Capitolo 59

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Ultimo giorno alle Maldive, poi domani torneremo a Roma. Luna è poggiata su di me mentre stiamo rientrando dal giro in barca che avevamo programmato "è stato bello stare altrove" afferma lei "altrove...."ripeto io sorridendo "devo fartela sentire" affermo lasciandola senza parole "insonnia produttiva...ricordi?" chiedo facendole capire quando è nata la canzone di cui le sto parlando. "e cosa vuoi di più Niccolò? abbiamo tutto..." "la canzone nasce ricordando la nostra prima vacanza qui...e al ricordo di quando eravamo solo noi due...prima di Ely e dei gemelli" rispondo io carezzandole il viso. Luna è in piedi di fronte a me e i suoi occhi si gonfiano di lacrime "eh no dai nun te volevo fa piagne" dico piano. Lei non dice nulla, il suo volto si bagna mentre poggia la guancia sulla mia mano. Lentamente la asciugo col pollice per poi cercare di avvicinare il suo viso al mio che brama un contatto. 

Luna si allontana per un istante per poi ritornare e sedersi sulle mie gambe "dimmi una cosa" sento la sua voce tremare e non capisco perchè "quello che vuoi Luna" "se Elisa non fosse..." "Luna" "no seriamente...ci pensavo qualche giorno fa" non so realmente cosa sarebbe successo, ne della mia vita ne della nostra storia. Come posso darle una risposta senza ferirla? e soprattutto, che ne so io cosa sarebbe successo? "che risposta posso darti? le mie ragioni di vita sono quattro...e parte tutto da te" La mia bionda mi guarda aspettando forse altre risposte "Lu, la vita è fatta di avvenimenti...e se non fossi stato cosi cretino da allontanarti non avrei incontrato Elisa...alla fine ci sei sempre tu" affermo sfiorandole il volto "ci credi?ci credi veramente a quello che ti sto dicendo?" chiedo vedendo che non è tranquilla "Luna" i suoi occhi mi guardano gonfi "scusa Ni" dice poggiando la fronte sulla mia "sssh" dico poggiando un dito sulle sue labbra prima di avventarmici sopra per divorarle. Le mordo il labbro inferiore "ehi" dice ridendo "te lo sei meritato" rispondo con un sorriso mentre le sfilo la canotta che indossa scendendo poi con le mani sui suoi seni accarezzandoli. Luna infila la mano nei miei pantaloncini sfiorando la mia erezione "che intenzioni hai?" chiedo "aspetta  e vedrai" mi risponde Luna alzandosi per poi spogliarsi e spogliarmi. Si inginocchia davanti a me poggiando piano le labbra sul mio membro mentre io la accarezzo. Con le mani mi sfiora il corpo mentre la sua bocca si riempie di me. Sto per venire e Luna se ne accorge da come respiro cosi rallenta "che stronza..." dico ridendo. la faccio sedere sul divano per assaporare ora io la sua intimità e fermarmi poco prima che lei raggiunga l'apice "te la sei cercata" affermo prima di stendermi su di lei e baciarla fino a perdere il respiro. 

Le sue mani sfiorano la mia erezione e le mie dita giocano con il suo clitoride. Le tolgo appena la sento tremare, come anche lei si ferma sentendo il mio cazzo pulsare. Ci guardiamo scoppiando a ridere e un attimo dopo sono dentro di lei spingendo cosi forte da farla tremare in un primo orgasmo poco dopo "dovrei andarci piano" dico piano al suo orecchio "scordatelo" risponde lei aggrappandosi con le braccia alla mia schiena. Accellero ancora sentendo che sto per esplodere e le sue unghie solcano la mia pelle facendomi trasalire "cristo santo" dico quasi in un grugnito soffocato. La mia bocca sulla sua respirando la stessa passione secondo dopo secondo "aspetta" dice Luna capendo che sto per venire, cosi rallento fino a che non sento lei tremare e il mio corpo seguire il suo "oh porca troia" diciamo insieme. 

il giorno dopo

"mi mancherà la nostra isola verde ma mai quanto mi sono mancati i miei tre nanetti" affermo abbracciando Luna prima di andare a cena "tua mamma è stata bravissima" risponde lei sorridendo "dopo questi dieci giorni si darà alla macchia per un pò" rispondo io "tra bimbi pelosi e bimbi piagnoni..." continua Luna. La abbraccio pensando che tra poco saremo di nuovo a Roma. "mamma mamma mamminaaaa" Ely corre incontro a Luna travolgendola  "amore mio" afferma lei abbracciandola "papino mio" mi sciolgo vedendo la mia bimba sorridere "quanto mi sei mancata nanetta" abbraccio lei e Luna e sento di non avere bisogno di altro al mondo. "Grazie ma" dico poco dopo sorridendo a mia madre che se n'è rimasta in disparte a guardarci commossa "vedo che vi siete rilassati, spero siate stati attenti" scoppia a ridere vedendo la mia faccia perplessa "tranquilla Anna, non c'è pericolo per ora" risponde Luna andando ad abbracciare mia madre ."dovevi vedere la tua espressione Niccolò" dice mia moglie. La guardo cercando di capire perché è così tranquilla "che c'è?" mi chiede preoccupata "no no niente" dico accompagnando fuori casa mia madre.

la sera stessa

Sono fuori in giardino a fumare quando sento qualcuno abbracciarmi  da dietro. "ohi" dico capendo che è Luna "tutto ok Niccolò?ti ho visto preoccupato da quando tua madre ha fatto quella battuta" chiede lei "no, no non sono preoccupato per me....farei pure una squadra di calcio io...ma tu..." dice ripensando ai problemi avuti dopo la nascita dei gemelli "prendo la pillola lo sai, ma anche se dovesse arrivare un altro bimbo non sarei triste come te ora..." risponde Luna un po dispiaciuta dalla mia preoccupazione "sicura?passeresti altri mesi in ansia?" chiedo "vivo per quei bimbi e se dovessi tornare indietro rifarei tutto daccapo....tutto...e tutto con te" abbraccio mia moglie e mi rendo conto di non avere avuto regalo più grande dalla vita.

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