Capitolo 24

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ALYS

Oggi

Quando ho deciso di andare all'Hartisflirt avevo pianificato tutto nei minimi dettagli. Elyas e Artem erano andati da Sascia e io ero rimasta da sola in casa con Bea.

Mia cognata, nonostante la stanchezza della gravidanza, dorme con un occhio solo e sapevo per certo che al minimo rumore si sarebbe svegliata. Così una volta che mi ero agghindata per la serata, prima di uscire ho fatto cadere un vaso che si è frantumato sul pavimento. Dopo aver preso le chiavi della Mustang sulla quale era installato un GPS, mi sono dileguata nell'istante in cui la sagoma di Bea è apparsa sulla finestra. Avrebbe avvisato Elyas che si sarebbe precipitato da me, e una volta entrato nella stanza n.5 avrei svelato la mia identità.

Purtroppo non avevo fatto i conti con quella che poteva essere la mia reazione. Non riuscivo a spiccicare parola, la vista di lui con quel completo elegante mi aveva tolto il fiato e mi sono lasciata travolgere dagli eventi.

Un'altra cosa che non avevo considerato è stata la sua di reazione.

Sia chiaro, con molta probabilità avrei reagito allo stesso modo ma in quel momento mi ero concentrata così tanto sul calore delle sue mani sul mio corpo, che ho perso di vista i suoi sentimenti e come potesse sentirsi sapendo che stavo in un night club pronta a farmi scopare da un altro uomo.

Non potevo perderlo di nuovo, e avrei fatto di tutto pur di farmi perdonare da lui.

Per fortuna le cose si sono sistemate, non avrei sopportato di stargli lontana ancora per molto. Ne avevo abbastanza.

«Beh, ce ne avete messo di tempo voi due» Bea punta una forchetta prima nella mia direzione, poi in quella di Elyas mentre stiamo seduti a tavola durante la cena.

Quella del giorno successivo alla serata al prive, ovviamente.

Non siamo usciti dalla nostra camera per tutto il giorno durante il quale Elyas ha cercato di recuperare il tempo perduto esaudendo ogni mio desiderio.

Non si è fatto mancare nulla, e nemmeno io in realtà.

Ho represso così tanto i miei sentimenti che adesso ho solo voglia di sprofondare dentro di lui e non liberarmene più.

«Più o meno il tempo che ci avete messo voi due» sorrido a mia cognata puntando gli occhi prima su di lei e poi sul mio gemello.

«L'impresa è ardua quando devi ricongiungerti con un morto» aggiunge Artem sbuffando.

Credo che essere stato escluso dalla vita della sua ragazza per così tanti anni ancora gli faccia male, soprattutto adesso che sta per diventare padre e la sua idea di famiglia si sta concretizzando rivelando il suo lato sentimentale ai massimi livelli.

È strano vederlo così quando mostrava affetto solo nei miei confronti. Ma sono felice, perché nessuno più di lui se lo merita.

Bea si volta verso Artem fulminandolo con lo sguardo continuando a tenere la forchetta sospesa a mezz'aria, solo che stavolta è puntata dritta sulla faccia di mio fratello.

«Fattela passare» gli ringhia contro minacciandolo.

«Ehi, baby stavo scherzando. Questa storia degli ormoni sta prendendo il sopravvento»

Io ed Elyas scoppiamo a ridere.

«Il piccolo lord minacciato da una donna. E chi lo avrebbe mai detto» il mio ragazzo lo prende per i fondelli mentre si porta il bicchiere di birra sulle labbra per mandare giù un lungo sorso.

«Disse l'uomo al quale è preso un infarto quando ha visto dove è entrata mia sorella la scorsa notte»

Elyas sputa la birra e quasi si strozza, questo scambio di battute sta prendendo una brutta piega. Due ragazzacci che si divertono a uccidere la gente messi al tappeto da due donne.

𝖂𝖊 𝕬𝖗𝖊 𝕮𝖍𝖆𝖔𝖘 - 𝕰𝖑𝖞𝖆𝖘 - 𝖛𝖔𝖑. 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora