ELYAS
Campus estivo - Los Angeles
17 anni
«…benvenuta nel girone della lussuria, princesa.»
I muscoli tesi di Alys si sciolgono, lasciandosi andare sotto la mia pressione, mentre i miei polpastrelli si spingono delicatamente sulla sua carne. Ogni parola che le sussurro la tocca in modo che non avrebbe mai immaginato, colpendola nei punti più oscuri, quelli che ha sempre cercato di nascondere. La sua oscurità emerge, fluida, come lava che finalmente trova la sua via d’uscita. La spingo a parlare, a esprimere desideri che prima erano sepolti, a lasciarsi andare senza paura, senza freni.
Lo sapevo, lo sentivo nel modo in cui mi guardava, nei suoi respiri più affannosi. Le piace tutto ciò che piace a me, l’avevo capito da tempo, e ora posso vederlo negli occhi ghiacciati che brillano di una lussuria mai rivelata. Ogni piccolo movimento, ogni brivido che percorre la sua pelle mi conferma che sotto quella superficie di gelo si nasconde un incendio che non aveva mai avuto il coraggio di alimentare. Lì, sotto quella corazza, si cela la vera Alys.
Da ora, nessun mostro la toccherà più. Non ci saranno più ferite che le scalfiranno l’anima. Niente più paura di cedere, di essere vulnerabile. Le mostrerò che il suo corpo è una fonte di piacere e potere, e che può abbandonarsi senza vergogna, senza rimorsi. Non si odierà più, non avrà più paura di mostrarsi per quella che è. Mi fido di lei e oggi, la farò mia.
I miei amici si chiudono la porta alle spalle con un rumore sordo, si siedono a terra, pronti a osservare e ad assaporare ogni attimo di ciò che stiamo per regalar loro. Non è la prima volta che lo facciamo, ma è la prima in assoluto con qualcuno che amo davvero. Non la condividerei mai, ma voglio che sappia che posso darle piacere, che capisca che il sesso non è qualcosa da temere, ma una via per liberare ogni angolo di sé. È la nostra vera essenza.
Durante il sesso, la nostra vera natura si svela. La bestia che giace dentro di noi viene liberata, una furia animalesca che non si placa facilmente. Ogni centimetro di pelle, ogni respiro, ogni tocco è una scarica che ti paralizza, e ti lascia con una voglia insaziabile. Non ne hai mai abbastanza, anche quando sei pieno, ti chiedi solo di più.
Con Alys non voglio di più. Con Alys voglio tutto. Voglio ogni sua fibra, ogni battito del suo cuore, ogni sua parte. Voglio possedere il suo corpo, la sua mente, la sua anima. E non voglio nessun’altra, solo lei.
«Louis…» lo chiamo, la mia voce bassa e vibrante di tensione. «La mia ragazza vuole che gliela succhio. Vieni ad aprirle queste gambe per me.»
Alys sospira, ma i suoi occhi mi supplicano, mi implorano di non fermarmi. Louis si alza con passi lenti e sa che se sbaglia, non ci saranno scuse, conosce la regola. Nessun passo falso.
Mi sposto, lentamente, mettendomi di lato, per permettergli di prenderla da dietro. Sento l’elettricità nell’aria, ogni secondo che passa aumenta la tensione, e io, osservando, so che nessuna di queste sensazioni si fermerà finché non avrò preso tutto ciò che voglio.
«Con immenso piacere, amico, ma mi faccio dare una mano.»
Annuisco con la testa, dandogli il permesso di procedere, e Louis fa un cenno a Carlos, invitandolo ad alzarsi. I movimenti calcolati, mentre i loro occhi si posano sulla mia donna. Carlos si mette alla destra di Alys, mentre Louis prende posto alla sua sinistra. Lei li osserva, diffidente, il suo sguardo gelido nascosto dietro la maschera, ma i suoi occhi blu brillano, quasi sfidandomi, e non si distolgono dai miei nemmeno per un istante.
