Manuel ha perso il fratello da poco e cerca continuamente una connessione con lui, andando lentamente a distruggersi e faticando così ad esprimersi. Fin dall'infanzia ha sempre temuto di essere la ruota di scarto.
Andrèj è spesso vulnerabile; la sol...
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MANUEL. "And if the sun starts setting, the sky goes cold. Then if the clouds get heavy and start to fall, I really need somebody to call my own. I wanna be somebody to someone: someone to you." —BANNERS, Someone to You.
ᯓ★ "No, non ricordano. Li stupirebbe molto sapere che già da parecchio tempo il caso giocava con loro. Non ancora pronto del tutto a mutarsi per loro in destino, li avvicinava, li allontanava, gli tagliava la strada e soffocando una risata con un salto si scansava." —Amore a prima vista. Wisława Szymborska.
A volte vengo guidato da istinti indomabili, insormontabili e inevitabili. La maggioranza di questi hanno sempre lo stesso fondamento. Ovvero il cibo. I dolci, in particolare. Morirei per i dolci. Oggi, però, mi sono superato.
Avevo fame, ma poiché il mio frigorifero era vuoto e io avevo voglia di cioccolata, sono rimasto a fissare gli scaffali per qualche secondo. Tra le confezioni di yogurt e le foglie di lattuga, mi è arrivata una delucidazione. Mi sono messo il giubbotto, ho sottratto cinquanta euro dal comodino, mi sono infilato nel primo negozio di alimentari nelle vicinanze e ho acquistato un totale di quarantasette euro e trenta di cioccolata.
Me ne pento? Assolutamente no. Avrei potuto evitarlo? Decisamente. Mi servirà come lezione futura? No. Ho un problema a gestire i soldi? Sí. Indubbiamente, ho già setacciato la borsa della spesa alla ricerca delle prelibatezze, perciò mi sono divorato due confezioni intere, per poi stivare un terzo degli acquisti in una seconda borsa che sto portando ad Andrèj. Se il mondo non è felice, almeno io ho la cioccolata.
In tutta onestà, non è andata esattamente così. Ho sempre amato i dolci, ma è solo da qualche mese che ho iniziato a sostituire le mie voglie di alcol con la cioccolata. Sono completamente sobrio da quasi due mesi, ormai, e sto imparando a gestire gli impulsi che mi guidano alla tentazione ogni volta che ho la testa in subbuglio.
Io e mio papà abbiamo avuto un litigio pesante, qualche ora fa. Non si è ripreso dall'umiliazione che ho provocato a lui e mia madre venerdì scorso, quando ho lasciato che Andrèj si intrufolasse a casa mia durante il pranzo. La verità è che se non ci fosse stato lui, avrei seriamente bevuto. Gli ospiti continuavano a insistere affinché io brindassi con loro, e siccome una delle due coppie presenti quel giorno possiede una cantina di vini, mio padre mi ha insultato pesantemente per aver offeso gli invitati, decidendo di rifiutare l'alcol da loro portato.
Ovviamente lui non capisce: nulla lo ha riportato indietro dal circolo vizioso della dipendenza, ed è per lui impensabile che io voglia sottrarmi a questo destino. Cinque minuti prima che Andrèj arrivasse, il mio calice era colmo fino all'orlo, e le mie dita si erano strette intorno al bicchiere, cercando di combattere le voci che mi incitavano a scolarmelo d'un fiato.
