pensi per almeno 10 minuti ok?" annuisco cercando di scalzare via quel sasso che mi sta schiacciando il petto da quando mi sono svegliato.

"Buongiorno Nicco...tra due ore arrivo in hotel, sei ancora li o sei già allo stadio?" Luna mi ha scritto 1 ora fa e non le ho ancora risposto. Cassio e io ci siamo addormentati sulle poltrone "porca troia Luna mi ammazza" dico leggendo "oh ma che te urli Ni!chiamala e dille che dormivi" "Lu scusa nottataccia...sono ancora in hotel ti aspetto qua, quando arrivi arrivi ok?" dopo aver chiuso la chiamata Adriano mi guarda "va meglio?" "non lo so Adrià...non lo so" ho il terrore di aver perso il contatto con la realtà ma il mio amico mi fa capire che è solo colpa di questa mia mania di controllo, colpa della distanza che ci separa da una settimana e colpa del tour che mi sta riportando indietro nel tempo e nelle mie paure "Ely sta con tua mamma?" annuisco "e allora su Ni...riprenditi la tua vita...un sogno non può fare sti danni su" annuisco anche se non so davvero se sarà cosi. Quando scendiamo a fare colazione vedo entrare Luna e resto bloccato dove sono "oh Ni tutto a posto?" Adriano vede Luna e capisce. Io non mi muovo, Luna mi viene incontro e la sola cosa che riesco a fare è stringerla forte. Lei non può capire cosa ho provato, ho paura a dirle quali sensazioni mi ha dato questo sogno "Niccolò...stai bene?" mi dice sottovoce. Scuoto la testa "adesso un po meglio ma non so...non so se..." lei si stacca da me e mi guarda dritto negli occhi "andiamo fuori un secondo" mi prende per mano e usciamo nel giardino sul retro dell'hotel

"Nicco..." Luna continua a fissarmi senza mollare un istante "che succede" non riesco a parlare "ti sta scoppiando il cuore "ho fatto un sogno e mi sento..." Luna mi sorride "scommetto che hai sognato Elisa..." la guardo un pò stranito "dai Nicco...hai la stessa faccia di qualche anno fa...ti senti in colpa per qualcosa...io non so cosa hai sognato, non so cosa hai provato, ma so che succederà sicuramente di nuovo. Fai pace con quei sogni e non..." le mie labbra si poggiano sulle sue e mi sembra di ricominciare a respirare "non sai quanto sono stato male " ammetto "lo vedo...ma non devi...non mi sentirò mai tradita se per un attimo vorrai pensare a lei...viaggiamo su due binari che non si incontreranno ..." Luna solo guardandomi ha capito quasi tutto quello che ho provato, non so come possa essere cosi speciale "Elisa mi ha detto che ho una famiglia meravigliosa...in quel momento volevo rimanere incastrato in quel sogno e mi sono sentito una merda Lu" dico trattenendo a stento le lacrime "beh un pò una merda sei...mi vuoi lasciare qua da sola con una bambina piccola?" ricconnetto la mia mente e il mio corpo "no Luna non hai capito volevo dire che" mi blocca mettendomi le mani sul petto "Niccolò...smettila sto scherzando" la stringo a me "passano gli anni ma tu non passi mai...tu resti sempre la donna speciale che aveva paura dei casi umani e alla fine te ne sei preso uno dei peggiori" dico ridendo "in effetti..." dice facendosi seria "il miglior caso umano che potessi incontrare...nel bene e nel male..dai mo smettila e andiamo a fa colazione su" Luna mi prende per mano ed entriamo nella sala ristorante dell'hotel.

Resto a fissare la mia donna come se fosse la prima volta che la vedo, lei che con le sue parole, i suoi sorrisi e la sua dolcezza mi ha riportato a vivere "Luna" dico con la voce quasi rotta "scusa" lei mi guarda sorridendo "smettila Niccolò...sai che non devi chiedermi scusa di nulla..." "invece si....scusa per tutte le volte che sono stato quello che non meritavi, non..." Luna poggia un dito sulle sue labbra "più tardi potrai chiedermi scusa come si deve, ora pensa a fare colazione che ti aspetta una lunga giornata piena di emozioni" sorrido prendendole la mano "grazie" sussurro "grazie puoi dirlo, scusa no ok?" dice ridendo e trascinando anche a me in quella risata che mi riporta alla realtà. Ora che ripenso al sogno di stanotte mi rendo conto che un angelo nella mia vita c'è...ed è lei...

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