Nonostante ci siano altri tre uomini nella stanza, pronti a soddisfarla, sono io quello che la prenderà. Voglio essere l’unico a possederla, e lei vuole me. Ed è ora di dimostrarle che sarò l’unico uomo capace di darle ciò che desidera.
«Tieniti forte, piccola», dice Louis, il suo sorriso è predatorio, consapevole di quanto il gioco si stia intensificando.
Alys, come se già sapesse cosa stanno per fare, avvolge le braccia intorno ai loro colli mentre la sollevano da sotto le spalle, con una forza che trasuda controllo. Le loro mani si posano sulle sue cosce, separandole, mostrandomi il dolce luccichio della sua dolcezza, già pronta per me. Il suo corpo è una promessa di piacere, e io sono pronto a prenderla, senza alcun ripensamento.
«Tutta tua, amico», Carlos mi strizza l’occhio, ma non distoglie lo sguardo dalla scena che si sta preparando.
Mi avvicino lentamente a lei, il cuore che batte forte nel petto. La tensione è palpabile, ogni mio movimento pensato per incutere un po’ di paura, per mostrarle che la mia volontà è ciò che la guiderà.
«Preparati, princesa», le sussurro, la mia voce bassa e intensa. «Perché succhierò questa prelibatezza fino a prosciugartela.»
Poso le mani sulle sue cosce, le sollevo, portandole sulle mie spalle mentre mi tuffo nella sua calda intimità. La lingua scivola su di lei, aprendo le sue labbra, e comincio a divorarla con un’intensità che non conosce freni. Ogni movimento è una promessa di piacere, e il suo corpo cede sotto il mio tocco, rispondendo con gemiti che mi spingono a continuare, più forte.
Lei geme, la schiena che si inarca, la testa che si getta all’indietro. Con gli occhi chiusi ansima, consapevole che è solo l’inizio, che non c’è ritorno.
Louis e Carlos non possono fare a meno di guardarla, di desiderarla. Il loro sguardo è un fuoco che non si spegne.
«Gesù, amico, avevi ragione. Questa ragazza è davvero una delizia. Facci dare un assaggio», borbotta Louis, la sua voce un misto di piacere e incredulità. Un altro spasmo scuote il suo corpo, ma non si ferma. La scena si fa sempre più intensa, la mia ragazza è la loro ossessione, ma sarà sempre mia.
«Ho il cazzo così duro!» Ronnye dal pavimento dice la sua, mentre continuo a sprofondare in mezzo alle cosce di Alys, che inizia a tremare per me.
«Non ancora, piccola. Il meglio deve ancora venire» ridacchio sentendo che il suo orgasmo sta per arrivare e le do un morso sul clitoride gonfio per ritardarlo. Emette un piccolo grido ma mi lascia continuare.
Le infilo un dito dentro, fino alla nocca e spingo in fondo mentre con la punta della lingua colpisco il fascio di nervi che la fa vibrare. Infilo un secondo dito e poi un terzo.
Alys si agita come se fosse stata appena catapultata in un’altra dimensione.
«La mia dolce fica fradicia solo per me. Ti piace che i miei amici guardino mentre ti fotto con la bocca, Aiko?»
«Sì, mi piace da morire» ansima con voce sensuale mentre affondo il quarto dito.
«Cos’è che ti piace? Dillo» sbotto regalandogli un sonoro schiaffo sul sedere.
«Mi piace farmi guardare mentre mi fotti con la bocca» le sue parole mi fanno gonfiare così tanto il cazzo nelle mutande che ho bisogno di tirarlo fuori per dargli sollievo. Ma in questo momento sono troppo perso a mangiare il mio dolce preferito.
Arriccio le dita e Alys implora l’orgasmo quando mi fermo all’improvviso per guardare la meraviglia che ho di fronte a me.
I suoi capelli biondi si aprono sul viso colorato di un rosso intenso che sto provocando con le mie dita. Le ciglia folte incorniciano i suoi occhi che si schiudono leggermente per guardarmi.
Ed è in questo momento che capisco di essere innamorato perso di questa ragazza. L’unica in grado di provocarmi reazioni incontrollabili su tutto il corpo.
Dio, la vorrei sempre così aperta per me.
«Adesso ti faccio schizzare, piccola. Preparati a farmi bere il succo del nostro amore.»
Tiro fuori le dita e le trascino nella bocca di Alys.
«Succhia» ordino e lei le fa sparire nella bocca gustando i suoi umori «mi pequeña zorra vogliosa, ti piace eh» le sfilo dalle labbra il giochino erotico che mi spinge a pensare di farle cose sempre più sudice. Le immergo di nuovo nella fica posizionandomi con la bocca sulla sua apertura, le arriccio e stuzzico con veemenza il suo fascio di nervi fino al punto di farla contorcere e schizzare nella mia bocca tutto il suo nettare.
È divina.
Mi disseto come non ho mai fatto prima e mi lecco le labbra.
«Porca troia, amico. Sto per venirmi nelle mutande»
«Sì, cazzo. Questa è davvero la cosa migliore a cui ho mai assistito.»
I miei amici ci elogiano mentre io ridacchio. Ronnye si alza in piedi e viene verso di noi.
«Per favore, Elyas. Faccela provare, abbiamo sempre condiviso tutto» mi supplica.
«No!» sbotto «lei è mia!» e questo basta per rimetterli a posto tutti e tre «tenetela in questa posizione e mettetevi seduti sul letto, perché adesso me la scopo fino a farle urlare il mio nome. L’unico che riuscirà a pronunciare per il resto della sua vita.»
Alys apre gli occhi, credo sia appena rinvenuta dopo l’orgasmo.
«Cosa ho fatto? Cos’è stato quello?» Rido perché è buffo vederla in imbarazzo per qualcosa di così naturale.
«Oh, pupa. Hai appena fatto bere la bevanda degli dei al tuo fidanzato. Sei uno spettacolo!» Ronnye si complimenta mentre gli altri due stanno con la bocca aperta a fissare il corpo nudo di Alys tra le loro braccia.
La mia ragazza sospira.
«Aiko…» le dico in un sussurro tra le sue labbra mente mi chino verso di lei «lo vuoi il mio cazzo mentre i miei amici ti tengono immobile?» inclino il collo di lato e la scruto attraverso la maschera.
«Dammi subito il tuo cazzo, Elyas, o giuro che te lo succhio fino a staccartelo.»
«Ehi! Hai sentito la tua donna, Elyas? Fossi in te non la farei aspettare troppo» i miei amici se la ridono mentre i miei occhi si infuocano alla provocazione. Il sangue mi ribolle nelle vene, i muscoli mi si irrigidiscono e la mascella scatta come se stessi per prepararmi a un combattimento perché cazzo, è quello che sto per fare.
«Sul letto. Ora!» ordino brusco ai ragazzi «e spero che tu prenda la pillola perché ho intenzione di farti arrivare il mio sperma fino in gola» mi sfilo le mutande mentre i miei tre amici preparano Alys sul letto per me, inchiodandola sul materasso.
Non sentite caldo anche voi?
Io tantissimo, per cui torniamo subito nella mente di Alys e scopriamo
cosa sta succedendo in quella dannata camera al campus estivo.
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𝖂𝖊 𝕬𝖗𝖊 𝕮𝖍𝖆𝖔𝖘 - 𝕰𝖑𝖞𝖆𝖘 - 𝖛𝖔𝖑. 2
RomanceElyas Garcia De La Cruz è un giovane hacker messicano che fa parte del Mc Tijuana, uno dei club motociclistici più famosi del nord del Messico e del sud della California. È ossessionato da Alys Kovalenko, una nerd come lui, diventando con il tempo...
