Capitolo 37

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Siamo ancora dentro al ristorante. Io guardo Giulio e vorrei chiedergli tante cose riguardo a quel periodo, ma non voglio fare del male a Luna che in questo momento è la mia priorità. "Giulio io so che hai aiutato Elisa...o almeno questo è quello che mi ha detto Niccolò" Guardo Luna parlargli con serenità, come se volesse trovare le risposte per me "diciamo che ho cercato di convincerla più volte a dire tutto a Niccolò, non poteva tenere un segreto del genere. Poi però mi aveva convinto del contrario. Quel giorno quando....vabbeh...avrà cambiato idea 10 volte nel giro di poche ore...prima lo voleva lasciare inventandosi che so io cosa, poi voleva dirglielo e farsi portare in ospedale, poi voleva litigare per una cazzata piantandolo in asso...diciamo che non è stato facile capire come aiutarla ma..." " almeno hai potuto starle vicino, grazie" dico tra un sorriso e una lacrima "io di questa storia sapevo poco..." interviene Sofia "pensavo vi foste lasciati e basta..." scuoto la testa "Nicco seguo ancora la tua carriera ma non altro...non perché non mi interessi è che cerco di non stare tanto a leggere sui social....poi manco Adri e Gabri mi hanno detto nulla..." "Sofi...tranquilla, non farti problemi...e poi di questa cosa non ho parlato molto e fortunatamente i giornali non ne hanno parlato..." dico io trattenendo il respiro "posso fare una domanda stupida?" annuisco "tu che dici sempre...non si torna indietro...com'è che siete tornati assieme voi due?" chiede sorridendo "ah questa la so anche io" dice Giulio ridendo "quando eravamo in sala d'attesa Elisa scriveva tanto...un giorno mi fece leggere una cosa in cui scrisse...se qualcuno che hai amato dovesse tornare nella tua vita lascialo fare..." lo guardo e ripenso a quella scatola "sei stato tu a mandarmi la sua scatola vero?" Giulio annuisce "ogni fine chemio io lasciavo a lei i miei pensieri e lei i suoi li lasciava a me...con la promessa che se fosse successo qualcosa le avremmo fatte avere alle persone care nei modi e tempi che avevamo stabilito...Elisa quella sera lasciò la mia scatola in ospedale..." Giulio ha la voce rotta "me ne sono accorto quando sono tornato a fare la chemio...lei sapeva già cosa sarebbe successo...o lo sentiva non lo so" gli stringo la mano "grazie Giulio....sai...da quella scatola è sbucato un collare, volevamo un cane e sono andato a prenderlo...e quella palla di pelo si è innamorata di Luna un giorno al parco..." sorridiamo entrambi "chissà, se non aveste fatto ste scatole forse ci saremmo ritrovati lo stesso ma...grazie..." il locale ormai sta per chiudere, è quasi l'una di notte "promettiamo di vederci...se non è destino questo...tu nella vita di Sofia...vorrà dire pur qualcosa..." affermo sereno.

"Sei ancora sicuro di chiamarla Ely?" Luna tornando a casa è un po stranita "mai stato più sicuro...poi dopo stasera Lu..." affermo stringendo la sua mano e poggiandola sulle sue gambe "non trovi assurdo tutto quello che è successo?" chiedo "no non è assurdo...se ci penso dico che è stato tutto studiato a tavolino da chi mischia le carte lassu" afferma ridendo "Elisa gli ha dato una mano eh" continua lei "quindi tu...cara stella di Elisa...vedi di non fa cazzate eh..." termina lei facendo ridere anche me "Ely starà benissimo vedrai....sarà una monella che non ci farà mai dormire e che avrà qualsiasi cosa chiederà....una monella viziata" dico sorridendo "avrà pure il più bel cantastorie del mondo" dice Luna "esagerata...ce ne sono di più belli" ribatto io "per me no" chiude Luna prima di scendere dall'auto "per me il più bello dei cantastorie sei solo tu" dice aprendo la porta facendomi una pernacchia "va bene va bene mai contraddire una donna...specie se è incinta" chiudo io ridendo.

Il mattino dopo stiamo andando allo studio dove mi aspettano per la riunione "sono addirittura in anticipo...cose incredibili" affermo entrando con Luna "buongiorno ragazzi tutto ok?" Adriano mi abbraccia "oddio...tutto bene non direi...quel terremoto che sta qua dentro non mi ha fatto dormire molto stanotte" Luna è un po stanca "vai di là sul divano o vuoi che ti porto a casa?" "sta calmo vado di là..." dice ridendo. Adriano mi guarda "tutto bene?" annuisco "la visita?" "cresce bene...confermato che  è una signorina e...non ti ho detto quando potrebbe nascere..." affermo sorridendo "in teoria la scadenza è a metà settembre" Adriano strabuzza gli occhi "vedi? pure io ho fatto sta faccia...e se nascesse il 22?" dico ridendo "assurdo...senti invece...mi ha chiamato Sofia stamattina..." "altra cosa assurda" dico "vero? come è strano...si è pure incazzata che non le avevo detto niente di Elisa ma era dall'altra parte del mondo...ma davvero per un attimo pensavi che Elisa ti avesse tradito?" mi chiede ridendo "ma che ti ha raccontato tutto Sofia???" Adriano annuisce "due ore di telefonata...era dispiaciuta, avrebbe voluto starti vicino se solo lo avesse saputo...." alzo le spalle "era destino no?" "ne parleremo una di queste sere a cena da me...Luna sta già organizzando..." continuo io sorridendo "mi dai un minuto che vado da lei prima che arrivino Max e Clem?" lo vedo annuire e vado nella mia stanza relax. Appena apro la porta sorrido vedendola abbracciata al bracciolo del divano e con la bocca semiaperta. Quando chiudo la porta la vedo sobbalzare "oddio scusa" dico vedendola agitata "Niccolò ma che caZ..." dice ridendo "mi sa che la devi riparare sta porta fa un casino...!?" mi siedo vicino a lei "volevo ringraziarti ancora una volta" mi guarda stranita "e di cosa?" "lo sai...ieri sera avevo perso di nuovo il contatto con la realtà..." "Niccolò...appena ha detto chi era ho sentito il vuoto che puoi aver provato tu...io non la conoscevo Elisa, so quanto vi siete amati e non ne sarò mai gelosa anche se è difficile sopportare che non te ne staccherai mai ma....ma va bene cosi..." "Luna ho amato Elisa ma non potrò mai amare nessuna come ora amo te...nessuna se non questa creatura..." dico sfiorando la sua pancia "allora goditi sta pace che tra qualche mese sarà il delirio di pianti e ci detesterai entrambe!" dice ridendo "i pianti...sarà la più bella musica che sentirò " Luna piange alle mie parole "smettila di essere così...così speciale" afferma asciugandosi il viso "e tu smettila di piangere e dire che è colpa degli ormoni...diamo sempre la colpa a qualcuno per non darla a noi stessi!" dico ridendo "colpa delle favole no? guarda adesso cosa siamo..." afferma ripensando a quelle canzoni che avevo scritto per lei "un mio vecchio amico dice che certi amori non finiscono...fanno dei giri immensi e poi ritornano..." affermo baciandola dolcemente "a Ni...so arrivati Max e...ma che state sempre appiccicati voi due?" Adriano come sempre arriva nei momenti migliori  "no sei te che arrivi sempre nei momenti meno opportuni...arrivo" dico prima di dare un bacio a stampo a Luna "quando finiamo ti porto in un posto" Lei annuisce lasciandomi andare in riunione.

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