Cassie non disse che avesse passato la notte a casa di Henry e William: omise particolari scomodi che avrebbero messo a disagio gli uomini presenti. Piuttosto raccontó di come conobbe William e Miller, per poi dire che si fosse recapitata in un hotel qualunque per restare un po' da sola a riflettere. La sua voce calma e controllata tranquilizzarono Cillian, mentre la mano di lei era unita a quella di Victor, silente a quel racconto.
Gli occhi di lui erano sottili, neri ,penetranti e indecifrabili per Miller, attirato da quel riferimento di guerra e per cui si era trattenuto nel loro salotto rigorosamente progettato con gli stessi marmi bianchi e venature giallognole.
-sei stata sconsiderata Cassie- disse Cillian - ti piace lasciarmi preoccuato e ripresentarti come nulla fosse. Sai bene che per la tua sicurezza deve essere almeno garantita da una guardia personale. -
-evitiamo certe baggianate papá, la mia sicurezza non é mai stata tanto opprimente come quella di questi giorni.-
-potevo venirti a prendere io in hotel anziché far disturbare il signor MIller- disse Victor ed ella distolse gli occhi dicendo: - non volevo disturbarti. E il signor MIller non aveva niente da fare oggi, non é cosí?- disse ella cercando finta conferma:-ovviamente...- simuló con certo fastidio MIller, per poi notare Victor scrutarlo attentatmente:
- signor Miller, immagino che sia curioso di sapere come faccio a conoscerla, pertanto vorrei arrivare al dunque. Il mio nome completo é Victor Jeremia Sprouse, ho preso parte al battaglione 112 mentre mio fratello nel 104, lo stesso che il suo. Si chiamava Adam Sprouse.-
Miller cercó di rammentare quel nome che non gli suonó del tutto estraneo:
-non vorrei essere scortese ma mi é difficile ricordarlo al momento. E' ancora vivo?-
-ahimé no. E' morto l'anno scorso per un problema ai polmoni reiterato dalla guerra. E' sicuro di non ricordare?-
-temo di no purtroppo- disse Miller confuso su dove volesse andare a parare Victor, il quale proseguí imperturbato: - é un peccato perché lui la ricordava perfettamente. Il suo nome era popolare tra i soldati, specie dopo la morte del colonnello Wilson. La tattica che la sua unitá ha utilizzato per abbattere quella linea di tedeschi in Francia é stata ammirevole, io stesso non ci ho creduto per un momento- disse con tono ironico
-sarei curiosa di ascoltare di piú su questa storia- disse Cassie sinceramente interessata:
-non mi aspettavo di parlare di questo- disse MIller con viso stoico: - e di certo ho pochi meriti su quanto accaduto in Francia. Sono sono lieto che quanto avevamo sperato di fare si sia verificato. Difatti preferirei lasciare il tutto alle spalle e godere del presente; se non c'é altro, direi che posso andare-
-certo, signor MIller. Mi fa piacere sapere che Cassie si sia trovata in mani sicure come le sue. La ringrazio ancora- Cillian Evans si alzó, cosí seguirono anche gli altri presenti, e Victor si offrí di accompagnare Miller alla porta, di modo che poterono scambiare ancora qualche parola in privato.
-Signor Miller non trova assurdo come la vita di un uomo possa cambiare cosí, da un giorno all'altro? un giorno annaspa nel fango con un fucile in mano e un altro si trova a bere cocktail e caviale di lusso per pranzo. Vedo che la fortuna é stata generosa con entrambi-
-di questo sono grato. Le rivolgo invece le mie condoglianze per suo fratello- Victor rise in una nota maliziosa, per poi dire:
-Adam aveva un suo tempramento e una testardaggine alla pari di nessuno. Il piú delle volte si prendeva punizioni meritate, dalle sue lettere potevo coglierlo, e una di queste gliele ha inflitte proprio lei- Miller si sentí a disagio, non capendo se volesse accusarlo di qualcosa:
-se é stato cosí, potrá capire che a volte sono necessarie per mantenere la disciplina tra soldati-
-certo, immagino... Faccia buon rientro signor MIller - i due uomini si guardarono, entrambi diffidenti dell'altro, e una volta salito in macchina MIller ripartí, nel mentre rammentando ricordi di guerra che credeva di aver raccattato in un angolo del cervello.Victor lo guardó andarsene per poi voltarsi e scoprire tutto il suo disdegno per Miller. Non credette affatto che Cassie avesse passato la notte in albergo, e ció lo rese dubbioso sulla fedeltá di lei, spingendolo ad avere brividi di gelosia. Aveva parlato molto di quel William e dal racconto di lei sembrava che i due fossero intimamente legati, cosa che ripugnó in quanto uomo dai prinicipi sani. Di certo Cassie non gli aveva raccontato tutta la veritá, e ció lo mise in una situazione di allerta quanto di dubbio, preoccupato che quel Miller potesse interferire nei suoi affari.
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Il soldato e il tenente
RomanceNonostante le asperitá della guerra, il soldato William Turner e il tenente Henry Miller si lasciano lentamente andare a un'infatuazione che presto tramuta subito in altro... Miller ha il carattere fermo e da leader, William riservato ed empatico...