Wilson discusse con Smith in merito alla presunta base tedesca a sud del loro accampamento e sulle sue ipotetiche dimensioni:
-Potrá essere poco piú grande del nostro cotingente, ma non sarebbe un problema-
-se la Francia ha stanziato soldati lungo questo parallelo allora dovremmo aspettare una pattuglia aerea di conferma-
-no, al momento non abbiamo aerei sacrificabili per questa ispezione e quelli arrivati con noi sono appostati al lato Est della pianura. Secondo le mappe recuperate é quasi certo che 5 appostamenti si susseguano da qui fino Parigi-
-come fai a esserne certo?-
-ho le mie fonti.- Miller arrivó alla tenda del colonello in quel momento, trovando i suoi superiori discutere con una delle cartine nemiche stesa al centro di una casserruola usata come tavolo:
-signori- i suoi occhi incrociarono quelli di Wilson, benché nessuno dei due fece riferimento a quanto capitato minuti prima:
-tenente Miller, ha ricevuto le sue notizie da casa?- inizió Smith:
-non ancora signore- disse con indifferenza:
-Be'...capita che alcune lettere si perdano per posta- per quanto Miller sapesse che non si trattasse di un errore di spedizione o di smarrimento si limitó ad accettare l'ipotesi del tenente:
-probabile- guardó infine la cartina, avvicinandosi per osservare le pedine disposte sopra:
-ora che la vostra unitá si é divisa, gli equilibri in campo sono decisamente mutati. Wilson mi ha mostrato le cartine che avete sottratto e mi ha detto che sei riuscito a tradurle tutte. Ottimo lavoro tenente-
-mi sono fatto aiutare- Smith lo guardó un poco confuso: -abbiamo un cartografo con noi-
-un uomo in gamba- intervenne Wilson per poi correggersi- un ragazzo direi-
-si smette di essere ragazzi in guerra, ma indipendentemente dalla sua etá i miei cartografi hanno confermato i dati da lui calcolati, se non per alcune imprecisioni di poco conto.- Smith indicó sulla mappa il punto in cui si trovarono, ottenendo piena attenzione di Miller:
-qui siamo noi, piú a sud la base tedesca, ma..- il suo dito proseguí verso un punto ancora piú a sud:
-qui si trova l'unitá 108, sicuramente scesa percorrendo la vallata a Ovest-
-non abbiamo comunicazioni con loro, potrebbero essere altrove- disse Miller
-a tal riguardo, posso confermare che sia cosí. Un soldato é arrivato ieri da Est- disse Wilson
-un soldato?- domandó Miller confuso
-Due giorni fa é arrivato un soldato dell'unitá 108 con in mano una lettera scritta dal capitano in persona. Sapeva che le comunicazioni sarebbero state intercettate da ricetrasmittenti naziste cosí ha inviato un soldato per una spedizione da maratoneta al fine di raggiungerci. La lettera che ci ha consegnato assicurava che avrebbero sorpassato la vallata nell'arco di 9 giorni, appostandosi al di lá del bosco. La data iscritta era di 7 giorni fa.-
-dov'é il soldato? perché non l'abbiamo interrogato subito?-
-é morto- continuó Wilson:- un'infezione alla gamba che si é trascinato durante il viaggio. Sappiamo che si chiamava Larry Halpert.- Miller non disse nulla, riflettendo profondamente:
-volete che facciamo la stessa cosa noi? Mandare un soldato verso l'unitá 108 per dirle di attaccare alle spalle la base tedesca?-
-Cosí facendo potremo essere in vantaggio di molto- constató Smith. Miller guardó Wilson, sperando che lui non fosse d'accordo, per quanto il colonnello fosse stoico a quanto enunciato:
- volete dipendere da un semplice soldato per organizzare un attacco?-
- Potremo avanzare imperterriti ma avremmo meno possibilitá di vittoria. Con questo piano potremmo forse perdere una vita ma risparmiarne delle altre.-
-e chi sarebbe questo soldato?- Wilson e Smith si guardarono un poco, non avendo risposta a ció:
-dovremo decidere. Deve essere coraggioso e conscio di quello a cui va incontro, ma soprattutto volenteroso di farlo-
-nessuno rischierebbe di imbattersi da solo in una base tedesca- disse diretto Miller
-dovrebbe prendere il tracciato piú largo, ovvero avviarsi dentro il bosco per essere meno visibile-
-Dovrebbe conoscere il territorio per non farsi vedere- confabuló tra sé Wilson
-il cartografo? potrebbe farlo?- avanzó Smith, lasciando stupiti gli altri due presenti. Un brivido percorse la schiena di Miller, per un attimo sentendo la paura diffondersi nel suo corpo:
-no- disse con fermezza- non sarebbe capace-
-saprebbe muoversi in un territorio che ha studiato su mappa- disse Smith:- non concordi Wilson?- il colonnello fu interdetto, non sapendo cosa dire :- non saprei-
-capisco che sia una scelta difficile, é sotto la vostra autoritá, ma proviamo a vedere la cosa da un punto di vista oggettivo-
-é una missione suicida- disse Miller con la rabbia ribollirgli in corpo.
-Miller...- Lui e Wilson si guardarono, quest'ultimo poco convinto del piano di Smith:- dobbiamo scegliere le nostre risorse, cosí come i nostri costi di opportunitá-
-stiamo decidendo di mandare un soldato al macello-
-tenente Miller, sia razionale- Smith cercó di ricomporsi:
- se quello che mi avete detto in merito a questo soldato é vero, allora lui ha passato gli ultimi giorni a inculcarsi cartine su cartine di questa benedetta terra, e per giunta se dovesse arrivare all'unitá 108...-
-se dovesse?- Miller sentí la rabbia lentamente fuoriscire in lui
-quando arriverá all'unitá 108 potrá mettere a disposizione le sue conoscenze cartografiche, di certo sarebbe piú che un vantaggio-
-non é possibile Colonello-
-é perché mai tenente?- la tensione tra i due crebbe rapidamente ma Miller non avrebbe permesso che William venisse minimamente citato per una cosa del genere:
-Turner seve qui, abbiamo bisogno che rimanga vivo-
-abbiamo altri cartografi qui all'accampamento. Lascia che mi spieghi, Miller: sto riponendo grande fiducia in questo soldato basandomi su quanto il suo colonnello mi ha riferito e considerando le risorse che abbiamo, non credo che i miei cartografi avrebbero il coraggio e la resistenza adatta per adempiere una missione come questa-
Miller guardó il Wilson, disperatamente cercando il suo aiuto:
-per quanto mi dispiace ammetterlo, é cosí. Ho grande fiducia nel ragazzo, non sarebbe altrimenti oggetto di discussione- Miller cercó di contenere il suo innato desiderio di colpire entrambi i colonnelli, appellandosi come estremo a una conclusione drastica:
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Il soldato e il tenente
RomanceNonostante le asperitá della guerra, il soldato William Turner e il tenente Henry Miller si lasciano lentamente andare a un'infatuazione che presto tramuta subito in altro... Miller ha il carattere fermo e da leader, William riservato ed empatico...