Una volta che la settimana riprese, cosí come il lavoro, Miller si ritrovó nel suo ufficio a revisionare documenti e rapporti della settimana precedente, nella quiete abitudinaria di un lunedí mattino, finché Taylor entró dalla porta senza bussare:
-Immagina cosa ho scoperto-
-buongiorno anche a te Taylor- disse senza troppo stupirsi: - esiste una porta proprio perché ci si bussi sopra-
-hai paura che ti becchi masturbarti?-
-Idiota. Mi credi il tipo?-
-non mi pongo certe questioni. Ad ogni modo, ho dei dati interessanti da farti vedere- Taylor poggió sul tavolo di Miller dei fogli che parvero dei resoconti contabili con segni di penna rossa su alcuni numeri:
-questi sono stati gli spostamenti di denaro del signor Cillian Evans degli ultimi 5 mesi da un conto americano a uno svizzero. Come puoi vedere sono somme importanti e fatte con cadenza regolare e disregata nel tempo-
-e questo cosa dovrebbe significare?- chiese Miller tranquillo: - non é il primo milionario che sposta il suo capitale in paesi con bassa legislazione fiscale e non mi sembra un reato-
-non se considerato gli ultimi investimenti falliti. Ricordi il casinó costato 3 milioni e poi fallito?-
-ne hanno discusso a lungo i giornali- disse Miller, cercando di capire a cosa stesse puntando Taylor:
-c'é stata una soffiata per conto di alcuni operatori bancari del First Mercantile America che hanno riportato un continuo spostamento di denaro dal conto di Evans, a volte con ingenti uscite ed entrate di cui non sanno spiegarsi la provenienza. Considerato il fallimento del casinó, la perdita di due appalti e di 1 hotel di lusso in centro Manhattan, alcuni ritengono che si possa trattare di denaro riciclato-
-ha molte fonti di introito il signor Evans, sono accuse pesanti quelle che fai-
-scorri il fascicolo- disse Taylor e per cui Miller pigramente si mise a sfogliarlo, trovandovi una foto a dir poco compromettente:
-questa é Cassie Evans- constató MIller vedendo la ragazza di profilo parlare con uomo il doppio dei suoi anni in un auto blu a tarda notte e per cui Miller ebbe inizialmente difficoltá a riconoscerne l'identitá, per poi dire:
-non dirmi che questo...-
-si- anticipó Taylor: -é il boss del clan italiano dei Gambino, e il problema é che ci sta parlando come fosse un conoscente qualunque-
-chi ha fatto la foto?-
-uno dei nostri era sotto copertura. E' successo ieri sera e nessun giornalista ci ha messo le mani sopra-
-mmm- Miller fu attento e operativo come una macchina nell'elaborare ogni scenario possibile spiegare quella prova incontrovertibile, benché tutte considerassero la medesima cosa:
-la figlia é quindi convolta in qualunque giro losco avrá pensato quel calcolatore del padre-
-é lampante- disse Taylor con chiarezza:- non hai detto che William ha socializzato con Cassie Evans? e non é forse stata a casa sua?- Gli occhi di Miller sfreccciarono dritti su Taylor, entrambi avendo lo stesso pensiero:
-La signorina Evans non mi dá l'idea di una sprovveduta che lascia in vista a chiunque delle prove compromettenti, specie se potrebbero rovinare un impero da milioni di dollari- Miller cominció a riflettere attentamente, per poi dire:
-parleró con il capo dell'fbi e loro indagheranno sulla faccenda-
-sai che se la cosa dovesse uscire allo scoperto sarebbe uno scandalo senza paragoni? Molti potrebbero persino accusarci del falso-
-calma, non facciamo previsioni, quello che abbiamo ora sono solo resoconti bancari e una foto-
-e non bastano per convincerti della feccia che ci sta dietro?-
-non devono convincere me. Ma queste prove non sarebbero sufficienti neanche per un primo processo. Faró indagare sulla questione. Con chi ne hai parlato fin'ora?-
-per il momento solo con te. Solo altri tre operatori conoscono dell'esistenza della foto-
-...va bene.- disse pensieroso Miller: - se la cosa rimane a conoscenza di pochi é meglio. Non parlarne chiaramente con nessuno a casa, amici o parenti. Se la pista é questa, vuol dire che sono coinvolti dei criminali professionisti e sappiamo che non si fanno scrupoli verso chi ritengono una minaccia-
-al pari di un nazista- disse Taylor per poi accordarsi con Miller per indire una riunione del consiglio di sicurezza interna per discutere su quanto reperito, al che fu per congedarsi quando disse:
-Ti conviene non accettare piú i suoi inviti e starle alla larga...lo stesso varrebbe per William-
-lo so bene- disse pensieroso e vigile: -grazie Taylor-
STAI LEGGENDO
Il soldato e il tenente
RomanceNonostante le asperitá della guerra, il soldato William Turner e il tenente Henry Miller si lasciano lentamente andare a un'infatuazione che presto tramuta subito in altro... Miller ha il carattere fermo e da leader, William riservato ed empatico...