Capitolo 7

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Stanotte ho dormito tranquillo.Era da mesi che non succedeva. Quella ragazza ha fatto una magia. Ora penso a quello che mi ha detto Adriano, anche lei attrice. Lei come Sofia. E in questo momento penso a scriverle anche se sono mesi che non ci sentiamo.

"Ciao So...come stai?qui fino a ieri pioveva poi ho incontrato qualcuno che mi ha fatto ritrovare il sole. Non so cosa succederà, non so se mai potrà prendere quel posto che avevi tu nel mio cuore ma...spero tanto sia così. Spero a te sia già successo"

Qualche minuto dopo leggo un messaggio che mi fa sorridere

"Ciao Ni, qui nessuno prenderà il tuo posto come amico, lo sai già, ma nel frattempo ho ascoltato il tuo consiglio e mi sono lanciata sui biondi...nessun moro può battere Moriconi! vivi Nicco...vivi e ridi...vivi e non perdere nemmeno un minuto col muso...il tuo sorriso lo devono vedere tutti. Sempre

Mentre bevo il caffè mi arriva un messaggio da Luna "buongiorno Niccolò, grazie per ieri sera" "Buongiorno Luna, grazie a te...mi piacerebbe rivederti presto. .." mi espongo forse un po troppo "oddio mi stai facendo sentire male" "no te prego che so ipocondriaco nun poi sta male..." "vieni a bere un caffè?" "dove?" "forse meglio casa mia...non voglio farti vedere in giro co na bionda a caso" "ma te nun sei una bionda a caso...comunque va bene da te, dammi mezz'ora e sto la"

