ELYAS
Oggi
Mi sveglio da un sonno profondo, non dormivo così bene da non so quanti anni. Il profumo della mia Alys mi sovrasta mentre un magone improvviso si impossessa del mio stomaco.
Allungo un braccio per tirare la mia ragazza addosso a me ma la mia mano sbatte sul materasso vuoto. Apro le palpebre e scruto la stanza, non ci sono i suoi occhiali sul comodino. Forse è scesa di sotto per fare colazione, ma guardando fuori dalla finestra mi accorgo che è ancora notte fonda.
Rotolo fuori dal letto, mi infilo la tuta e le scarpe, e scendo al piano inferiore.
Alys non c'è, e il magone nella mia pancia mi sta bucando le pareti intestinali.
Torno di sopra e apro con violenza la porta della camera di mia sorella che sobbalza assieme al suo ragazzo, e in lampo sono sull'attenti.
«Alys è sparita» esordisco.
«Che cazzo dici?» sbraita Artem mentre si alza per venirmi incontro e io sto già all'ennesima telefonata che le faccio, ma il telefono risulta essere spento.
Devo hackerarle il cellulare e cercare la sua posizione.
Torno in camera e frugo tra i cassetti in cerca di qualsiasi cazzo di indizio mentre il programma di hackeraggio fa il suo lavoro per trovare la posizione della mia ragazza.
Che cazzo hai combinato, princesa?
Artem piomba alle mie spalle, con Sascia e Rick in videochiamata.
«È andata alla villa Gambino a liberare le ragazze» tuona lui mentre io cerco di ragionare sulle sue parole.
Durante il nostro addestramento mi ha raccontato del perché ha accettato la proposta di Vittorio Gambino e della sua ostinazione a voler salvare le sue amiche di scuola senza protezione, e senza curarsi che dietro di tutto c'è la fottuta mafia.
Getto i cuscini dall'altra parte della stanza, sollevo il materasso e prendo a cazzotti il muro.
«Calmati, cariño» la voce di Bea rimbomba ovattata nella mia testa.
«No, guapa. Non chiedermi di farlo! L'ultima volta avevano preso te e sai bene come è finita. Non posso permettere che accada di nuovo! Cazzo!» strillo in preda al panico mentre Artem mi afferra da dietro le spalle immobilizzandomi.
«Lasciami» grido con la gola in fiamme.
«Non succederà di nuovo» borbotta sulla mia spalla «riacquista la tua lucidità e andiamo a cercarla, Sascia e Rick si stanno già dirigendo verso la villa»
Annuisco appena mentre mio cognato lascia la presa e continuo a cercare indizi in camera.
Il programma non riesce a rivelare la posizione esatta di Alys e io sto per impazzire.
Torno con gli occhi sul comodino e un post-it che non avevo visto prima balza ai miei occhi.
"Perdonami amore mio, ma dovevo fare questa cosa da sola. Spero di tornare presto da te, nel frattempo apri la scatolina di metallo che sta dentro l'armadio in basso a destra. Spero non serva, ma in caso di emergenza sai cosa fare."
Accartoccio il foglietto sul palmo della mano e sposto il piede sui talloni per dirigermi verso l'armadio.
Mi inchino, apro la scatola di metallo e tiro fuori gli auricolari e un sistema di rilevamento GPS collegato con il suo bracciale.
Mi infilo l'auricolare e provo ad azionarlo assieme al dispositivo di localizzazione.
Niente.
«Princesa, mi senti?» provo a parlare ma un suono muto mi stringe un nodo in gola.
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𝖂𝖊 𝕬𝖗𝖊 𝕮𝖍𝖆𝖔𝖘 - 𝕰𝖑𝖞𝖆𝖘 - 𝖛𝖔𝖑. 2
RomanceElyas Garcia De La Cruz è un giovane hacker messicano che fa parte del Mc Tijuana, uno dei club motociclistici più famosi del nord del Messico e del sud della California. È ossessionato da una piccola nerd diventando con il tempo il suo stalker. La...