-⋆.ೃ࿔*:・ Capitolo 9

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MANUEL

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MANUEL.
"I've been confused as of late
watching my youth slip away.
You're like the sun, you wake me up
but you drain me out if I get too much.
I might need you or I'll break."
—The Neighbourhood, Softcore.


Theo si siede davanti a me, posizionando un vassoio sul tavolo mentre mi spingo per acchiappare un panino da cui fuoriesce salsa rosa. Il locale non brulica di gente, è un normale giovedì pomeriggio festivo, per cui la maggior parte della popolazione ha scelto di impiegare il suo tempo in modi migliori che azzuffarsi di cibo spazzatura al Burger King.

Evidentemente io e Theo siamo esclusi da questa mischia ragionevole di persone. Ha finito gli allenamenti di boxe un'ora fa e ci siamo incontrati direttamente qui come da programma, poiché ogni settimana ritagliamo del tempo per uscire solo noi due, senza gli altri.

La nostra amicizia è sempre stata caratterizzata da un sentimento stabile che non necessitava consolidazioni, così avremmo potuto vederci due volte nel giro di un mese e rimanere lo stesso in sintonia. Con il tempo, però, quando abbiamo iniziato a circondarci anche di altre persone, queste giornate si sono dimezzate, così ci vediamo da soli sempre meno.

Ci sono cose che posso facilmente dire a Noah, ma non è lo stesso per Theo: lui si confida maggiormente con me, e realizzo che l'assenza di momenti adatti per sfogarsi possa aver contribuito a crepare il nostro rapporto.

Poco prima della festa, due giorni fa, ho trovato il coraggio di esporre tutti i dubbi sulla nostra amicizia che sto avendo in questo periodo, parlando a raffica di come io abbia paura di deluderlo perché sto sprofondando in un tunnel da cui risalire sembra impossibile. Mi ha ascoltato, come di consueto, con gli occhi sbarrati e la mascella tirata, soffiando cerchi di fumo nel cielo sopra le nostre teste.
Abbiamo deciso di provare a rappezzare le rotture, nonostante lui mi abbia rassicurato che tra di noi le cose non sono cambiate secondo il suo punto di vista, che ho avuto l'impressione sbagliata e si scusava di eventuali fraintendimenti.

Forse ho talmente tanta paura di perdere Theo, l'unico ragazzo che mi ha sempre supportato e sopportato dall'infanzia, che avendo riconosciuto il problema delle droghe che sembra riecheggiare nella mia testa come un mantra asfissiante, vedo la sua amicizia come un mistero. Non sono stato molto presente per lui nell'ultimo periodo, indaffarato come sono ad evadere dalle segrete della mia testa; la nostra amicizia, fondata sulla resilienza e la lealtà, ha subito una grave mancanza da parte mia che sono ostinato a risolvere.

Addento il mio panino con compiacimento, poiché una delle poche cose che si classifica in alto nella lista dei miei passatempi oltre dormire, è mangiare.
In camera mia ho un armadio pieno di cibo di ogni tipo, un piccolo frigorifero per le bevande e le mantovane che riescono a bloccare completamente la luce del sole. Posso trasformarmi in un eremita quando ne ho voglia.

The Night We MetDove le storie prendono vita. Scoprilo ora