Sono appena arrivato da Luna, mi sono seduto sul divano e lei è seduta di fronte a me, parliamo come se ci conoscessimo da sempre "ma te posso di na cosa?" chiedo sorridendo "dimmi" "ti conosco da ore e mi sembra che tu sia sempre stata nella mia vita" ecco. Il solito, sono sempre il solito. Ma non riesco a non dirglielo "ammetto che mi stai facendo lo stesso effetto...so sempre stata diretta con tutti, ma con te...boh" anche lei prova lo stesso? vorrei fare o dire di più ma resto in silenzio pensando al suo lavoro, lei non sa che Adriano mi ha detto che fa l'attrice "hai mai pensato di andare via da Roma?" chiedo "so appena tornata da Los Angeles, da qua nun me movo...mi è mancata troppo la mia Roma" sorrido. Los Angeles... "che hai fatto in America?" chiedo curioso "accademia dello spettacolo, vorrei fa l'attrice.." dice sorridendo "perché sta domanda?" chiede incuriosita "cosi" chiudo io prima di alzarmi "senti posso fumare qui?" Luna annuisce. "famme prova" dice prendendo la sigaretta dalle mie mani "se vuoi te ne do una" dico guardandola "non serve" dice dopo aver lasciato uscire il fumo dalla sua bocca e aver appoggiato la sigaretta tra le mie labbra per restituirmela. Un gesto così banale ma così strano da mettermi i brividi. Ho la capacità di innamorarmi solo guardando una donna passeggiare dall'altro lato della strada e di colpo immaginare la mia vita insieme a lei. Ed è così che mi sento adesso. Vedo me e Luna seduti sul divano del portico con un bicchiere di vino in mano e i nostri cani seduti vicino a noi. "oh Niccolò stai male?" che figura....sono rimasto imbambolato "eh?si si cioè no" dico tossendo "mi so solo perso nei miei pensieri" "succede" ribatte Luna "e come te lo spiego però " dico "non serve" Luna mi guarda, prende di nuovo la sigaretta e la spegne nel posacenere poco lontano "ma che..." dico prima di essere fermato dalle sue labbra sulle mie. Resto stupito dal suo gesto, piacevolmente stupito. "non ho capito" dico aspettando che lei lo faccia ancora una volta. La vedo tentennare e mi butto io "intendevi questo?" un bacio. Poi altri venti. Poi ancora. Poi mi fermo "scusa scusa non è il caso", dico prima di andare verso la porta di casa sua. Luna resta a guardarmi mentre io vorrei solo uscire da qui per quanta paura ho "fai come ti pare, lo sapevo che non poteva essere vero" . Poche parole che mi fanno male "che voi di?" "lascia stare" risponde lei venendo ad aprirmi la porta "ciao Niccolò " dice toccando la mia schiena per mandarmi fuori da casa sua. Mi volto verso di lei e torno sui miei passi baciandola con irruenza e sbattendo la porta dietro di me tornando dentro casa sua. Sono talmente preso da gettarmi su di lei sul suo divano. Le tolgo il maglione grigio che indossa e lei fa altrettanto con la mia felpa. Sfioro i suoi seni coperti solo da una canotta e sento che le sto provocando la pelle d'oca. Le sue mani mi sfilano la t shirt che indosso per poi fermarsi ad osservare I miei tatuaggi mentre io resto fermo a guardare i suoi occhi su di me. Lentamente iniziò a baciare la sua pelle infilando le mani sotto la canotta cercando di togliergliela. Luna mi mette le mani sul petto allontanandomi da lei e si alza dal divano. Resto immobile guardandola andare in cucina.Luna è ferma davanti al lavandino, con le mani salde appoggiate e la testa china. Mi avvicino e istintivamente le mie mani le accarezzano le spalle e il mio respiro si appoggia sul suo collo "forse sto correndo troppo" dico sottovoce per paura di rovinare questo momento. Luna non dice nulla, resta ferma così per qualche minuto e io continuo ad accarezzare la sua pelle. le mie mani dal suo collo scendono suelle sue braccia lentamente per poi risalire e così per non so quanto tempo. Le mie labbra sfiorano il suo collo facendola sussultare "Niccolò " "dimmi" "Niccolò ti prego basta" Luna resta inchiodata lì senza dire altro. Non so cosa fare "ok ho capito" dico andando a rivestirmi mentre nella mia mente scorrono le immagini delle prime volte con Sofia. Lei che non mi voleva ma poi voleva tutto . "ciao Luna" dico sbattendo la porta mentre esco da casa sua. Resto qui con la schiena appoggiata al muro e lo sguardo a cercare una risposta dall'alto. Perché? meglio che esca da questo palazzo e mi dimentichi che esista, penso. La mia mente pensa questo ma il mio cuore altro. Così suono il campanello nella speranza che Luna mi apra e così succede. Finalmente i miei occhi incontrano di nuovo i suoi. "hai pianto?" chiedo dispiaciuto "entra". Entro ma resto appoggiato alla porta "perché hai pianto?" insisto io "niente" "senti prima mi baci poi mi allontano io, poi ti bacio e mi allontani tu.." affermo io rimanendo fermo dove sono "se ho fatto qualcosa di sbagliato dimmelo" mi do colpe che non ho nella speranza di avere una risposta da lei "Luna" "Niccolò è troppo strana sta cosa" "perche hai pianto?" chiedo ancora "perché nun so pronta" ecco. Pure lei non è pronta "Luna...ma che vor di?" mi sto infastidendo, non capisco cosa voglia dire." non trovi strano incontrare qualcuno e innamorarsi senza conoscerlo? io nun so pronta pe ste cose io so terrorizzata da ste cose" Luna si siede su uno sgabello poco lontano "so 3 mesi che so solo Luna, so uscito ieri pe fa un favore all'amico mio poi sei apparsa tu" mi avvicino a lei e le carezzo i capelli " non ti conosco eppure so già che nei miei pensieri sei qualcosa di piu" La abbraccio senza dire più niente e la sento stringersi a me "se abbiamo paura in due qualcosa vorrà pur dire" dico "io nun so se posso chiamarlo amore, so che sembra..." le lascio un bacio tra I capelli "esci con me stasera?" chiedo un appuntamento "sei serio?dopo sti drammi vuoi pure uscì ancora con me?" "Luna vuoi venire a cena con me stasera?" ripeto " assolutamente si" le do un bacio a stampo "ore 20 passo a prenderti" dico dandole ancora un bacio "e comunque...si dopo Sti drammi ancora di più,...a dopo Luna " dico uscendo da casa sua. Stavolta per davvero.

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